Attualità
Evento: teatro e psicologia contro la violenza al Teatro Bellini a Napoli
08.04.2017 12:12 di Napoli Magazine

A LEZIONE DI RISPETTO NELLE RELAZIONI AFFETTIVE

 

GRAZIE ALL’ALLEANZA DI TEATRO E PSICOLOGIA

 

Si chiama “Questo mostro amore” ed è un progetto dedicato alle scuole superiori. Porta in classe una psicopedagogista e un regista teatrale per alcuni incontri con gli studenti  e poi lancia loro una sfida: “adesso venite a teatro con i vostri genitori”

 

A Napoli il 10 aprile 2017 al Teatro Bellini è di scena l’infodrama

 

IO NON SONO QUEL CHE SONO

 

Nell’ambito del progetto “Questo Mostro Amore” rivolto agli adolescenti, lunedì 10 aprile 2017, alle ore 19.30 nella splendida cornice del Teatro Bellini di Napoli andrà in scena l’infodrama “Io non sono quel che sono”, un percorso innovativo capace di unire il teatro, nel segno dell’Otello di Shakespeare, e la psicologia, per indagare con gli strumenti dell’emozione e della ragione il tema della violenza nelle relazioni di genere, a partire dall’età adolescenziale.  Sul palco un regista e counselor, Jacopo Boschini, e un attore Stefano Panzeri, alterneranno le loro voci per dar corpo allo spettacolo che mira a coinvolgere i ragazzi a livello razionale ed emotivo, dopo aver aperto un dialogo con loro nelle giornate precedenti, grazie ad incontri specializzati avvenuti nelle singole scuole.

 

Al centro dello spettacolo c’è un tema più che mai attuale, la violenza di genere, un fenomeno costantemente presente nella società contemporanea ma mai a sufficienza indagato per coglierne i fattori scatenanti e le dinamiche più profonde. E’ questa la sfida che mette in campo l’infodrama “Io non sono quel che sono”, partendo dalla storia di Otello per arrivare al vissuto quotidiano di ciascuno di noi. Il processo è ben spiegato dal regista Jacopo Boschini: ”La storia è quella di Otello, di sua moglie Desdemona. E di tutti i personaggi che si muovono attorno a loro. Ed è una storia in cui ci sono molte domande a cui è difficile dare una risposta. Coma mai Otello piange e si dispera nel dichiarare tutto il suo amore per Desdemona proprio un attimo prima di soffocarla? Perché Desdemona non riconosce la minaccia che incombe su di lei e non fugge da Otello? Comprendere  le  ragioni  dei  personaggi  che  agiscono  in  Otello  signi?ca  provare  a comprendere i meccanismi di violenza e collusione che a volte si veri?cano all’interno di una coppia. Signi?ca guardarsi allo specchio, sapendo che ognuno di noi, per quanto sia convinto del contrario, non è immune dal rischio di rimanere intrappolato in certe dinamiche. Per questo è necessario riportare al centro il valore che hanno le nostre emozioni, le nostre pulsioni, i nostri bisogni più intimi, nelle azioni e nelle scelte della vita di tutti i giorni.”.

 

La serata ha come protagonisti gli studenti di alcune scuole superiori di Napoli e i loro genitori che hanno aderito al progetto “Questo mostro amore”. I ragazzi, nelle giornate precedenti lo spettacolo. hanno incontrato Jacopo Boschini, esperto in educazione emotiva, e Valerie Moretti psicopedagogista di livello internazionale specializzatasi alla Midwestern State University in USA, per ragionare, con la mente, il corpo e il cuore, sulle proprie emozioni e sul modo di vivere una relazione, affettiva o amicale. “Questo mostro amore” è un progetto curato dalla compagnia AttivaMente che è nata a Como nel 2005, sviluppando negli anni percorsi di teatro in dialogo aperto con la realtà sociale e con i giovani, e vede il sostegno di Control, impegnata in questa attività di formazione sul reciproco rispetto nelle relazioni affettive.

