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LO STUDIO - Risultati 2017 di Ischia Dolphin Project: un importante traguardo di conservazione
14.05.2018 11:54 di Napoli Magazine

ROMA - Oceanomare Delphis Onlus (ODO), organizzazione non profit per lo studio e il monitoraggio dei cetacei nel bacino del Mediterraneo, presenta i risultati della XXVII campagna di raccolta dati 2017 del programma “Ischia Dolphin Project” (IDP) svolto tra maggio e settembre nelle acque delle isole dell’arcipelago Campano (Ischia Procida e Capri) e Pontino (Ventotene e Ponza).

 

Il progetto ha impegnato i ricercatori e i volontari ODO in 77 uscite in mare, percorrendo 2540 miglia nautichee totalizzando 674 ore di attività di ricerca e monitoraggio. Durante la campagna sono stati realizzati 67 avvistamenti di cetacei di 5 specie diverse, con uno sforzo di 71 ore di osservazione e di 194 miglia nautiche percorse in presenza degli animali: stenella striata (Stenella coeruleoalba) incontrata in 29 occasioni conferma di essere anche quest’anno la specie più avvistata, seguita da capodoglio (Physeter macrocephalus) con 15 avvistamenti e tursiope (Tursiops truncatus) con 14. Ritornano nelle acque dell’area di studio i grampi (Grampus griseus), avvistati ben 4 volte; mentre per la balenottera comune (Balaenoptera physalus) si registrano solo due incontri. In tre occasioni non è stato possibile identificare gli animali osservati.

 

Per quanto riguarda la specie di capodoglio, l’analisi di foto-identificazione ha confermato anche quest’anno la presenza di Brunone, un esemplare censito per la prima volta nel 2004 e poi ricatturato fotograficamente regolarmente negli anni, sia in compagnia di altri giovani maschi che solitario. Tra i capodogli identificati, Brunone mostra il più alto grado di “fedeltà al sito”, con una presenza di 14 anni nelle acque dell’area di studio. Al catalogo di questa specie, che conta 86 esemplari censiti, si aggiungono 4 nuovi individui, dato che indica un tasso di reclutamento sempre in positivo e dunque che il numero di capodogli da scoprire è ancora importante.

 

La campagna 2017 ha regalato 4 avvistamenti di grampo, una specie relativamente diffusa in Mediterraneo ma non abbondante ed ancora molto poco conosciuta. Durante gli incontri sono stati foto-identificati 13 differenti individui, tutti già censiti in anni precedenti e inseriti nel catalogo - che ad oggi conta 60 esemplari - spesso avvistati insieme nel tempo, a dimostrazione delle forti relazioni sociali che caratterizzano la specie. Il grampo Giotto, ad esempio, fu censito nel 2015 quando da cucciolo nuotava a fianco della madre Cimabue, oggi riavvistato, a distanza di tre anni, giovane e in compagnia di altri ‘coetanei’.

 

In materia di conservazione, il 2017 ha segnato un importante traguardo. Nell’ottobre scorso infatti, le acque costiere di Ischia (per il delfino comune, tursiope e balenottera comune) e gli Arcipelaghi Campano e Pontino (per il capodoglio) hanno ricevuto la qualifica ufficiale di Important Marine Mammals Areas (IMMAs) da parte dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), grazie alla candidatura promossa nel 2016 da Oceanomare Delphis Onlus. Tale status riconosce alle aree qualificate un ruolo chiave per le rispettive specie, traducendosi nell’implementazione di misure di conservazione specifiche da parte dei governi di appartenenza. 

 

Oceanomare Delphis Onlus ringrazia l’associazione Amici di Riccardo Domenici per il sostegno al progetto negli anni, il comune di Casamicciola Terme, e Dodotronic per l’assistenza tecnica.

 

La campagna IDP 2016 ha visto la partecipazione di una squadra di 10 ricercatori e di 54 volontari da tutto il mondo: Australia, Austria, Bahrain, Francia, Germania, Israele, Italia, Lettonia, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, USA. Un team di blogger ha seguito la vita di campo dei volontari a bordo del veliero laboratorio Jean Gab: Jean Gab’s Diary.

 

Le iscrizioni sono già aperte per gli imbarchi della stagione 2018. Maggiori informazioni su Ischia Dolphin Project sono disponibili al seguente link.

