L'APPUNTO
L'APPUNTO - Nunzia Marciano: "Sette, come i re, i vizi, i sacramenti e i gol del Napoli a Bologna"
05.02.2017 19:40 di Napoli Magazine

NAPOLI - Sette. Come i vizi capitali, come i sacramenti cattolici, come i Re di Roma, ma soprattutto sette come i gol che il Napoli rifila al Bologna. Chiariamo: il pareggio in casa contro il Palermo andava vendicato e il Napoli della trasferta seppellisce un'amarissima partita tra le mura amiche dello stadio di Fuorigrotta. Ma al Dall'Ara gli azzurri di mister Sarri non si limitano a guadagnare tre punti: fanno goleada e umiliano un avversario che almeno sulla carta, avrebbe potuto dar filo da torcere agli azzurri. Nulla di più sbagliato. E se il primo tempo di Bologna-Napoli in sintesi è: chi-ha-segnato-cosa-espulso-quando-parato-come-rigore-perché-ma-che-mostro-Dries-sta-vincendo-il-Napoli-olè, il secondo tempo si riassume molto più facilmente, in una sola parola: NAPOLI. Se c'è infatti, il calcio giocato, il calcio bello, il calcio spettacolo, durante il secondo tempo, c'è il Calcio targato Napoli, che è un altro livello, come tutt'altro livello sono Marek e Dries, due triplette a testa e un pallone a casa da dividersi. In rete ci va anche Lorenzo. E il sette eccolo qui. Un sette di passione, cuore, grinta, sete e fame di vittoria. Nella pazza notte di Bologna, con entrambe le formazioni in 10, ad impazzire è persino Josè, che provoca un rigore, incredibilmente parato dal Santo-Subito-E-Per-Sempre, Pepe, e poi out con un rosso diretto per fallo di reazione. Ma il fato pareggia i conti e ne butta fuori anche uno tra i rossoblù, che in rete ci vanno lo stesso ma il loro unico gol si perde tra i tanti di un Napoli in grande, grandissima forma. Sugli spalti si coreggia contro Napoli e il Napoli. Ma Napoli e il Napoli, rispondono, anzi zittiscono, Bologna e il Bologna.  Un Napoli due pesi e due misure, con tanti campioni in scuderia, con qualcuno che freme per rientrare, e che dimostra come la stoffa c'è, basta solo saperla usare. E di stoffa da vendere ne ha il capitano da record e il suo vice già capo cannoniere belga. Il loro cuore batte azzurro nonostante sia nato a kilometri di distanza. Una squadra che riparte alla grande facendo tesoro dei passi falsi e di qualche punto perso. Sempre, naturalmente, con le piccole. È con le grandi che il Napoli è più grande, e ci sarà da temere per le coronarie quando il prossimo day-after-Sant-Valentine, il Napoli affronterà una grandissima in una sfida che è nell'aria già da quel giorno del sorteggio. È lì sarà scontro tra titani. Per quella sfida, comunque, c'è ancora qualche giorno. Per ora, sul campo bolognese, il Napoli manda fuori persino l'estremo difensore avversario, sostituto per dolore o per eccesso di gol subiti, non è dato a sapersi. Ma nella notte di una gioia senza pari, tornano alla mente gli amari punti persi di un Napoli Double Face, che non riesce ad andare oltre un pari, anzi il pari lo rimedia solo grazie ad una papera del portiere rosanero, e poi si fa ammirare in tutta la sua magnificenza contro una formazione ben più temibile. Ma il Napoli si ama così com'è, tant'è. Perché in fondo, il Napoli che pareggia col Palermo e poi fa goleada a Bologna è come il maschio che non ti paga il caffè ma poi ti regala un Damiani.

 

 

Nunzia Marciano

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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05/02/2024 - 19:40

NAPOLI - Sette. Come i vizi capitali, come i sacramenti cattolici, come i Re di Roma, ma soprattutto sette come i gol che il Napoli rifila al Bologna. Chiariamo: il pareggio in casa contro il Palermo andava vendicato e il Napoli della trasferta seppellisce un'amarissima partita tra le mura amiche dello stadio di Fuorigrotta. Ma al Dall'Ara gli azzurri di mister Sarri non si limitano a guadagnare tre punti: fanno goleada e umiliano un avversario che almeno sulla carta, avrebbe potuto dar filo da torcere agli azzurri. Nulla di più sbagliato. E se il primo tempo di Bologna-Napoli in sintesi è: chi-ha-segnato-cosa-espulso-quando-parato-come-rigore-perché-ma-che-mostro-Dries-sta-vincendo-il-Napoli-olè, il secondo tempo si riassume molto più facilmente, in una sola parola: NAPOLI. Se c'è infatti, il calcio giocato, il calcio bello, il calcio spettacolo, durante il secondo tempo, c'è il Calcio targato Napoli, che è un altro livello, come tutt'altro livello sono Marek e Dries, due triplette a testa e un pallone a casa da dividersi. In rete ci va anche Lorenzo. E il sette eccolo qui. Un sette di passione, cuore, grinta, sete e fame di vittoria. Nella pazza notte di Bologna, con entrambe le formazioni in 10, ad impazzire è persino Josè, che provoca un rigore, incredibilmente parato dal Santo-Subito-E-Per-Sempre, Pepe, e poi out con un rosso diretto per fallo di reazione. Ma il fato pareggia i conti e ne butta fuori anche uno tra i rossoblù, che in rete ci vanno lo stesso ma il loro unico gol si perde tra i tanti di un Napoli in grande, grandissima forma. Sugli spalti si coreggia contro Napoli e il Napoli. Ma Napoli e il Napoli, rispondono, anzi zittiscono, Bologna e il Bologna.  Un Napoli due pesi e due misure, con tanti campioni in scuderia, con qualcuno che freme per rientrare, e che dimostra come la stoffa c'è, basta solo saperla usare. E di stoffa da vendere ne ha il capitano da record e il suo vice già capo cannoniere belga. Il loro cuore batte azzurro nonostante sia nato a kilometri di distanza. Una squadra che riparte alla grande facendo tesoro dei passi falsi e di qualche punto perso. Sempre, naturalmente, con le piccole. È con le grandi che il Napoli è più grande, e ci sarà da temere per le coronarie quando il prossimo day-after-Sant-Valentine, il Napoli affronterà una grandissima in una sfida che è nell'aria già da quel giorno del sorteggio. È lì sarà scontro tra titani. Per quella sfida, comunque, c'è ancora qualche giorno. Per ora, sul campo bolognese, il Napoli manda fuori persino l'estremo difensore avversario, sostituto per dolore o per eccesso di gol subiti, non è dato a sapersi. Ma nella notte di una gioia senza pari, tornano alla mente gli amari punti persi di un Napoli Double Face, che non riesce ad andare oltre un pari, anzi il pari lo rimedia solo grazie ad una papera del portiere rosanero, e poi si fa ammirare in tutta la sua magnificenza contro una formazione ben più temibile. Ma il Napoli si ama così com'è, tant'è. Perché in fondo, il Napoli che pareggia col Palermo e poi fa goleada a Bologna è come il maschio che non ti paga il caffè ma poi ti regala un Damiani.

 

 

Nunzia Marciano

 

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