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Calcio a 5: Napoli KO in gara 1 della semifinale scudetto, ora serve l'impresa a Pescara per allungare la serie
20.05.2017 16:00 di Napoli Magazine

Il Pescara passa a Cercola in gara 1 della semifinale playoff. Gli azzurri, autori di una partita comunque gagliarda davanti al pubblico delle grandi occasioni, cedono il passo alla squadra di Colini per 3-6. Ora serve l’impresa in gara 2 per provare ad allungare la serie e credere ancora nella finale scudetto. Espulso Bocao, reti napoletane di De Bail, Davì e Milucci.

CRONACA Mister Cipolla lascia fuori Andrè, non ancora al meglio, e Pedotti mentre Colini deve rinunciare a Borruto, squalificato, e Duarte. La prima azione pericolosa è di marca pescarese, con Garcia Pereira bravo a chiudere lo specchio della porta su Caputo. Al 4’ il vantaggio ospite. Lo segna Chimanguinho, abile a trovare il sette alla destra di Garcia Pereira. Sotto di un gol, il Napoli reagisce forte con Crema (risposta di Capuozzo) e Manfroi (che angola troppo). Gli azzurri caricano a testa bassa e il Pescara regge a fatica. Fornari si gira in area ma non trova il bersaglio, poi Capuozzo vola sul sinistro di Crema. Sull’angolo che segue, Crema trova un altro sinistro chirurgico, ma la palla sbatte sul palo. Stessa sorte per il tiro incrociato di De Bail, che sbatte sulla faccia interna e torna in campo. Nel mezzo, il tentativo di capitan Botta che aggira Capuozzo ma trova solo l’esterno della rete. C’è solo il Napoli in campo, con Capuozzo che deve esaltarsi due volte per dire di no ad una ripartenza azzurra. Il Pescara si rifà vivo con Rosa, che scheggia il palo di petto. Nel finale di tempo Capuozzo abbassa ancora la saracinesca e manda a riposo il Pescara sul minimo vantaggio. La ripresa si apre nel peggiore dei modi per i padroni di casa. Bocao, già ammonito, tocca un pallone col braccio in area di rigore. Il tocco non sembra solare, ma per gli arbitri è rigore ed espulsione. Dal dischetto Cuzzolino non sbaglia e scava il +2 per gli adriatici. Mister Cipolla non si scompone e schiera subito il portiere di movimento. La mossa manda subito in tilt la contraerea pescarese e De Bail riapre il match facendo esplodere il PalaCercola. Subito dopo Capuozzo compie un’altra paratona, spingendo via dalla porta il tiro a botta sicura di Davì. Manfroi reclama un rigore, poi Fornari non trova lo spiffero per battere il portiere pescarese. In evidente difficoltà, il Pescara risponde con la stessa mossa: quinto uomo. Chimanguinho, in serata, prima prende la traversa, poi trova la rete dell’1-3 che rimette in sicurezza gli ospiti. Il doppio vantaggio dura un amen, perché Davì, sempre appostato sul secondo palo, trova l’angolo giusto per battere Capuozzo. 2-3. La gara diventa un incontro di pugilato senza esclusione di colpi, con Cipolla e Colini entrambi in campo col portiere di movimento. Napoli e Pescara se le danno di santa ragione ma al tappeto finiscono ancora gli azzurri, con Chimanguinho che al 9’ fa valere ancora la sua legge. Senza via d’uscita, il Napoli prova a schiacciare il Pescara nei dodici metri, ma i pescaresi si aggrappano a Capuozzo che li tiene letteralmente in piedi. La gara scivola col Napoli nel disperato tentativo di riaprirla ed il Pescara che, appena recupera palla, cerca di trovare il gol della sicurezza, che arriva con Salas al 15’. Nel finale c’è tempo per le reti di Milucci e Cuzzolino che fissano il risultato sul 3-6. Ora, a Pescara, il Napoli è chiamato a vincere per allungare la serie e portare la semifinale scudetto a gara 3.

