L'APPUNTO
L'APPUNTO - Nunzia Marciano: "Se i senza colori torinesi ne fanno 4, i mille colori napoletani ne fanno 5!"
01.02.2016 20:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - La virtù sta nel mezzo, nella moderazione della cose, nell'ago della bilancia che pesa l'equilibrio. A meno che non si parli di questo Napoli, naturalmente. Perché se è vero che gli eccessi fanno male e il troppo stroppia, è vero anche, anzi è fantastico anche, che tutto questo non vale per il Napoli, che esagera. Va sotto, contro gli avversari ma alla fine dei 90 non se lo ricorda più nessuno. Un Napoli davvero esagerato che colleziona Manite e regala gioie anch'esse smisurate. Perché non basta ovviamente pareggiare contro l'Empoli ex di Mister osannato Sarri, ma non basta nemmeno vincere con scarti dignitosi per gli ospiti. No, non basta. Il Napoli strafà. Immenso oltre misura Gonzalo che apre le danze cedendo poi la scena ad una rete da annali del napoletano Lorenzo che a sua volta lascia il posto ad una doppietta e mezza del signor Josè Maria. Due gol e un assist per il gol di Camporese, al suo esordio toscano. Esordio battezzato col gol a favore degli azzurri che ringraziano del contributo. Un Napoli che non molla, mai. E' questa l'essenza degli 11 azzurri, dall'estremo attacco all'estrema difesa, che verace com'è si becca pure un'ammonizione per la troppa virulenza in mezzo al campo. Ma i giocatori del Napoli sono ormai napoletani e con i napoletani festeggiano e cantano sotto la curva B, l'unica aperta al San Paolo. Uno stadio che inneggia ai suoi campioni e che resta ben oltre il tempo regolamentare a riprova che in questa città il calcio non è mai solo calcio. Ma è sempre qualcosa in più. Dentro e fuori dal campo. E' goleada sul terreno di gioco, é tifo pulito sugli spalti, é sportività di Sarri che abbraccia i suoi ex ragazzi. E' il voler strafare. Perché se i senza colori torinesi ne fanno 4, i mille colori partenopei ne fanno 5. E vanno a quota 50. Questa squadra regala ancora una manita, ancora una vittoria, ancora una gioia ed è ancora capolista. Ancora. Un Napoli che al di là del risultato, al di là di come andrà a finire, al di là di ciò che saprà fare, per Napoli è già Campione. E non solo d'inverno!

 

 

Nunzia Marciano

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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01/02/2024 - 20:00

NAPOLI - La virtù sta nel mezzo, nella moderazione della cose, nell'ago della bilancia che pesa l'equilibrio. A meno che non si parli di questo Napoli, naturalmente. Perché se è vero che gli eccessi fanno male e il troppo stroppia, è vero anche, anzi è fantastico anche, che tutto questo non vale per il Napoli, che esagera. Va sotto, contro gli avversari ma alla fine dei 90 non se lo ricorda più nessuno. Un Napoli davvero esagerato che colleziona Manite e regala gioie anch'esse smisurate. Perché non basta ovviamente pareggiare contro l'Empoli ex di Mister osannato Sarri, ma non basta nemmeno vincere con scarti dignitosi per gli ospiti. No, non basta. Il Napoli strafà. Immenso oltre misura Gonzalo che apre le danze cedendo poi la scena ad una rete da annali del napoletano Lorenzo che a sua volta lascia il posto ad una doppietta e mezza del signor Josè Maria. Due gol e un assist per il gol di Camporese, al suo esordio toscano. Esordio battezzato col gol a favore degli azzurri che ringraziano del contributo. Un Napoli che non molla, mai. E' questa l'essenza degli 11 azzurri, dall'estremo attacco all'estrema difesa, che verace com'è si becca pure un'ammonizione per la troppa virulenza in mezzo al campo. Ma i giocatori del Napoli sono ormai napoletani e con i napoletani festeggiano e cantano sotto la curva B, l'unica aperta al San Paolo. Uno stadio che inneggia ai suoi campioni e che resta ben oltre il tempo regolamentare a riprova che in questa città il calcio non è mai solo calcio. Ma è sempre qualcosa in più. Dentro e fuori dal campo. E' goleada sul terreno di gioco, é tifo pulito sugli spalti, é sportività di Sarri che abbraccia i suoi ex ragazzi. E' il voler strafare. Perché se i senza colori torinesi ne fanno 4, i mille colori partenopei ne fanno 5. E vanno a quota 50. Questa squadra regala ancora una manita, ancora una vittoria, ancora una gioia ed è ancora capolista. Ancora. Un Napoli che al di là del risultato, al di là di come andrà a finire, al di là di ciò che saprà fare, per Napoli è già Campione. E non solo d'inverno!

 

 

Nunzia Marciano

 

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