L'APPUNTO
L'APPUNTO - N. Marciano: "Napoli, vincere senza spettacolo: a volte si può"
24.09.2017 11:12 di Napoli Magazine

NAPOLI - Se conta il risultato, il risultato è arrivato. Punto. Chiariamo: soffrire con La Spal è un po’ come soffrire pensando di andar a fare una scampagnata: non te lo aspetti. Non ti aspetti di andare sotto di un gol, raddoppiare, vivere l’angoscia di un pareggio per errore clamoroso è solo sul quasi finale vincere. Insomma, non è normale ma succede. Come è successo a Ferrara, dove il Napoli ha indicibilmente sofferto prima di arrivare all’ennesimo successo di fila. Ma ci è arrivato. E allora questo conta? Sì, questa volta questo può contare. Può non esserci il bel gioco e forse anche il plauso alla Spal e ai suoi marcatori. Si può ringraziare il sempre presente Josè e la testa si Ghoulam. Un po’ o forse, tanto, meno Reina, che sbaglia. Clamorosamente. Prendendo gol da fermo. Sul suo palo. Ma ci sta. In un tardo pomeriggio di fine settembre il Napoli impara che si può vincere anche così. Che si lussino portare a casa tre punti rischiando di fallire un colpo di quelli soliti che pesano poi alla fine. Alla fine però ci si accontenta: non era il solito Napoli quello che si vorrebbe sempre, quello che piace, quello che si ama. Non è il Napoli solito, insomma: ma ci si accontenta. Perché si sa che così non sarà sempre. Ora si prega per Milik. Ora si guarda avanti. Alla Champions.

 

 

Nunzia Marciano

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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L'APPUNTO - N. Marciano: "Napoli, vincere senza spettacolo: a volte si può"

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24/09/2024 - 11:12

NAPOLI - Se conta il risultato, il risultato è arrivato. Punto. Chiariamo: soffrire con La Spal è un po’ come soffrire pensando di andar a fare una scampagnata: non te lo aspetti. Non ti aspetti di andare sotto di un gol, raddoppiare, vivere l’angoscia di un pareggio per errore clamoroso è solo sul quasi finale vincere. Insomma, non è normale ma succede. Come è successo a Ferrara, dove il Napoli ha indicibilmente sofferto prima di arrivare all’ennesimo successo di fila. Ma ci è arrivato. E allora questo conta? Sì, questa volta questo può contare. Può non esserci il bel gioco e forse anche il plauso alla Spal e ai suoi marcatori. Si può ringraziare il sempre presente Josè e la testa si Ghoulam. Un po’ o forse, tanto, meno Reina, che sbaglia. Clamorosamente. Prendendo gol da fermo. Sul suo palo. Ma ci sta. In un tardo pomeriggio di fine settembre il Napoli impara che si può vincere anche così. Che si lussino portare a casa tre punti rischiando di fallire un colpo di quelli soliti che pesano poi alla fine. Alla fine però ci si accontenta: non era il solito Napoli quello che si vorrebbe sempre, quello che piace, quello che si ama. Non è il Napoli solito, insomma: ma ci si accontenta. Perché si sa che così non sarà sempre. Ora si prega per Milik. Ora si guarda avanti. Alla Champions.

 

 

Nunzia Marciano

 

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