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LATINA - Un carabiniere spara alla moglie poi uccide le figlie e si toglie la vita
28.02.2018 16:46 di Napoli Magazine Fonte: Il Mattino
Si è tolto la vita l'appuntato dei carabineri Luigi Capasso che questa mattina aveva sparato alla moglie, ferendola gravemente e poi una volta entrato in casa ha assassinato le figlie di 13 e 8 anni mentre ancora dormivano. Una delle due bambine sarebbe stata raggiunta da due colpi. La conferma è arrivata dal comandante provinciale dei Carabinieri, Gabriele Vitagliano: «La persona si è uccisa e le bambine come temevamo sono morte, verosimilmente da questa mattina, da diverse ore». Nell'appartamento si trovano ora gli investigatori. 

La tragedia si è consumata poco dopo le 5 del mattino, quando un appuntato dei carabinieri, Luigi Capasso di 44 anni, ha ferito gravemente la moglie, Antonietta Gargiulo di 39 anni, e si è barricato in casa con le figlie. Almeno così si riteneva inizialmente. L'episodio è avvenuto a Cisterna di Latina, quando l'appuntato al rientro dal servizio a Velletri ha esploso dei colpi con la pistola di ordinanza.  
 
La situazione è seguita dai carabinieri del comando provinciale di Latina, diretti dal colonnello Gabriele Vitagliano che si trova al residence "Collina dei Pini" dove si è consumato il litigio finito con gli spari. Inizialmente i militari avevano parlato di omicidio, mentre la donna è stata trasferita in gravissime condizioni al San Camillo di Roma.
 
Tensione intorno al residence, la via d'accesso alla palazzina è stata chiusa, i militari stanno cercando di convincere l'appuntato a consegnare le bambine e lasciare la pistola, quindi a uscire dall'appartamento. Secondo le prime informazioni la coppia si stava separando e questa mattina il militare sarebbe tornato a casa e avrebbe sparato alla donna dopo una violenta lite in strada. La donna sarebbe stata colpita al petto e allo zigomo.

Secondo le prime informazioni tra i due era in corso la separazione, una scelta mai accettata dal carabiniere che molto spesso litigava con la donna, specialmente nell'ultimo periodo.

Stamattina presto, intorno alle 5, l'uomo avrebbe atteso la moglie davanti al garage di casa esplodendo alcuni colpi di pistola contro di lei, forse cinque in tutto.

Poco fa i carabinieri hanno fatto entrare una donna con un giubbotto antiproiettile, si tratta di una amica della moglie ferita che potrebbe convincere l'uomo a liberare le bambine arrendendosi. L'ingresso al palazzo è interdetto a chiunque e, per precauzione, è stato anche chiuso il gas.

Sul posto è arrivato il magistrato di turno, Giuseppe Bontempo della Procura di Latina. Arrivato anche il comandante provinciale dei carabinieri di Roma, generale Antonio De Vita. Nella zona di Collina dei Pini giunti anche artificieri e altri corpi speciali.

Il magistrato Giuseppe Buontempo sta trattando insieme a dei negoziatori professionisti con l'uomo barricato in casa nel tentativo di farlo desistere. Il colonnello dei carabinieri Gabriele Vitagliano fermandosi con i giornalisti ha riferito di non conoscere il militare e sulla sorte delle figlie «temiamo per il peggio ma non possiamo dire altro». In zona è arrivato e dopo un breve sorvolo a bassa quota è anche atterrato un elicottero dell'Arma, mentre un furgone con degli specialisti ha trasportato del materiale nei pressi della palazzina. 

