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PRESS CONFERENCE - Bologna, Thiago Motta: "Il Napoli è una squadra forte, servirà una grande prestazione al Maradona, vogliamo raggiungere la Champions League"
09.05.2024 14:37 di Napoli Magazine

BOLOGNA - Thiago Motta, allenatore del Bologna, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match del Maradona contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Se ci sarà una combinazione di risultati questo weekend potrebbe esserci un match point Champions? Sì, perchè no?! Siccome abbiamo già scritto la storia di questo club c'è questo obiettivo, senza nessuna pressione perchè non era nei piani ed è un obiettivo che vogliamo raggiungere e andare in Champions. Quanto è importante questa partita? È importante come tutte le altre che abbiamo affrontato, tutte le partite sono importanti e la prossima di più perchè è la prossima e dobbiamo prepararci, come fatto questa settimana, molto bene per affrontare una squadra forte del nostro campionato, che l'anno scorso ha vinto lo scudetto, che sono rimasti, a parte un cambio, tutti i giocatori che hanno fatto una stagione di grandissimo livello e sappiamo che affronteremo una squadra forte, dovremo essere pronti a difenderci molto bene e ad utilizzare molto bene la palla quando la recuperiamo. Come si arriva al chilometro 40? Se metto tra gli MVP della stagione i preparatori atletici? Sempre, conta tutto, ma noi arriviamo molto bene, liberi di testa e freschi di gambe, i ragazzi hanno fatto una stagione fantastica a prescindere da come finirà, e ci sono tant altre squadre che stanno lottando con l'obiettivo di andare in Champions con una grande ossessione da inizio stagione, cosa che non avevamo noi in questa corsa e se esiste una pressione è per le altre squadre, non per noi. La grande responsabilità che abbiamo avuto sempre è quella di dare il nostro massimo, di cercare di fare una grande prestazione anche a Napoli contro una squadra forte. Se a Ndoye manca solo la fiducia del gol? Quanto più uno pensa ad una cosa del genere e quanto più gli mettiamo pressione, più difficile arriverà. Le cose vengono naturalmente, è un ragazzo che lavora molto bene, aiuta tantissimo sia nella fase difensiva che offensiva, ricorso che è stato tante volte decisivo in una partita anche senza fare gol, in Coppa Italia con l'Inter ha fatto una grande prestazione, come è entrato in partita per cambiare quella partita. Non deve cambiare niente, deve continuare a lavorare come ha sempre fatto, avere fiducia in se stesso, quella stessa fiducia che tutti noi abbiamo in lui, è un giocatore in più che ha aiutato e che sicuramente aiuterà fino alla fine della stagione e spero che possa segnare e che possa fare gol perchè è interessante, è importante per gli attaccanti, ma senza dimenticare tutte le altre cose che un giocatore di calcio deve fare e che lui fa molto bene. Se Soumaoro ha recuperato a livello mentale dall'infortunio? Sì, mentalmente sta andando sul campo e sta partecipando gradualmente con i suoi compagni, lo trovo molto bene con il sorriso, che è la cosa più importante. E' un grande professionista, la vora sempre al massimo, molto serio, molto concentrato, piano piano rientrando in squadra, speriamo che possa ritrovare il suo livello di prima. Con Spalletti ieri che cosa ci siamo detti? Tante cose, abbiamo parlato di calcio, dei ragazzi qui che stanno qui e che hanno la possibilità un giorno di andare in Nazionale, abbiamo parlato tantissimo di calcio, ho ascoltato tantissimo, perchè è un allenatore che ha fatto una grande carriera, penso che sia importante ascoltare e essere molto attenti per prendere degli spunti e capire come uno arriva a stare tanto tempo ad alto livello come ha fatto lui. Sono molto contento che sia venuto da noi, spero che anche lui sia stato contento di venire, di vedere l'allenamento, di parlare soprattutto di calcio. E' stata una bellissima giornata. Cosa non ha funzionato quest'anno del Napoli? Non ne ho idea, io ho tanto da