 

Grazie al sostegno di Control, lo spettacolo è ad ingresso libero previa prenotazione al sito www.caprioperafestival.it

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Evento: teatro e psicologia contro la violenza al Teatro Bellini a Napoli

di Napoli Magazine

08/04/2024 - 12:12

A LEZIONE DI RISPETTO NELLE RELAZIONI AFFETTIVE

 

GRAZIE ALL’ALLEANZA DI TEATRO E PSICOLOGIA

 

Si chiama “Questo mostro amore” ed è un progetto dedicato alle scuole superiori. Porta in classe una psicopedagogista e un regista teatrale per alcuni incontri con gli studenti  e poi lancia loro una sfida: “adesso venite a teatro con i vostri genitori”

 

A Napoli il 10 aprile 2017 al Teatro Bellini è di scena l’infodrama

 

IO NON SONO QUEL CHE SONO

 

Nell’ambito del progetto “Questo Mostro Amore” rivolto agli adolescenti, lunedì 10 aprile 2017, alle ore 19.30 nella splendida cornice del Teatro Bellini di Napoli andrà in scena l’infodrama “Io non sono quel che sono”, un percorso innovativo capace di unire il teatro, nel segno dell’Otello di Shakespeare, e la psicologia, per indagare con gli strumenti dell’emozione e della ragione il tema della violenza nelle relazioni di genere, a partire dall’età adolescenziale.  Sul palco un regista e counselor, Jacopo Boschini, e un attore Stefano Panzeri, alterneranno le loro voci per dar corpo allo spettacolo che mira a coinvolgere i ragazzi a livello razionale ed emotivo, dopo aver aperto un dialogo con loro nelle giornate precedenti, grazie ad incontri specializzati avvenuti nelle singole scuole.

 

Al centro dello spettacolo c’è un tema più che mai attuale, la violenza di genere, un fenomeno costantemente presente nella società contemporanea ma mai a sufficienza indagato per coglierne i fattori scatenanti e le dinamiche più profonde. E’ questa la sfida che mette in campo l’infodrama “Io non sono quel che sono”, partendo dalla storia di Otello per arrivare al vissuto quotidiano di ciascuno di noi. Il processo è ben spiegato dal regista Jacopo Boschini: ”La storia è quella di Otello, di sua moglie Desdemona. E di tutti i personaggi che si muovono attorno a loro. Ed è una storia in cui ci sono molte domande a cui è difficile dare una risposta. Coma mai Otello piange e si dispera nel dichiarare tutto il suo amore per Desdemona proprio un attimo prima di soffocarla? Perché Desdemona non riconosce la minaccia che incombe su di lei e non fugge da Otello? Comprendere  le  ragioni  dei  personaggi  che  agiscono  in  Otello  signi?ca  provare  a comprendere i meccanismi di violenza e collusione che a volte si veri?cano all’interno di una coppia. Signi?ca guardarsi allo specchio, sapendo che ognuno di noi, per quanto sia convinto del contrario, non è immune dal rischio di rimanere intrappolato in certe dinamiche. Per questo è necessario riportare al centro il valore che hanno le nostre emozioni, le nostre pulsioni, i nostri bisogni più intimi, nelle azioni e nelle scelte della vita di tutti i giorni.”.

 

La serata ha come protagonisti gli studenti di alcune scuole superiori di Napoli e i loro genitori che hanno aderito al progetto “Questo mostro amore”. I ragazzi, nelle giornate precedenti lo spettacolo. hanno incontrato Jacopo Boschini, esperto in educazione emotiva, e Valerie Moretti psicopedagogista di livello internazionale specializzatasi alla Midwestern State University in USA, per ragionare, con la mente, il corpo e il cuore, sulle proprie emozioni e sul modo di vivere una relazione, affettiva o amicale. “Questo mostro amore” è un progetto curato dalla compagnia AttivaMente che è nata a Como nel 2005, sviluppando negli anni percorsi di teatro in dialogo aperto con la realtà sociale e con i giovani, e vede il sostegno di Control, impegnata in questa attività di formazione sul reciproco rispetto nelle relazioni affettive.

 

Grazie al sostegno di Control, lo spettacolo è ad ingresso libero previa prenotazione al sito www.caprioperafestival.it