I vicini di casa di Antonietta, che abitano sullo stesso pianerottolo, hanno riferito: «Non sentiamo più voci le voci delle bambine». La stessa circostanza è confermata in ambienti dei carabinieri.
Intanto Capasso si è affaciato sul balcone di casa e ha parlato con alcuni specialisti che sono su quello a fianco

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LATINA - Un carabiniere spara alla moglie poi uccide le figlie e si toglie la vita

di Napoli Magazine

28/02/2024 - 16:46

Si è tolto la vita l'appuntato dei carabineri Luigi Capasso che questa mattina aveva sparato alla moglie, ferendola gravemente e poi una volta entrato in casa ha assassinato le figlie di 13 e 8 anni mentre ancora dormivano. Una delle due bambine sarebbe stata raggiunta da due colpi. La conferma è arrivata dal comandante provinciale dei Carabinieri, Gabriele Vitagliano: «La persona si è uccisa e le bambine come temevamo sono morte, verosimilmente da questa mattina, da diverse ore». Nell'appartamento si trovano ora gli investigatori. 

La tragedia si è consumata poco dopo le 5 del mattino, quando un appuntato dei carabinieri, Luigi Capasso di 44 anni, ha ferito gravemente la moglie, Antonietta Gargiulo di 39 anni, e si è barricato in casa con le figlie. Almeno così si riteneva inizialmente. L'episodio è avvenuto a Cisterna di Latina, quando l'appuntato al rientro dal servizio a Velletri ha esploso dei colpi con la pistola di ordinanza.  
 
La situazione è seguita dai carabinieri del comando provinciale di Latina, diretti dal colonnello Gabriele Vitagliano che si trova al residence "Collina dei Pini" dove si è consumato il litigio finito con gli spari. Inizialmente i militari avevano parlato di omicidio, mentre la donna è stata trasferita in gravissime condizioni al San Camillo di Roma.
 
Tensione intorno al residence, la via d'accesso alla palazzina è stata chiusa, i militari stanno cercando di convincere l'appuntato a consegnare le bambine e lasciare la pistola, quindi a uscire dall'appartamento. Secondo le prime informazioni la coppia si stava separando e questa mattina il militare sarebbe tornato a casa e avrebbe sparato alla donna dopo una violenta lite in strada. La donna sarebbe stata colpita al petto e allo zigomo.

Secondo le prime informazioni tra i due era in corso la separazione, una scelta mai accettata dal carabiniere che molto spesso litigava con la donna, specialmente nell'ultimo periodo.

Stamattina presto, intorno alle 5, l'uomo avrebbe atteso la moglie davanti al garage di casa esplodendo alcuni colpi di pistola contro di lei, forse cinque in tutto.

Poco fa i carabinieri hanno fatto entrare una donna con un giubbotto antiproiettile, si tratta di una amica della moglie ferita che potrebbe convincere l'uomo a liberare le bambine arrendendosi. L'ingresso al palazzo è interdetto a chiunque e, per precauzione, è stato anche chiuso il gas.

Sul posto è arrivato il magistrato di turno, Giuseppe Bontempo della Procura di Latina. Arrivato anche il comandante provinciale dei carabinieri di Roma, generale Antonio De Vita. Nella zona di Collina dei Pini giunti anche artificieri e altri corpi speciali.

Il magistrato Giuseppe Buontempo sta trattando insieme a dei negoziatori professionisti con l'uomo barricato in casa nel tentativo di farlo desistere. Il colonnello dei carabinieri Gabriele Vitagliano fermandosi con i giornalisti ha riferito di non conoscere il militare e sulla sorte delle figlie «temiamo per il peggio ma non possiamo dire altro». In zona è arrivato e dopo un breve sorvolo a bassa quota è anche atterrato un elicottero dell'Arma, mentre un furgone con degli specialisti ha trasportato del materiale nei pressi della palazzina. 

I vicini di casa di Antonietta, che abitano sullo stesso pianerottolo, hanno riferito: «Non sentiamo più voci le voci delle bambine». La stessa circostanza è confermata in ambienti dei carabinieri.
Intanto Capasso si è affaciato sul balcone di casa e ha parlato con alcuni specialisti che sono su quello a fianco

Fonte: Il Mattino