pensare alla mia squadra, a come prepararla  ecome affrontare una squadra forte come il Napoli, dall'altra parte da fuori vedo che è una squadra forte e dobbiamo essre pronti ad affrontarli. Quanto è importante la vicinanza dei tifosi anche dopo la partita col Torino? I nostri tifosi hanno sempre trasmesso questa energia, i miei ragazzi quando non vincono sono sempre arrabbiati, ma sempre con la testa alta, male per loro se hanno la testa bassa perchè se ha la testa bassa lo riprendo, i tifosi sono molto grati per quello che hanno fatto questi ragazzi sul campo e l'arrabbiatura ci sta di non vincere però abbiamo fatto una buona prestazione contro una squadra che in casa è molto difficile da affrontare non solo per noi ma per tante altre, non vengo io a dire le partite che hanno fatto in casa, lo sapete, i risultati che hanno fatto, i gol presi in casa, i ragazzi hanno fatto una ottima prestazione, arrabbiati per non aver vinto la partita però allo stesso tempo soddisfatti di essere stati in campo come guerrieri, dando il massimo, lottando fino alla fine, combattendo cercando di giocare bene a calcio, cercando di avere la nostra identità. La nostra gente aiuta sempre con questa energia e sarà così fino alla fine della stagione, non ho nessun dubbio, perchè la nostra gente sa perfettamente quello che hanno fatto questi ragazzi durante tutta la stagione, hanno fatto qualcosa di fantastico, di storico e li ringrazio tutti i giorni e anche i tifosi sono convinto che abbiano la stessa idea mia. Napoli unica squadra con un possesso palla maggiore del Bologna? È un possesso palla che crea occasioni da gol per la qualità che hanno individualmente e collettivamente. E' una squadra forte, se li lasci giocare e non sei concentrato e non siamo connessi per capire quando è il momento di pressare o quelli di non sbilanciarci, di perdere la testa, perchè anche noi siamo abituati ad avere la palla e certe volte quando non si ha la palla si può andare in difficoltà. Dovremo essere sempre squadra quando non avremo la palla, andare a pressare insieme, ricompattarsi e mantenere il blocco e avere sempre in testa che l'obiettivo è recuperare il pallone e utilizzarlo in un modo migliore per mettere in difficoltà, perchè normalmente una squadra che ha tanto possesso può avere delle difficoltà quando non ha la palla e spesso è così. Difficilmente troveremo una squadra perfetta e completa e noi dobbiamo utilizzare il pallone molto bene, sapere quando andare ad attaccare, sapere quando mantenerlo e questa è una bella sfida per noi e speriamo di fare una grande partita. Il Bologna a differenza delle sue dirette concorrenti ha solo 5 sconfitte in campionato? Questo dato valorizza tutti e soprattutto quelli che giocano davanti. Perché spesso si può trovare una squadra che vuole, come la nostra, giocare sempre per vincere  però quando arriva la frustrazione di non arrivare a segnare un gol poi si dimentica dell'altra fase di gioco e si permette all'avversario di punirti e poi diventa molto difficile, come ad esempio nell'ultima partita, il Torino quando è andato in vantaggio per me aveva più probabilità di fare il secondo gol che non noi di pareggiare, siamo stati bravi a difenderci e a non permettere a questa squadra di andare in vantaggio e cercare fino alla fine di vincere la partita e questo è successo in tante altre partite in cui abbiamo affrontato squadre molto forti e dovevamo essere bravi a capire il momento e a fare bene le due fasi di gioco. Spalletti vuole avere sempre più conoscenze per essere imprevedibili, nella mia squadra dove riconosco la imprevedibilità? Il Napoli dell'anno scorso con Spalletti era una squadra che andava sempre a pressare, poche volte l'ho visto in difficoltà cercando di compattarsi, di difendere bassi, hanno giocato ad un grandissimo livello, noi quest'anno abbiamo avuto delle partite in cui siamo stati costretti ad abbassarci, a difenderci, ad attaccare l'avversario in un modo diverso, senza palla, però essendo sempre squadra. Essere