Calcio
Calcio, Marchetti: "Napoli devastante, la Lazio non era un ostacolo morbido"
21.09.2017 12:49 di Napoli Magazine

Scrive il giornalista Luca Marchetti nel suo editoriale per Tuttomercatoweb.com: "Impossibile non parlare di calcio giocato nella sera dell'infrasettimanale. Impossibile non parlarne dopo una serata piena di emozioni e che regala al campionato dopo 5 giornate le due prime della classe lassù in testa alla classifica a punteggio pieno con una dimostrazione di forza diversa, ma ugualmente appassionante. E appassionante sarà il loro duello incrociato con quello delle outsider che nonostante qualche difficoltà e la necessità di registrarsi durante la stagione sono sempre lì. Se aveste guardato la classifica alla fine del primo tempo vi sareste accorti che c'erano 5 squadre in un punto. Inter, Juve e Lazio prime in classifica, un gradino sotto Napoli e Milan. Ma le partite - ecco perché i modi di dire sono sempre validi - finiscono al novantesimo, a volte anche oltre. E nei secondi quarantacinque minuti Napoli e Juve hanno tirato fuori le loro qualità. Il Napoli, bisogna dirlo, ha avuto anche un po' di buona sorte dalla sua: la Lazio nel corso della partita ha perso tutti i difensori e addirittura ha chiuso in 10 (finite le sostituzioni). Ma ha segnato 3 gol in 5 minuti e 8 secondi. 3, non uno. Con il terzo che scomoda paragoni illustrissimi: quel pallonetto che arrotonda il risultato ricorda Maradona. E se Sarri dice di non voler mettere sullo stesso piano El Pibe de Oro e "Ciro" Mertens, ammette che anche il suo è un fuoriclasse. Non vuole sentire parlare di scudetto, Sarri: "io me ne vo!". Se ne vada pure, per scaramanzia. Continuiamo noi a celebrare il suo Napoli. La Lazio non era un ostacolo morbido. Né tantomeno scontato visto quello che era riuscita a fare finora la Inzaghi-band. Ecco perché il successo acquisisce un sapore particolare".

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Calcio, Marchetti: "Napoli devastante, la Lazio non era un ostacolo morbido"

di Napoli Magazine

21/09/2024 - 12:49

Scrive il giornalista Luca Marchetti nel suo editoriale per Tuttomercatoweb.com: "Impossibile non parlare di calcio giocato nella sera dell'infrasettimanale. Impossibile non parlarne dopo una serata piena di emozioni e che regala al campionato dopo 5 giornate le due prime della classe lassù in testa alla classifica a punteggio pieno con una dimostrazione di forza diversa, ma ugualmente appassionante. E appassionante sarà il loro duello incrociato con quello delle outsider che nonostante qualche difficoltà e la necessità di registrarsi durante la stagione sono sempre lì. Se aveste guardato la classifica alla fine del primo tempo vi sareste accorti che c'erano 5 squadre in un punto. Inter, Juve e Lazio prime in classifica, un gradino sotto Napoli e Milan. Ma le partite - ecco perché i modi di dire sono sempre validi - finiscono al novantesimo, a volte anche oltre. E nei secondi quarantacinque minuti Napoli e Juve hanno tirato fuori le loro qualità. Il Napoli, bisogna dirlo, ha avuto anche un po' di buona sorte dalla sua: la Lazio nel corso della partita ha perso tutti i difensori e addirittura ha chiuso in 10 (finite le sostituzioni). Ma ha segnato 3 gol in 5 minuti e 8 secondi. 3, non uno. Con il terzo che scomoda paragoni illustrissimi: quel pallonetto che arrotonda il risultato ricorda Maradona. E se Sarri dice di non voler mettere sullo stesso piano El Pibe de Oro e "Ciro" Mertens, ammette che anche il suo è un fuoriclasse. Non vuole sentire parlare di scudetto, Sarri: "io me ne vo!". Se ne vada pure, per scaramanzia. Continuiamo noi a celebrare il suo Napoli. La Lazio non era un ostacolo morbido. Né tantomeno scontato visto quello che era riuscita a fare finora la Inzaghi-band. Ecco perché il successo acquisisce un sapore particolare".