Sul punto più alto della carriera. "Questa vittoria darà spinta al campionato, altrimenti rimane fine a se stessa. Ma sono anche per altri calciatori, come Cornelius che ha fatto due gol giocando pochi minuti, in attacco dobbiamo crescere. Per me è un momento importante, però spero ce ne sia un altro ancora". Sul calcio italiano. "È chiaro che non sia questa partita a risolvere i problemi del nostro calcio, ma dimostra che siamo competitivi, qualificati... i nostri giovani, come Cristante o Caldara quando è entrato, possono diventare importanti per la nazionale. Qualcuno diceva, a inizio girone, che squadre come noi vengono eliminate dopo il primo turno. Abbiamo contribuito a migliorare il ranking, è un altro obiettivo raggiunto". Su Rooney. "Ha rappresentato a lungo un calcio inglese, ha dei valori che rimangono importanti al di là della prestazione odierna". Su Cristante. "È un giocatore in evoluzione, ha fatto molto bene oggi, è ripartito forte quest'anno dopo un po' di apprendistato l'anno scorso, ha delle prospettive notevoli, è già stato convocato in nazionale. Mi auguro che possa raggiungere i traguardi, valorizzando le sue capacità che sono notevoli". Sulle emozioni. "Sono felice per quello che è successo sugli spalti, per il presidente, per i figli... tutti ci seguono, a Reggio Emilia a 200km da casa, oppure in trasferta ovunque. Ora possiamo giocare a febbraio, proveremo a vincere e arrivare primi, anche se poi è il sorteggio che fa la differenza e alle volte arrivare secondo". Sulla partita. "Speriamo di fare un altro pezzo di storia. Non era così semplice, il risultato si è dilatato nel finale, però per un bel pezzo la partita è stata tutt'altro che semplice. Abbiamo fatto bene fino a un certo punto, poi abbiamo cercato di gestire la partita e abbiamo rischiato, come già successo alcune volte. Poi nel secondo tempo abbiamo cercato di segnare altri gol, abbiamo sbagliato il rigore".