imprevedibili soprattutto quando giochiamo, e non penso sia il caso del Napoli,  ma nelle partie che abbiamo fatto contro delle squadre che si abbassano tantissimo, ci sono situazioni in cui dobbiamo avere la lucidità di poter alternare, nel gioco corto e nel gioco lungo, la transizione in queste situazioni è molto importante, perchè quando vai a giocare in campo avversario o cai a creare un'occasione o magari loro  prendono palla e ripartono e ti mettono in difficoltà. Abbiamo fatto abbastanza bene al non permetterlo sempre però anche lì delle squadre che vanno a fare la transizione si aprono, anche quelle che si chiudono, e allora se recuperi la palla e riesci ad attaccare veloce e ad approfittare di questo piccolo momento che hai di una squadra che vuole abbassarsi ma si disorganizza perchè vuole attaccare, dobbiamo sfruttare e questo lo possiamo sicuramente fare un po' meglio. Il Bologna è la squadra che recupera di più in situazione di svantaggio, è un circolo virtuoso insieme ai pochi gol subiti? Non è casuale, le difficoltà arrivano per tutti, è come l'affronti che cambia la situazione. Noi le abbiamo affrontate sempre nel modo migliore, poi siamo stai capaci di ribaltare il risultato e altre volte no, è il calcio, ma abbiamo provato sempre di tutto per ottenere il miglior risultato possibile. L'atteggiamento è sicuramente la base. Futuro? Da parte mia non ci sono novità, quando ci saranno ne parleremo. Testa al Napoli adesso. Champions? Ieri è stata una bellissima partita come spesso capita con il Real Madrid, noi siamo il Bologna e dobbiamo giocare contro il Napoli al Maradona e affrontare questa squadra forte del nostro campionato e essere concentrati a fare una grande prestazione, come sempre, essere motivati, concentrati, preparati come l'abbiamo fatto al massimo per giocare il nostro calcio e rendere felici i nostri tifosi, come abbiamo fatto durante tutta la stagione. Mi piace tantissimo vedere il bel gioco che porta emozioni, sensazioni, il Real Madrid ha grandi giocatori e un anallenatore che è tra i migliori al mondo sicuramente. Mi piace vedere un bel gioco soprattutto quando trasmette qualcosa e il Real Madrid è una squadra che oggi trasmette tanto perchè è capace di fare quello che hanno fatto ieri. Ancelotti ottiene tanta disponibilità dai suoi giocatori? Anche per questo è uno dei migliori al mondo se non il migliore allenatore al mondo, riesce ad avere il massimo dai suoi giocatori. Come me al Bologna? Non facciamo paragoni, Carlo l'ho avuto come allenatore, riesce ad avere il massimo dai suoi giocatori, riesce a responsabilizzarli sulle situazioni di gioco e quando un giocatore va in campo e si sente responsabile anche di certe situazioni che deve gestire nella partita è diverso. Se c'è bisogno di quell'1% in più per affrontare delle partite come quella  quella di ieri sera, i suoi giocatori lo fanno, però questa è una cosa sua, se uno lo vuole copiare è impossibile, perchè Carlo è così. È impossibile essere come lui, è capace di responsabilizzarti ma sa anche togliere questa tensione prima di una partita importante, se la prende tutta lui, ne sono convinto, quando è lì che mastica le gomme, sono convinto che ha uno stress enorme ma riesce e per quello è al top, nelle partite tanto importanti riesce a mantenere lui questa tensione e non la trasmette ai suoi giocatori. Quando sono stato suo giocatore non mi ha mai trasmesso tensione prima di una partita importante, anzi. Mi responsabilizzava però mi lasciava tranquillo per poter fare il mio massimo, il mio meglio. Questo non è da poco, perchè essere l'allenatore del Real Madrid dà tante responsabilità e lui la deve tenere e cercare di nascondere ai suoi giocatori. Se è quello che faccio anche io da qualche settimana? No, per me è facile, perchè noi non abbiamo questa ossessione, nella corsa per la Champions ad inizio stagione non eravamo presenti. Il Real Madrid è presente tutti gli anni per vincere il campionato, la Champions, è completamente diverso. Non abbiamo pressioni, non