Calcio
Calcio, il procuratore Alessio Sundas: "Il presidente Tavecchio resti al suo posto, e si ridimensioni la Lega Nazionale Dilettanti"
21.11.2017 13:55 di Napoli Magazine

Non molla il procuratore sportivo Alessio Sundas, titolare della Sport Man, tra i pochi a non scagliare la croce addosso al presidente federale Carlo Tavecchio dopo le dimissioni di ieri, giunte in seguito alla disastrosa eliminazione dell’Italia dalla Coppa del mondo. “E’ stato un teatrino vergognoso – prosegue Sundas – come temevamo il Consiglio federale non si è dimesso in massa, è stato troppo comodo per i signori del calcio rimanere incollati alla poltrona, individuando il capro espiatorio più facile. Era l’occasione per lanciare un segnale forte di rinnovamento, ma i dirigenti dell’italico pallone come sempre non lo hanno voluto fare. E’ un sistema malato che non vuole arrendersi alla realtà dei fatti, il calcio italiano sta andando a fondo, e non solo per i risultati, per colpa di questi signorotti che vivono su un altro pianeta. Abbiamo ascoltato con interesse la conferenza stampa del presidente Tavecchio, è stata una analisi spietata della situazione, ma anche un modo per iniziare da capo. E cancellare anni di fallimenti, di scelte sbagliate, di massacro dei settori giovanili, di squadre primavera riempite di giocatori stranieri, di scuole calcio lasciate in mano a sprovveduti che predicano solo la ricerca frenetica del risultato e non l’insegnamento dei fondamentali ai bambini. Sappiamo di andare contro corrente, ma invitiamo il presidente Tavecchio a ritirare le dimissioni, a rimanere in sella alla Federazione italiana gioco calcio, a guidare la barca fino alle prossime elezioni per il rinnovo delle cariche federali. Sentiamo sussurrare dei nomi assurdi per la presidenza della Figc, si sta tentando di far passare come verità assoluta il fatto che essere stato un grande giocatore significhi automaticamente essere un ottimo dirigente. Non è così, la scelta del nuovo presidente deve essere fatta consultando tutte le realtà del mondo del calcio, non solo i soliti noti nella stanza dei bottoni che stanno facendo a gara per occupare la poltrona di Tavecchio. La Figc mostri coraggio, cambi metodo di votazione, coinvolga tutti gli attori in scena, chiedendo ad esempio anche il parere della categoria dei procuratori sportivi. E soprattutto si ridimensionino realtà come la Lega nazionale dilettanti che da anni fa il bello ed il cattivo tempo, assumendo posizioni di convenienza sportiva a secondo delle situazioni. Fino a ieri erano amici di Tavecchio, poi chissà perche lo hanno buttato a mare. E parliamo degli stessi dirigenti che si sono messi di traverso da mesi e non riescono nemmeno ad eleggere un presidente, essendo in disaccordo su tutto. Ad oggi siamo senza presidenti della Federcalcio, della Lega di Serie A, della Lega di Serie B. Tutti a casa subito”.

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Calcio, il procuratore Alessio Sundas: "Il presidente Tavecchio resti al suo posto, e si ridimensioni la Lega Nazionale Dilettanti"

di Napoli Magazine

21/11/2024 - 13:55

Non molla il procuratore sportivo Alessio Sundas, titolare della Sport Man, tra i pochi a non scagliare la croce addosso al presidente federale Carlo Tavecchio dopo le dimissioni di ieri, giunte in seguito alla disastrosa eliminazione dell’Italia dalla Coppa del mondo. “E’ stato un teatrino vergognoso – prosegue Sundas – come temevamo il Consiglio federale non si è dimesso in massa, è stato troppo comodo per i signori del calcio rimanere incollati alla poltrona, individuando il capro espiatorio più facile. Era l’occasione per lanciare un segnale forte di rinnovamento, ma i dirigenti dell’italico pallone come sempre non lo hanno voluto fare. E’ un sistema malato che non vuole arrendersi alla realtà dei fatti, il calcio italiano sta andando a fondo, e non solo per i risultati, per colpa di questi signorotti che vivono su un altro pianeta. Abbiamo ascoltato con interesse la conferenza stampa del presidente Tavecchio, è stata una analisi spietata della situazione, ma anche un modo per iniziare da capo. E cancellare anni di fallimenti, di scelte sbagliate, di massacro dei settori giovanili, di squadre primavera riempite di giocatori stranieri, di scuole calcio lasciate in mano a sprovveduti che predicano solo la ricerca frenetica del risultato e non l’insegnamento dei fondamentali ai bambini. Sappiamo di andare contro corrente, ma invitiamo il presidente Tavecchio a ritirare le dimissioni, a rimanere in sella alla Federazione italiana gioco calcio, a guidare la barca fino alle prossime elezioni per il rinnovo delle cariche federali. Sentiamo sussurrare dei nomi assurdi per la presidenza della Figc, si sta tentando di far passare come verità assoluta il fatto che essere stato un grande giocatore significhi automaticamente essere un ottimo dirigente. Non è così, la scelta del nuovo presidente deve essere fatta consultando tutte le realtà del mondo del calcio, non solo i soliti noti nella stanza dei bottoni che stanno facendo a gara per occupare la poltrona di Tavecchio. La Figc mostri coraggio, cambi metodo di votazione, coinvolga tutti gli attori in scena, chiedendo ad esempio anche il parere della categoria dei procuratori sportivi. E soprattutto si ridimensionino realtà come la Lega nazionale dilettanti che da anni fa il bello ed il cattivo tempo, assumendo posizioni di convenienza sportiva a secondo delle situazioni. Fino a ieri erano amici di Tavecchio, poi chissà perche lo hanno buttato a mare. E parliamo degli stessi dirigenti che si sono messi di traverso da mesi e non riescono nemmeno ad eleggere un presidente, essendo in disaccordo su tutto. Ad oggi siamo senza presidenti della Federcalcio, della Lega di Serie A, della Lega di Serie B. Tutti a casa subito”.