SALA STAMPA “Col Pescara è sempre difficile – ammette a fine gara Felipe Manfroi – ma noi ci abbiamo provato sempre. Ovviamente, passare tutta la gara a rincorrere ha inciso tanto sul risultato. Anche qualche episodio ci è girato male, soprattutto sui due pali nel primo tempo e sull’espulsione di Bocao. Volevamo vincere, non ci siamo riusciti ma andiamo a Pescara per dare battaglia. Crediamo ancora alla finale”. Gli fa da eco Tiago De Bail: “Non è finita, sappiamo che è difficile ma con una vittoria possiamo riaprire i giochi. Stasera abbiamo dato tutto ma non è bastato. Anche dopo lo 0-2 non ci siamo disuniti, ci abbiamo provato sempre ed abbiamo messo in difficoltà il Pescara, andando anche vicini al pareggio. Con questa mentalità, e magari con meno frenesia, possiamo sognare l’impresa”. 
 

LOLLO CAFFÈ NAPOLI-PESCARA 3-6 (0-1 p.t.)
LOLLO CAFFÈ NAPOLI: Garcia Pereira, Bocao, De Luca, Manfroi, Fornari, Botta, De Bail, Milucci, Crema, Molaro, Davì, Pasculli. All. Cipolla
PESCARA: Capuozzo, Caputo, Ghiotti, Salas, Morgado, Leggiero, Tenderini, Cuzzolino, Azzoni, Chimanguinho, Rosa, Pietrangelo. All. Colini
MARCATORI: 4’29” p.t. Chimanguinho (P), 1’28” s.t. rig. Cuzzolino (P), 2’53” De Bail (N), 5’32” Chimanguinho (P), 5’50” Davì (N), 8’26” Chimanguinho (P), 15’32” Salas (P), 19’27” Milucci (N), 19’51” Cuzzolino (P)
AMMONITI: Ghiotti (P), Bocao (N), Morgado (P), Crema (N), Fornari (N)
ESPULSI: Bocao (N) all’1’28” s.t. per somma di ammonizioni
ARBITRI: Alessandro Maggiore (Bologna), Raffaele Ziri (Barletta), Francesco Nitti (Barletta) CRONO: Luigi Fiorentino (Molfetta)

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Calcio a 5: Napoli KO in gara 1 della semifinale scudetto, ora serve l'impresa a Pescara per allungare la serie

di Napoli Magazine

20/05/2024 - 16:00

Il Pescara passa a Cercola in gara 1 della semifinale playoff. Gli azzurri, autori di una partita comunque gagliarda davanti al pubblico delle grandi occasioni, cedono il passo alla squadra di Colini per 3-6. Ora serve l’impresa in gara 2 per provare ad allungare la serie e credere ancora nella finale scudetto. Espulso Bocao, reti napoletane di De Bail, Davì e Milucci.