le abbiamo proprio. Nessuno qua dentro poteva dire che eravamo in corsa per la Champions. Siccome non era nei piani, ossessione giusta per altri club, ma non per noi. Noi testa libera e gambe fresche, a giocare una grande partita contro il Napoli e vediamo. Una partita da Bologna questa? Non mi piace paragonare una partita con l'altra, ho sempre detto che ogni partita ha la sua storia. Nelle partite precedenti in cui abbiamo affrontato le grandi squadre del campionato la storia è stata molto positiva per noi, i risultati e le prestazioni lo dicono, però a Napoli può essere diverso, dobbiamo essere pronti a tutto, affrontare ogni situazione, le difficoltà, con grande atteggiamento e provare a fare una bellissima prestazine cercando il miglior risultato possibile. Se sento la voglia del gruppo di poter rimanere a giocarsi la Champions qui dopo averla conquistata? ra pensiamo al Napoli, ma al di là della Champions, vedo i miei ragazzi come il primo giorno di lavoro, non è cambiato niente. Hanno la stessa ambizione, la stessa voglia di lavorare, di migliorarsi, di allenarsi, di aiutarsi, la tensione giusta di affrontare una bella partita, tutto il resto conta pochissimo. Quando fischierà l'arbitro, i miei calciatori saranno liberi di testa e freschi di gambe per fare una grandissima prestazione, tutto il resto non conta per noi, conta per tanti altri club ma non per noi, noi siamo concentrati su quello che dobbiamo fare in campo, niente di più. Siamo arrivati ad un momento in cui non abbiamo pressioni, nessuna, zero. All'inizio della stagione avevamo altre aspettative, altri desideri su dove arrivare, in quel momento lì c'era una grandissima pressione, ora sono più rilassato. Se ho dovuto fare una aggiustatina di pressione? Sicuro, abbiamo dovuto alzare un po' la tensione in alcuni momenti durante la stagione, è normale, ma ora non ce n'è bisogno, c'è bisogno solo di rimanere concentrati con la consapevolezza che all'inizio della stagione non era nei piani, ma che oggi ci siamo e faremo di tutto per restare lì e lotteremo fino alla fine dando sempre il massimo per raggiungere questo obiettivo, oggi che siamo lì, di andare in Champions, ma senza nessuna pressione. Napoli non è una piazza qualunque, ho vinto con un po' di fortuna una partita particolare con lo Spezia? Fortuna mai, se mi dici fortuna mi offendi. Abbiamo vinto una partita complicatissima, c'era tantissima tensione particolarmente sull'allenatore in quel momento e ho cercato di non trasmettere ai miei ragazzi in quel momento quella tensione e quella responsabilità perchè era mia. Anche se non abbiamo tirato in porta quel giorno lì, abbiamo vinto meritatamente, abbiamo fatto un grandissimo lavoro, il Napoli non è stato capace di segnare e noi abbiamo vinto la partita, ma non per fortuna. A Napoli ci fu quella buona prestazione con sconfitta 3-2 in cui si videro le prime tracce della mio Bologna? Si ma preferirei vincere sabato (come fatto con lo Spezia, ndr). Quel 3-2 è stata una partita che abbiamo giocato molto bene, siamo riusciti a competere contro un avversario forte e ha dato grande soddisfazione, ma non siamo stati soddisfatti per il risultato perchè abbiamo perso. Come si conquista la stima del gruppo? Abbiamo un grande gruppo, non solo parlando dei giocatori, tutto lo staff, ci sono tante persone che lavorano nel club, si è creato un buon ambiente di lavoro e questo aiuta nei risultati, aiuta tantissimo a rinforzare questo modo di creare un ambiente in cui si lavora meglio, grazie a tutte le persone che lavorano nel club, dal presidente in basso, tutte le persone contribuiscono perchè questo ambiente possa funzionare, possa portare ai ragazzi ad andare in campo e a fare il loro lavoro, è merito di tutti ed è una cosa che mi dà grandissima felicità e soddisfazione perchè penso che con un ambiente così, il lavoro porta più i risultati che vuoi ottenere alla fine, aiuta tantissimo e questo è parte di tutti, non solo dell'allenatore ma delle tante persone che lavorano nel club".