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LO STUDIO - Risultati 2017 di Ischia Dolphin Project: un importante traguardo di conservazione

di Napoli Magazine

14/05/2024 - 11:54

ROMA - Oceanomare Delphis Onlus (ODO), organizzazione non profit per lo studio e il monitoraggio dei cetacei nel bacino del Mediterraneo, presenta i risultati della XXVII campagna di raccolta dati 2017 del programma “Ischia Dolphin Project” (IDP) svolto tra maggio e settembre nelle acque delle isole dell’arcipelago Campano (Ischia Procida e Capri) e Pontino (Ventotene e Ponza).

 

Il progetto ha impegnato i ricercatori e i volontari ODO in 77 uscite in mare, percorrendo 2540 miglia nautichee totalizzando 674 ore di attività di ricerca e monitoraggio. Durante la campagna sono stati realizzati 67 avvistamenti di cetacei di 5 specie diverse, con uno sforzo di 71 ore di osservazione e di 194 miglia nautiche percorse in presenza degli animali: stenella striata (Stenella coeruleoalba) incontrata in 29 occasioni conferma di essere anche quest’anno la specie più avvistata, seguita da capodoglio (Physeter macrocephalus) con 15 avvistamenti e tursiope (Tursiops truncatus) con 14. Ritornano nelle acque dell’area di studio i grampi (Grampus griseus), avvistati ben 4 volte; mentre per la balenottera comune (Balaenoptera physalus) si registrano solo due incontri. In tre occasioni non è stato possibile identificare gli animali osservati.

 

Per quanto riguarda la specie di capodoglio, l’analisi di foto-identificazione ha confermato anche quest’anno la presenza di Brunone, un esemplare censito per la prima volta nel 2004 e poi ricatturato fotograficamente regolarmente negli anni, sia in compagnia di altri giovani maschi che solitario. Tra i capodogli identificati, Brunone mostra il più alto grado di “fedeltà al sito”, con una presenza di 14 anni nelle acque dell’area di studio. Al catalogo di questa specie, che conta 86 esemplari censiti, si aggiungono 4 nuovi individui, dato che indica un tasso di reclutamento sempre in positivo e dunque che il numero di capodogli da scoprire è ancora importante.

 

La campagna 2017 ha regalato 4 avvistamenti di grampo, una specie relativamente diffusa in Mediterraneo ma non abbondante ed ancora molto poco conosciuta. Durante gli incontri sono stati foto-identificati 13 differenti individui, tutti già censiti in anni precedenti e inseriti nel catalogo - che ad oggi conta 60 esemplari - spesso avvistati insieme nel tempo, a dimostrazione delle forti relazioni sociali che caratterizzano la specie. Il grampo Giotto, ad esempio, fu censito nel 2015 quando da cucciolo nuotava a fianco della madre Cimabue, oggi riavvistato, a distanza di tre anni, giovane e in compagnia di altri ‘coetanei’.

 

In materia di conservazione, il 2017 ha segnato un importante traguardo. Nell’ottobre scorso infatti, le acque costiere di Ischia (per il delfino comune, tursiope e balenottera comune) e gli Arcipelaghi Campano e Pontino (per il capodoglio) hanno ricevuto la qualifica ufficiale di Important Marine Mammals Areas (IMMAs) da parte dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), grazie alla candidatura promossa nel 2016 da Oceanomare Delphis Onlus. Tale status riconosce alle aree qualificate un ruolo chiave per le rispettive specie, traducendosi nell’implementazione di misure di conservazione specifiche da parte dei governi di appartenenza. 

 

Oceanomare Delphis Onlus ringrazia l’associazione Amici di Riccardo Domenici per il sostegno al progetto negli anni, il comune di Casamicciola Terme, e Dodotronic per l’assistenza tecnica.

 

La campagna IDP 2016 ha visto la partecipazione di una squadra di 10 ricercatori e di 54 volontari da tutto il mondo: Australia, Austria, Bahrain, Francia, Germania, Israele, Italia, Lettonia, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, USA. Un team di blogger ha seguito la vita di campo dei volontari a bordo del veliero laboratorio Jean Gab: Jean Gab’s Diary.

 

Le iscrizioni sono già aperte per gli imbarchi della stagione 2018. Maggiori informazioni su Ischia Dolphin Project sono disponibili al seguente link.