CRONACA Mister Cipolla lascia fuori Andrè, non ancora al meglio, e Pedotti mentre Colini deve rinunciare a Borruto, squalificato, e Duarte. La prima azione pericolosa è di marca pescarese, con Garcia Pereira bravo a chiudere lo specchio della porta su Caputo. Al 4’ il vantaggio ospite. Lo segna Chimanguinho, abile a trovare il sette alla destra di Garcia Pereira. Sotto di un gol, il Napoli reagisce forte con Crema (risposta di Capuozzo) e Manfroi (che angola troppo). Gli azzurri caricano a testa bassa e il Pescara regge a fatica. Fornari si gira in area ma non trova il bersaglio, poi Capuozzo vola sul sinistro di Crema. Sull’angolo che segue, Crema trova un altro sinistro chirurgico, ma la palla sbatte sul palo. Stessa sorte per il tiro incrociato di De Bail, che sbatte sulla faccia interna e torna in campo. Nel mezzo, il tentativo di capitan Botta che aggira Capuozzo ma trova solo l’esterno della rete. C’è solo il Napoli in campo, con Capuozzo che deve esaltarsi due volte per dire di no ad una ripartenza azzurra. Il Pescara si rifà vivo con Rosa, che scheggia il palo di petto. Nel finale di tempo Capuozzo abbassa ancora la saracinesca e manda a riposo il Pescara sul minimo vantaggio. La ripresa si apre nel peggiore dei modi per i padroni di casa. Bocao, già ammonito, tocca un pallone col braccio in area di rigore. Il tocco non sembra solare, ma per gli arbitri è rigore ed espulsione. Dal dischetto Cuzzolino non sbaglia e scava il +2 per gli adriatici. Mister Cipolla non si scompone e schiera subito il portiere di movimento. La mossa manda subito in tilt la contraerea pescarese e De Bail riapre il match facendo esplodere il PalaCercola. Subito dopo Capuozzo compie un’altra paratona, spingendo via dalla porta il tiro a botta sicura di Davì. Manfroi reclama un rigore, poi Fornari non trova lo spiffero per battere il portiere pescarese. In evidente difficoltà, il Pescara risponde con la stessa mossa: quinto uomo. Chimanguinho, in serata, prima prende la traversa, poi trova la rete dell’1-3 che rimette in sicurezza gli ospiti. Il doppio vantaggio dura un amen, perché Davì, sempre appostato sul secondo palo, trova l’angolo giusto per battere Capuozzo. 2-3. La gara diventa un incontro di pugilato senza esclusione di colpi, con Cipolla e Colini entrambi in campo col portiere di movimento. Napoli e Pescara se le danno di santa ragione ma al tappeto finiscono ancora gli azzurri, con Chimanguinho che al 9’ fa valere ancora la sua legge. Senza via d’uscita, il Napoli prova a schiacciare il Pescara nei dodici metri, ma i pescaresi si aggrappano a Capuozzo che li tiene letteralmente in piedi. La gara scivola col Napoli nel disperato tentativo di riaprirla ed il Pescara che, appena recupera palla, cerca di trovare il gol della sicurezza, che arriva con Salas al 15’. Nel finale c’è tempo per le reti di Milucci e Cuzzolino che fissano il risultato sul 3-6. Ora, a Pescara, il Napoli è chiamato a vincere per allungare la serie e portare la semifinale scudetto a gara 3.

SALA STAMPA “Col Pescara è sempre difficile – ammette a fine gara Felipe Manfroi – ma noi ci abbiamo provato sempre. Ovviamente, passare tutta la gara a rincorrere ha inciso tanto sul risultato. Anche qualche episodio ci è girato male, soprattutto sui due pali nel primo tempo e sull’espulsione di Bocao. Volevamo vincere, non ci siamo riusciti ma andiamo a Pescara per dare battaglia. Crediamo ancora alla finale”. Gli fa da eco Tiago De Bail: “Non è finita, sappiamo che è difficile ma con una vittoria possiamo riaprire i giochi. Stasera abbiamo dato tutto ma non è bastato. Anche dopo lo 0-2 non ci siamo disuniti, ci abbiamo provato sempre ed abbiamo messo in difficoltà il Pescara, andando anche vicini al pareggio. Con questa mentalità, e magari con meno frenesia, possiamo sognare l’impresa”. 
 

LOLLO CAFFÈ NAPOLI-PESCARA 3-6 (0-1 p.t.)
LOLLO CAFFÈ NAPOLI: Garcia Pereira, Bocao, De Luca, Manfroi, Fornari, Botta, De Bail, Milucci, Crema, Molaro, Davì, Pasculli. All. Cipolla
PESCARA: Capuozzo, Caputo, Ghiotti, Salas, Morgado, Leggiero, Tenderini, Cuzzolino, Azzoni, Chimanguinho, Rosa, Pietrangelo. All. Colini
MARCATORI: 4’29” p.t. Chimanguinho (P), 1’28” s.t. rig. Cuzzolino (P), 2’53” De Bail (N), 5’32” Chimanguinho (P), 5’50” Davì (N), 8’26” Chimanguinho (P), 15’32” Salas (P), 19’27” Milucci (N), 19’51” Cuzzolino (P)
AMMONITI: Ghiotti (P), Bocao (N), Morgado (P), Crema (N), Fornari (N)
ESPULSI: Bocao (N) all’1’28” s.t. per somma di ammonizioni
ARBITRI: Alessandro Maggiore (Bologna), Raffaele Ziri (Barletta), Francesco Nitti (Barletta) CRONO: Luigi Fiorentino (Molfetta)