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09/05/2024 - 14:37

BOLOGNA - Thiago Motta, allenatore del Bologna, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match del Maradona contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Se ci sarà una combinazione di risultati questo weekend potrebbe esserci un match point Champions? Sì, perchè no?! Siccome abbiamo già scritto la storia di questo club c'è questo obiettivo, senza nessuna pressione perchè non era nei piani ed è un obiettivo che vogliamo raggiungere e andare in Champions. Quanto è importante questa partita? È importante come tutte le altre che abbiamo affrontato, tutte le partite sono importanti e la prossima di più perchè è la prossima e dobbiamo prepararci, come fatto questa settimana, molto bene per affrontare una squadra forte del nostro campionato, che l'anno scorso ha vinto lo scudetto, che sono rimasti, a parte un cambio, tutti i giocatori che hanno fatto una stagione di grandissimo livello e sappiamo che affronteremo una squadra forte, dovremo essere pronti a difenderci molto bene e ad utilizzare molto bene la palla quando la recuperiamo. Come si arriva al chilometro 40? Se metto tra gli MVP della stagione i preparatori atletici? Sempre, conta tutto, ma noi arriviamo molto bene, liberi di testa e freschi di gambe, i ragazzi hanno fatto una stagione fantastica a prescindere da come finirà, e ci sono tant altre squadre che stanno lottando con l'obiettivo di andare in Champions con una grande ossessione da inizio stagione, cosa che non avevamo noi in questa corsa e se esiste una pressione è per le altre squadre, non per noi. La grande responsabilità che abbiamo avuto sempre è quella di dare il nostro massimo, di cercare di fare una grande prestazione anche a Napoli contro una squadra forte. Se a Ndoye manca solo la fiducia del gol? Quanto più uno pensa ad una cosa del genere e quanto più gli mettiamo pressione, più difficile arriverà. Le cose vengono naturalmente, è un ragazzo che lavora molto bene, aiuta tantissimo sia nella fase difensiva che offensiva, ricorso che è stato tante volte decisivo in una partita anche senza fare gol, in Coppa Italia con l'Inter ha fatto una grande prestazione, come è entrato in partita per cambiare quella partita. Non deve cambiare niente, deve continuare a lavorare come ha sempre fatto, avere fiducia in se stesso, quella stessa fiducia che tutti noi abbiamo in lui, è un giocatore in più che ha aiutato e che sicuramente aiuterà fino alla fine della stagione e spero che possa segnare e che possa fare gol perchè è interessante, è importante per gli attaccanti, ma senza dimenticare tutte le altre cose che un giocatore di calcio deve fare e che lui fa molto bene. Se Soumaoro ha recuperato a livello mentale dall'infortunio? Sì, mentalmente sta andando sul campo e sta partecipando gradualmente con i suoi compagni, lo trovo molto bene con il sorriso, che è la cosa più importante. E' un grande professionista, la vora sempre al massimo, molto serio, molto concentrato, piano piano rientrando in squadra, speriamo che possa ritrovare il suo livello di prima. Con Spalletti ieri che cosa ci siamo detti? Tante cose, abbiamo parlato di calcio, dei ragazzi qui che stanno qui e che hanno la possibilità un giorno di andare in Nazionale, abbiamo parlato tantissimo di calcio, ho ascoltato tantissimo, perchè è un allenatore che ha fatto una grande carriera, penso che sia importante ascoltare e essere molto attenti per prendere degli spunti e capire come uno arriva a stare tanto tempo ad alto livello come ha fatto lui. Sono molto contento che sia venuto da noi, spero che anche lui sia stato contento di venire, di vedere l'allenamento, di parlare soprattutto di calcio. E' stata una bellissima giornata. Cosa non ha funzionato quest'anno del Napoli? Non ne ho idea, io ho tanto da pensare alla mia squadra, a come prepararla  ecome affrontare una squadra forte come il Napoli, dall'altra parte da fuori vedo che è