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PREMIUM - Moioli: "Volevo prendermi quella medaglia che avevo lasciato a Sochi, avevo pronosticato la vittoria a Sofia Goggia: questa è la nostra Olimpiade"
21.02.2018 18:42 di Napoli Magazine

La redazione di “Premium Sport” ha realizzato un’intervista esclusiva alla campionessa olimpica 2018 nello Snowboard Cross Michela Moioli: “E’ stata un’esperienza incredibile che sto rivendo anche in questi giorni di festa a casa, con gli amici. Rivivo ogni singolo istante della gara e quelli dopo, sono stati giorni intensi e ricchi di emozioni. Più inaspettata la medaglia d’oro o l’accoglienza quando sono tornata a casa? Decisamente l’accoglienza. Ringrazio i parenti e gli amici che mi hanno fatto una festa incredibile: li ringrazio di cuore. Adesso è facile dirlo ma io volevo l’oro a tutti i costi dentro di me anche perché volevo riscattarmi dopo essermi rotta il ginocchio in finale a Sochi 4 anni fa. Volevo riscattarmi e volevo prendermi quella medaglia che ho lasciato là ma anche farmi male mi è servito per prendermi l’oro. Ho fatto un percorso bellissimo, ho lavorato tanto, ho ottenuto dei bei successi in questi 4 anni che mi hanno aiutato per questa medaglia olimpica. Ho conosciuto delle splendide persone durante questo percorso importantissimo: è una medaglia che vale 4 anni di lavoro. La vittoria di Sofia Goggia? Ho visto la gara e mi sono emozionata tantissima. Sono molto contenta per la sua vittoria, l’ho chiamata subito stamattina dopo la medaglia. Io le avevo pronosticato la vittoria, evidentemente era la nostra Olimpiade: abbiamo realizzato il nostro sogno. Devo tanto a Sofia che mi ha fatto conoscere il mental coach e il preparatore atletico, che sono due persone importantissime per me a livello sportivo. Con lei ho fatto questo percorso di 4 anni ed è bellissimo perché oltre alla medaglia d’oro condividiamo delle persone che ci hanno aiutato a vincere. La squadra del cuore? Per forza l’Atalanta. Purtroppo non potrò andare e vedere il ritorno di Europa League col Borussia Dortmund ma prima della fine della stagione voglio andare a Bergamo a vedere una sfida. Poi Sofia deve insegnarmi la Papu- dance. Calciatore preferito? Da piccola mi è sempre piaciuto Buffon, ma i realtà da bambina ero milanista e mi hanno regalato la maglietta di Shevchenko. Ma ora c’è solo l’Atalanta. Gli impegni futuri? Sono in corsa per vicnere la Coppa del Mondo e vorrei mettere anche questa ciliegina sulla torta. La coppa riprende il 3-4 marzo, poi ci sarà una tappa in Russia e poi l’ultima il 17 marzo”.

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PREMIUM - Moioli: "Volevo prendermi quella medaglia che avevo lasciato a Sochi, avevo pronosticato la vittoria a Sofia Goggia: questa è la nostra Olimpiade"

di Napoli Magazine

21/02/2024 - 18:42

La redazione di “Premium Sport” ha realizzato un’intervista esclusiva alla campionessa olimpica 2018 nello Snowboard Cross Michela Moioli: “E’ stata un’esperienza incredibile che sto rivendo anche in questi giorni di festa a casa, con gli amici. Rivivo ogni singolo istante della gara e quelli dopo, sono stati giorni intensi e ricchi di emozioni. Più inaspettata la medaglia d’oro o l’accoglienza quando sono tornata a casa? Decisamente l’accoglienza. Ringrazio i parenti e gli amici che mi hanno fatto una festa incredibile: li ringrazio di cuore. Adesso è facile dirlo ma io volevo l’oro a tutti i costi dentro di me anche perché volevo riscattarmi dopo essermi rotta il ginocchio in finale a Sochi 4 anni fa. Volevo riscattarmi e volevo prendermi quella medaglia che ho lasciato là ma anche farmi male mi è servito per prendermi l’oro. Ho fatto un percorso bellissimo, ho lavorato tanto, ho ottenuto dei bei successi in questi 4 anni che mi hanno aiutato per questa medaglia olimpica. Ho conosciuto delle splendide persone durante questo percorso importantissimo: è una medaglia che vale 4 anni di lavoro. La vittoria di Sofia Goggia? Ho visto la gara e mi sono emozionata tantissima. Sono molto contenta per la sua vittoria, l’ho chiamata subito stamattina dopo la medaglia. Io le avevo pronosticato la vittoria, evidentemente era la nostra Olimpiade: abbiamo realizzato il nostro sogno. Devo tanto a Sofia che mi ha fatto conoscere il mental coach e il preparatore atletico, che sono due persone importantissime per me a livello sportivo. Con lei ho fatto questo percorso di 4 anni ed è bellissimo perché oltre alla medaglia d’oro condividiamo delle persone che ci hanno aiutato a vincere. La squadra del cuore? Per forza l’Atalanta. Purtroppo non potrò andare e vedere il ritorno di Europa League col Borussia Dortmund ma prima della fine della stagione voglio andare a Bergamo a vedere una sfida. Poi Sofia deve insegnarmi la Papu- dance. Calciatore preferito? Da piccola mi è sempre piaciuto Buffon, ma i realtà da bambina ero milanista e mi hanno regalato la maglietta di Shevchenko. Ma ora c’è solo l’Atalanta. Gli impegni futuri? Sono in corsa per vicnere la Coppa del Mondo e vorrei mettere anche questa ciliegina sulla torta. La coppa riprende il 3-4 marzo, poi ci sarà una tappa in Russia e poi l’ultima il 17 marzo”.