Attualità
CONVEGNO - Amianto, Comune di Napoli e Ona: “Solo un sistema pubblico di smaltimento può tenere lontane le grinfie della camorra”
25.02.2017 20:12 di Napoli Magazine

Grande successo per il convegno organizzato dall’Osservatorio nazionale amianto al Maschio Angioino oggi pomeriggio.

 

La sala affollata di persone «per il 90% vittime dell’amianto», come ha denunciato l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale amianto che ha 15 mila iscritti in tutta Italia e una sede anche in città, oltre ad altre sedi in tutta la regione Campania.

 

Durante il convegno si è fatto il punto sulla situazione amianto in regione e a Napoli, sottolineando alcuni focolai particolarmente allarmanti, come l’amianto ancora stoccato a Bagnoli, la tragedia dei lavoratori delle Ferrovie, del comparto navale e quello, drammatico, dei vigili del fuoco.

 

All’incontro ha partecipato anche Costantino Saporito, portavoce dell’Usb nazionale dei vigili del fuoco che ha puntato l’attenzione sull’assenza totale del monitoraggio. «Operiamo laddove tutti fuggono, ha detto, e non sappiamo mai a cosa andiamo incontro. Abbiamo  respirato la diossina della terra dei fuochi, i veleni delle discariche abusive, spesso senza dispositivi di protezione, quasi sempre senza neanche sapere cosa stiamo respirando».

 

Particolarmente significativo l’intervento del vicesindaco di Napoli e assessore all’ambiente Raffaele del Giudice che ha sottolineato come il comune di Napoli sarà interlocutore dell’associazione presieduta dall’avvocato Bonanni e che si impegnerà a costituirsi parte civile nei procedimenti che si stanno per aprire.

 

Non solo, Del Giudice ha sottolineato che oggi le uniche ditte ad avere la liquidità necessaria per poter affrontare smaltimento sistematico dell’amianto sono quelle private e colluse con la camorra: «Bisogna assolutamente creare un sistema pubblico di smaltimento. Altrimenti accadrà che affideremo i lavori ad aziende colluse che faranno quello che hanno fatto negli anni passati con i rifiuti tossici provenienti dal nord sotterrandoli sotto quella che conosciamo come terra dei fuochi”. L’avvocato Ezio Bonanni ha proposto il vicesindaco come socio onorario dell’Ona Napoli auspicando una «collaborazione con l’istituzione che tanto può per le bonifiche e per il monitoraggio sanitario e del patrimonio edilizio che contiene amianto».

 

Toccanti le testimonianze della coordinatrice Ona Campania, vedova di un vigile del fuoco e di altre vittime presenti in sala, tra lavoratori delle Poste e parenti di personale di ditte di manutenzione degli aerei Alitalia, ora deceduti. 

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CONVEGNO - Amianto, Comune di Napoli e Ona: “Solo un sistema pubblico di smaltimento può tenere lontane le grinfie della camorra”

di Napoli Magazine

25/02/2024 - 20:12

Grande successo per il convegno organizzato dall’Osservatorio nazionale amianto al Maschio Angioino oggi pomeriggio.

 

La sala affollata di persone «per il 90% vittime dell’amianto», come ha denunciato l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale amianto che ha 15 mila iscritti in tutta Italia e una sede anche in città, oltre ad altre sedi in tutta la regione Campania.

 

Durante il convegno si è fatto il punto sulla situazione amianto in regione e a Napoli, sottolineando alcuni focolai particolarmente allarmanti, come l’amianto ancora stoccato a Bagnoli, la tragedia dei lavoratori delle Ferrovie, del comparto navale e quello, drammatico, dei vigili del fuoco.

 

All’incontro ha partecipato anche Costantino Saporito, portavoce dell’Usb nazionale dei vigili del fuoco che ha puntato l’attenzione sull’assenza totale del monitoraggio. «Operiamo laddove tutti fuggono, ha detto, e non sappiamo mai a cosa andiamo incontro. Abbiamo  respirato la diossina della terra dei fuochi, i veleni delle discariche abusive, spesso senza dispositivi di protezione, quasi sempre senza neanche sapere cosa stiamo respirando».

 

Particolarmente significativo l’intervento del vicesindaco di Napoli e assessore all’ambiente Raffaele del Giudice che ha sottolineato come il comune di Napoli sarà interlocutore dell’associazione presieduta dall’avvocato Bonanni e che si impegnerà a costituirsi parte civile nei procedimenti che si stanno per aprire.

 

Non solo, Del Giudice ha sottolineato che oggi le uniche ditte ad avere la liquidità necessaria per poter affrontare smaltimento sistematico dell’amianto sono quelle private e colluse con la camorra: «Bisogna assolutamente creare un sistema pubblico di smaltimento. Altrimenti accadrà che affideremo i lavori ad aziende colluse che faranno quello che hanno fatto negli anni passati con i rifiuti tossici provenienti dal nord sotterrandoli sotto quella che conosciamo come terra dei fuochi”. L’avvocato Ezio Bonanni ha proposto il vicesindaco come socio onorario dell’Ona Napoli auspicando una «collaborazione con l’istituzione che tanto può per le bonifiche e per il monitoraggio sanitario e del patrimonio edilizio che contiene amianto».

 

Toccanti le testimonianze della coordinatrice Ona Campania, vedova di un vigile del fuoco e di altre vittime presenti in sala, tra lavoratori delle Poste e parenti di personale di ditte di manutenzione degli aerei Alitalia, ora deceduti.