NAPOLI - Ci sono i calciatori. Ci sono i campioni. Ci sono i fuoriclasse. E poi c'è Gonzalo. Così come ci sono le formazioni. Ci sono squadre. Ci sono gli 11. E poi c'è il Napoli. Come a dire, altra storia, altro livello, altro spettacolo. E soprattutto altri gol, per un'altra bellissima vittoria. Un Napoli fatto di grandi numeri quello che va in scena nello stadio Olimpico di Roma che applaude le uscite di Lorenzo e Gonzalo e per una notte si traveste da San Paolo. Numeri, dicevamo. Due i marcatori azzurri, 23 i gol in altrettante partite del Pipita, 7 le vittorie di fila, 53 i punti... Primo il posto in classifica. Una classifica con i bianconeri che seguono a ruota, forse unici veri rivali di questo immenso Napoli figlio di Mister immenso Sarri. Prima del Big match c'è ancora il Carpi, ma se è vero come e vero che la formazione azzurra pervasa partita dopo partita, vien da sè che uno sguardo seppur fugace alla Partitona della vigilia di San Valentino lo si da', per forza. I 3 punti di vertice solitario passano per la Lazio di mister Pioli, quella stessa che in campionato in casa azzurra aprì la bella scia di manite partenopee. A Roma manita non è stata ma due ne bastano e avanzano per gioire nella trasferta di chi, come la sottoscritta, c'era. Per esserci, per raccontarlo, per sostenere e per emozionarsi. Lazio- Napoli vede gli azzurri in rosso ma i colori del cielo e del mare all'ombra del Vesuvio battono forte sotto la maglia, nei cuori degli 11 in campo e dei tantissimi sugli spalti. Insomma, a Roma si vince. Facile. E di misura in quanto a qualità di gioco. Ma se il tabellone segna quello 0-2 a favore degli azzurri, va ben detto che in Lazio-Napoli, vince IRRATI. Si, il vero vincitore di Lazio-Napoli è lui, l'arbitro che sente partire i cori contro Napoli, contro il suo bravo difensore Koulibaly, e sospende, sì, sospende il gioco. Il che non dovrebbe essere neppure nulla di speciale, visto che lo prevede il regolamento ma nessuno si prende la briga di applicarlo. Lo fa Irrati. Lo fa davvero. Lo fa bene. Lo fa per il bene del calcio e per la sportività che oramai è quasi un'utopia sui campi di calcio italiani dove Napoli è sempre bersaglio troppo facile del tifo sporco a cui però risponde sempre con quel giorno all'improvviso. Bravo IRRATI, bravo davvero. Applausi per lui, vincitore morale di Lazio-Napoli.

Nunzia Marciano

Napoli Magazine

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