L'APPUNTO
L'APPUNTO - Nunzia Marciano su "NM": "C’è chi la chiama “manita”: io la chiamo Cagliari-Napoli"
27.02.2018 17:20 di Napoli Magazine

NAPOLI - Dare il cinque; i cinque sensi; cinquina. Manita, altrimenti detta. Cagliari-Napoli, per capirci. E stavolta non c’è nulla davvero da chiarire. Cinque gol in casa sarda ed è sarrismo-spettacolo allo stato puro. Segnano tutti, Allan dirige l’orchestra, Insigne, Dries, Marek i suoi suonatori. Che spettacolo davvero! Si resta in vetta, si assapora il gusto di un +4 da chi segue con una partita-regalo in meno. Goduria pura. Senza se e senza ma. È la giostra targata Napoli che arricrea senza limiti, che insegna il calcio, come Dio gli ha detto di fare quando l’ha creata per mano di un toscano napoletano. È grandezza di Dio e dei suoi uomini più valorosi in terra. È il Napoli, bellezza. È una squadra che oltre allo scudetto meriterebbe il Parlamento, già che siamo in tema di voto: Maurizio Sarri Premier e i suoi 11 Ministri. Sarebbe una gran bella Italia, di cuore, di passione, di tenacia e capacità straordinarie. Sarebbe un mantenere promesse davvero, come questo Napoli sta facendo, facendo dimenticare per 90’ senza un inutile recupero, le disavventure di una città insicura che ti distrugge l’auto se finisci in una buca di una strada malridotta. Non basta il calcio, questo è chiaro, ma vedere la squadra di Napoli, l’unica, giocare così dannatamente bene... Un po’ ti riconcilia col Mondo, a prescindere dal Mondo. Lo scudetto non è più un tabù: è una meta che il Napoli sta raggiungendo godendosi il viaggio, e di esso ogni tappa e di essa ogni dettaglio, come fosse e come è, un cammino verso la felicità. Perché sarà bello arrivare fino alla fine, sarà straordinariamente meraviglioso arrivarci magari da primi, e guardandosi indietro, vedere ogni gol fatto, ogni calcio tirato, ogni palla persa e recuperata e ogni partita vinta, a ricordare quanta strada si è percorsa, quanto è stata dura, quante volte si è pensato di mollare per la sfortuna di infortuni o i raccapriccianti favori agli avversari, all’avversaria. Ma il pensiero è durato solo un attimo, non di più. Perché alla felicità non si può rinunziare, anche se costa fatica e dolore, non si può. Non si deve. E non si farà. Forza Napoli, che il tuo Cammino è già meraviglioso.

 

 

Nunzia Marciano

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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L'APPUNTO - Nunzia Marciano su "NM": "C’è chi la chiama “manita”: io la chiamo Cagliari-Napoli"

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27/02/2024 - 17:20

NAPOLI - Dare il cinque; i cinque sensi; cinquina. Manita, altrimenti detta. Cagliari-Napoli, per capirci. E stavolta non c’è nulla davvero da chiarire. Cinque gol in casa sarda ed è sarrismo-spettacolo allo stato puro. Segnano tutti, Allan dirige l’orchestra, Insigne, Dries, Marek i suoi suonatori. Che spettacolo davvero! Si resta in vetta, si assapora il gusto di un +4 da chi segue con una partita-regalo in meno. Goduria pura. Senza se e senza ma. È la giostra targata Napoli che arricrea senza limiti, che insegna il calcio, come Dio gli ha detto di fare quando l’ha creata per mano di un toscano napoletano. È grandezza di Dio e dei suoi uomini più valorosi in terra. È il Napoli, bellezza. È una squadra che oltre allo scudetto meriterebbe il Parlamento, già che siamo in tema di voto: Maurizio Sarri Premier e i suoi 11 Ministri. Sarebbe una gran bella Italia, di cuore, di passione, di tenacia e capacità straordinarie. Sarebbe un mantenere promesse davvero, come questo Napoli sta facendo, facendo dimenticare per 90’ senza un inutile recupero, le disavventure di una città insicura che ti distrugge l’auto se finisci in una buca di una strada malridotta. Non basta il calcio, questo è chiaro, ma vedere la squadra di Napoli, l’unica, giocare così dannatamente bene... Un po’ ti riconcilia col Mondo, a prescindere dal Mondo. Lo scudetto non è più un tabù: è una meta che il Napoli sta raggiungendo godendosi il viaggio, e di esso ogni tappa e di essa ogni dettaglio, come fosse e come è, un cammino verso la felicità. Perché sarà bello arrivare fino alla fine, sarà straordinariamente meraviglioso arrivarci magari da primi, e guardandosi indietro, vedere ogni gol fatto, ogni calcio tirato, ogni palla persa e recuperata e ogni partita vinta, a ricordare quanta strada si è percorsa, quanto è stata dura, quante volte si è pensato di mollare per la sfortuna di infortuni o i raccapriccianti favori agli avversari, all’avversaria. Ma il pensiero è durato solo un attimo, non di più. Perché alla felicità non si può rinunziare, anche se costa fatica e dolore, non si può. Non si deve. E non si farà. Forza Napoli, che il tuo Cammino è già meraviglioso.

 

 

Nunzia Marciano

 

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