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IL PROGETTO - "Un film per evadere", al via lunedì 18 settembre al Carcere femminile di Pozzuoli
15.09.2017 15:02 di Napoli Magazine

Big eyes di Tim Burton è la pellicola scelta per inaugurare a Pozzuoli la rassegna cinematografica “Un film per evadere”. Il progetto dedicato alla comunità dei detenuti e nato dalla collaborazione tra l'Istituto per gli studi giuridici M&C Militerni e il Comune di Napoli rappresentato dal consigliere comunale e presidente della Commissione Welfare, Maria Caniglia, vedrà impegnate - dopo i detenuti di Poggioreale e Nisida - le donne ospiti nell'istituto di Pozzuoli. La serie di pellicole selezionate ad hoc ha lo scopo di utilizzare il forte potere evocativo del cinema, il quale non costituisce soltanto un mero momento di distrazione e intrattenimento. La visione di un film, infatti, attraverso il processo di identificazione con le storie e i personaggi narrati, stimola emozioni forti, fantasie e memorie. La discussione sulle emozioni e sulle riflessioni suscitate dal film, parte fondamentale del progetto, consente di elaborare i vissuti dei detenuti, di connettere la trama del film ad una parte della trama della propria vita. Ogni proiezione sarà seguita da un dibattito con le psicologhe Ilaria Ricupero e Francesca Scannapieco e ogni detenuto potrà mettere su carta le riflessioni suscitate dalla visione-discussione del film, in brevi elaborati che saranno raccolti in un libro.

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IL PROGETTO - "Un film per evadere", al via lunedì 18 settembre al Carcere femminile di Pozzuoli

di Napoli Magazine

15/09/2024 - 15:02

Big eyes di Tim Burton è la pellicola scelta per inaugurare a Pozzuoli la rassegna cinematografica “Un film per evadere”. Il progetto dedicato alla comunità dei detenuti e nato dalla collaborazione tra l'Istituto per gli studi giuridici M&C Militerni e il Comune di Napoli rappresentato dal consigliere comunale e presidente della Commissione Welfare, Maria Caniglia, vedrà impegnate - dopo i detenuti di Poggioreale e Nisida - le donne ospiti nell'istituto di Pozzuoli. La serie di pellicole selezionate ad hoc ha lo scopo di utilizzare il forte potere evocativo del cinema, il quale non costituisce soltanto un mero momento di distrazione e intrattenimento. La visione di un film, infatti, attraverso il processo di identificazione con le storie e i personaggi narrati, stimola emozioni forti, fantasie e memorie. La discussione sulle emozioni e sulle riflessioni suscitate dal film, parte fondamentale del progetto, consente di elaborare i vissuti dei detenuti, di connettere la trama del film ad una parte della trama della propria vita. Ogni proiezione sarà seguita da un dibattito con le psicologhe Ilaria Ricupero e Francesca Scannapieco e ogni detenuto potrà mettere su carta le riflessioni suscitate dalla visione-discussione del film, in brevi elaborati che saranno raccolti in un libro.