una squadra forte e dobbiamo essre pronti ad affrontarli. Quanto è importante la vicinanza dei tifosi anche dopo la partita col Torino? I nostri tifosi hanno sempre trasmesso questa energia, i miei ragazzi quando non vincono sono sempre arrabbiati, ma sempre con la testa alta, male per loro se hanno la testa bassa perchè se ha la testa bassa lo riprendo, i tifosi sono molto grati per quello che hanno fatto questi ragazzi sul campo e l'arrabbiatura ci sta di non vincere però abbiamo fatto una buona prestazione contro una squadra che in casa è molto difficile da affrontare non solo per noi ma per tante altre, non vengo io a dire le partite che hanno fatto in casa, lo sapete, i risultati che hanno fatto, i gol presi in casa, i ragazzi hanno fatto una ottima prestazione, arrabbiati per non aver vinto la partita però allo stesso tempo soddisfatti di essere stati in campo come guerrieri, dando il massimo, lottando fino alla fine, combattendo cercando di giocare bene a calcio, cercando di avere la nostra identità. La nostra gente aiuta sempre con questa energia e sarà così fino alla fine della stagione, non ho nessun dubbio, perchè la nostra gente sa perfettamente quello che hanno fatto questi ragazzi durante tutta la stagione, hanno fatto qualcosa di fantastico, di storico e li ringrazio tutti i giorni e anche i tifosi sono convinto che abbiano la stessa idea mia. Napoli unica squadra con un possesso palla maggiore del Bologna? È un possesso palla che crea occasioni da gol per la qualità che hanno individualmente e collettivamente. E' una squadra forte, se li lasci giocare e non sei concentrato e non siamo connessi per capire quando è il momento di pressare o quelli di non sbilanciarci, di perdere la testa, perchè anche noi siamo abituati ad avere la palla e certe volte quando non si ha la palla si può andare in difficoltà. Dovremo essere sempre squadra quando non avremo la palla, andare a pressare insieme, ricompattarsi e mantenere il blocco e avere sempre in testa che l'obiettivo è recuperare il pallone e utilizzarlo in un modo migliore per mettere in difficoltà, perchè normalmente una squadra che ha tanto possesso può avere delle difficoltà quando non ha la palla e spesso è così. Difficilmente troveremo una squadra perfetta e completa e noi dobbiamo utilizzare il pallone molto bene, sapere quando andare ad attaccare, sapere quando mantenerlo e questa è una bella sfida per noi e speriamo di fare una grande partita. Il Bologna a differenza delle sue dirette concorrenti ha solo 5 sconfitte in campionato? Questo dato valorizza tutti e soprattutto quelli che giocano davanti. Perché spesso si può trovare una squadra che vuole, come la nostra, giocare sempre per vincere  però quando arriva la frustrazione di non arrivare a segnare un gol poi si dimentica dell'altra fase di gioco e si permette all'avversario di punirti e poi diventa molto difficile, come ad esempio nell'ultima partita, il Torino quando è andato in vantaggio per me aveva più probabilità di fare il secondo gol che non noi di pareggiare, siamo stati bravi a difenderci e a non permettere a questa squadra di andare in vantaggio e cercare fino alla fine di vincere la partita e questo è successo in tante altre partite in cui abbiamo affrontato squadre molto forti e dovevamo essere bravi a capire il momento e a fare bene le due fasi di gioco. Spalletti vuole avere sempre più conoscenze per essere imprevedibili, nella mia squadra dove riconosco la imprevedibilità? Il Napoli dell'anno scorso con Spalletti era una squadra che andava sempre a pressare, poche volte l'ho visto in difficoltà cercando di compattarsi, di difendere bassi, hanno giocato ad un grandissimo livello, noi quest'anno abbiamo avuto delle partite in cui siamo stati costretti ad abbassarci, a difenderci, ad attaccare l'avversario in un modo diverso, senza palla, però essendo sempre squadra. Essere imprevedibili soprattutto quando giochiamo, e non penso sia il caso del Napoli,  ma nelle partie che abbiamo fatto contro delle squadre che si abbassano tantissimo, ci sono situazioni in cui dobbiamo avere la lucidità di poter alternare, nel gioco corto e nel gioco lungo, la transizione in queste situazioni è molto importante, perchè quando vai a giocare in campo avversario o cai a creare un'occasione o magari loro  prendono palla e ripartono e ti mettono in difficoltà. Abbiamo fatto abbastanza bene al non permetterlo sempre però anche lì delle squadre che vanno a fare la transizione si aprono, anche quelle che si chiudono, e allora se recuperi la palla e riesci ad attaccare veloce e ad approfittare di questo piccolo momento che hai di una squadra che vuole abbassarsi ma si disorganizza perchè vuole attaccare, dobbiamo sfruttare e questo lo possiamo sicuramente fare un po' meglio. Il Bologna è la squadra che recupera di più in situazione di svantaggio, è un circolo virtuoso insieme ai pochi gol subiti? Non è casuale, le difficoltà arrivano per tutti, è come l'affronti che cambia la situazione. Noi le abbiamo affrontate sempre nel modo migliore, poi siamo stai capaci di ribaltare il risultato e altre volte no, è il calcio, ma abbiamo provato sempre di tutto per ottenere il miglior risultato possibile. L'atteggiamento è sicuramente la base. Futuro? Da parte mia non ci sono novità, quando ci saranno ne parleremo. Testa al Napoli adesso. Champions? Ieri è stata una bellissima partita come spesso capita con il Real Madrid, noi siamo il Bologna e dobbiamo giocare contro il Napoli al Maradona e affrontare questa squadra forte del nostro campionato e essere concentrati a fare una grande prestazione, come sempre, essere motivati, concentrati, preparati come l'abbiamo fatto al massimo per giocare il nostro calcio e rendere felici i nostri tifosi, come abbiamo fatto durante tutta la stagione. Mi piace tantissimo vedere il bel gioco che porta emozioni, sensazioni, il Real Madrid ha grandi giocatori e un anallenatore che è tra i migliori al mondo sicuramente. Mi piace vedere un bel gioco soprattutto quando trasmette qualcosa e il Real Madrid è una squadra che oggi trasmette tanto perchè è capace di fare quello che hanno fatto ieri. Ancelotti ottiene tanta disponibilità dai suoi giocatori? Anche per questo è uno dei migliori al mondo se non il migliore allenatore al mondo, riesce ad avere il massimo dai suoi giocatori. Come me al Bologna? Non facciamo paragoni, Carlo l'ho avuto come allenatore, riesce ad avere il massimo dai suoi giocatori, riesce a responsabilizzarli sulle situazioni di gioco e quando un giocatore va in campo e si sente responsabile anche di certe situazioni che deve gestire nella partita è diverso. Se c'è bisogno di quell'1% in più per affrontare delle partite come quella  quella di ieri sera, i suoi giocatori lo fanno, però questa è una cosa sua, se uno lo vuole copiare è impossibile, perchè Carlo è così. È impossibile essere come lui, è capace di responsabilizzarti ma sa anche togliere questa tensione prima di una partita importante, se la prende tutta lui, ne sono convinto, quando è lì che mastica le gomme, sono convinto che ha uno stress enorme ma riesce e per quello è al top, nelle partite tanto importanti riesce a mantenere lui questa tensione e non la trasmette ai suoi giocatori. Quando sono stato suo giocatore non mi ha mai trasmesso tensione prima di una partita importante, anzi. Mi responsabilizzava però mi lasciava tranquillo per poter fare il mio massimo, il mio meglio. Questo non è da poco, perchè essere l'allenatore del Real Madrid dà tante responsabilità e lui la deve tenere e cercare di nascondere ai suoi giocatori. Se è quello che faccio anche io da qualche settimana? No, per me è facile, perchè noi non abbiamo questa ossessione, nella corsa per la Champions ad inizio stagione non eravamo presenti. Il Real Madrid è presente tutti gli anni per vincere il campionato, la Champions, è completamente diverso. Non abbiamo pressioni, non le abbiamo proprio. Nessuno qua dentro poteva dire che eravamo in corsa per la Champions. Siccome non era nei piani, ossessione giusta per altri club, ma non per noi. Noi testa libera e gambe fresche, a giocare una grande partita contro il Napoli e vediamo. Una partita da Bologna questa? Non mi piace paragonare una partita con l'altra, ho sempre detto che ogni partita ha la sua storia. Nelle partite precedenti in cui abbiamo affrontato le grandi squadre del campionato la storia è stata molto positiva per noi, i risultati e le prestazioni lo dicono, però a Napoli può essere diverso, dobbiamo essere pronti a tutto, affrontare ogni situazione, le difficoltà, con grande atteggiamento e provare a fare una bellissima prestazine cercando il miglior risultato possibile. Se sento la voglia del gruppo di poter rimanere a giocarsi la Champions qui dopo averla conquistata? ra pensiamo al Napoli, ma al di là della Champions, vedo i miei ragazzi come il primo giorno di lavoro, non è cambiato niente. Hanno la stessa ambizione, la stessa voglia di lavorare, di migliorarsi, di allenarsi, di aiutarsi, la tensione giusta di affrontare una bella partita, tutto il resto conta pochissimo. Quando fischierà l'arbitro, i miei calciatori saranno liberi di testa e freschi di gambe per fare una grandissima prestazione, tutto il resto non conta per noi, conta per tanti altri club ma non per noi, noi siamo concentrati su quello che dobbiamo fare in campo, niente di più. Siamo arrivati ad un momento in cui non abbiamo pressioni, nessuna, zero. All'inizio della stagione avevamo altre aspettative, altri desideri su dove arrivare, in quel momento lì c'era una grandissima pressione, ora sono più rilassato. Se ho dovuto fare una aggiustatina di pressione? Sicuro, abbiamo dovuto alzare un po' la tensione in alcuni momenti durante la stagione, è normale, ma ora non ce n'è bisogno, c'è bisogno solo di rimanere concentrati con la consapevolezza che all'inizio della stagione non era nei piani, ma che oggi ci siamo e faremo di tutto per restare lì e lotteremo fino alla fine dando sempre il massimo per raggiungere questo obiettivo, oggi che siamo lì, di andare in Champions, ma senza nessuna pressione. Napoli non è una piazza qualunque, ho vinto con un po' di fortuna una partita particolare con lo Spezia? Fortuna mai, se mi dici fortuna mi offendi. Abbiamo vinto una partita complicatissima, c'era tantissima tensione particolarmente sull'allenatore in quel momento e ho cercato di non trasmettere ai miei ragazzi in quel momento quella tensione e quella responsabilità perchè era mia. Anche se non abbiamo tirato in porta quel giorno lì, abbiamo vinto meritatamente, abbiamo fatto un grandissimo lavoro, il Napoli non è stato capace di segnare e noi abbiamo vinto la partita, ma non per fortuna. A Napoli ci fu quella buona prestazione con sconfitta 3-2 in cui si videro le prime tracce della mio Bologna? Si ma preferirei vincere sabato (come fatto con lo Spezia, ndr). Quel 3-2 è stata una partita che abbiamo giocato molto bene, siamo riusciti a competere contro un avversario forte e ha dato grande soddisfazione, ma non siamo stati soddisfatti per il risultato perchè abbiamo perso. Come si conquista la stima del gruppo? Abbiamo un grande gruppo, non solo parlando dei giocatori, tutto lo staff, ci sono tante persone che lavorano nel club, si è creato un buon ambiente di lavoro e questo aiuta nei risultati, aiuta tantissimo a rinforzare questo modo di creare un ambiente in cui si lavora meglio, grazie a tutte le persone che lavorano nel club, dal presidente in basso, tutte le persone contribuiscono perchè questo ambiente possa funzionare, possa portare ai ragazzi ad andare in campo e a fare il loro lavoro, è merito di tutti ed è una cosa che mi dà grandissima felicità e soddisfazione perchè penso che con un ambiente così, il lavoro porta più i risultati che vuoi ottenere alla fine, aiuta tantissimo e questo è parte di tutti, non solo dell'allenatore ma delle tante persone che lavorano nel club".