Tutto pronto per il fischio di inizio della prima edizione della Winners Cup, la partita degli adolescenti contro il cancro, il campionato di calcio a sette, promosso dalla Federazione Italiana delle Associazioni Genitori di Oncoematologia Pediatrica (FIAGOP), Società Scientifiche Italiane Insieme per gli Adolescenti con Malattie Onco-ematologiche (SIAMO), coordinato dal Centro sportivo italiano (CSI), in collaborazione con la società sportiva F.C. Internazionale Milano, patrocinato dal Coni.
Domani, 22 aprile 2017, presso il Centro Sportivo Giacinto Facchetti, ex Interello, in Via Camillo Sbarbaro 5/7, il cuore del settore giovanile dell’Inter, oltre 150 ragazzi, in cura nei reparti di oncologia di diverse regioni d’Italia, saranno “calciatori per un giorno” e si contenderanno il titolo di campioni della Winners Cup. Dodici squadre in rappresentanza degli altrettanti centri di oncoematologia pediatrica italiani (Aviano, Udine, Trieste, Bari, Bologna, Genova, Milano, Modena, Monza, Napoli, Padova, Palermo, Catania, Pisa, Firenze, Roma) si sfideranno, a partire dalle 9,30 del mattino, in un torneo a 3 gironi da 4 squadre, con tempi di 20 minuti a match. Le capolista di ciascun girone e la seconda migliore accederanno in semifinale.
Non mancherà il tifo da stadio. Sugli spalti, infatti, a sostenere i piccoli calciatori, ci saranno famigliari, amici, accompagnatori e volontari che con bandiere e striscioni intoneranno l’inno ufficiale della Winners Cup “Uniti per vincere”, scritto e realizzato da Stefano Signoroni, Jacopo Sarno, Giacomo e Tommaso Ruggeri nell'ambito de "Il Progetto Giovani ", il cui testo riassume l’importanza di questa manifestazione: come nello sport, per raggiungere alti risultati conta il lavoro del gruppo, anche nella lotta al cancro bisogna fare squadra. Grazie al contributo dei pazienti adolescenti del reparto di Pediatria Oncologica della Fondazione IRCSS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e di Bari, Genova e Padova è stato prodotto un video dell’inno disponibile al link https://www.youtube.com/watch?v=OuwQckowZxw&feature=youtu.be.
La Winners Cup è nata come un’evoluzione di “Football Therapy”, il progetto realizzato nel 2015 dall’area sociale dell’Inter che da la possibilità ai bambini malati di tumore di assistere alle partite dei nerazzurri in casa. Un modo per sostenere emotivamente i ragazzi impegnati ad affrontare il delicato percorso terapeutico.
“La Winners Cup, sarà una giornata speciale che interromperà per un po’il susseguirsi di ricoveri e terapie e regalerà alcune ore di spensieratezza, di festa e condivisione ai tanti giovani che tutti i giorni scendono in campo per lottare contro un avversario più grande il cancro”, dichiara Angelo Ricci, presidente di FIAGOP, la federazione che raccoglie oltre 30 associazioni di genitori dei bambini ammalati di cancro. “In questi ultimi anni la ricerca ha fatto dei notevoli passi in avanti. Nel campo farmaceutico c’è ancora molto da fare per permettere di guarire anche ai bambini che con le attuali terapie non riescono a sconfiggere completamente la malattia”. Il successo nella lotta al cancro infantile, infatti, è dovuto all’impiego di farmaci per adulti riadattati per essere somministrati a bambini e adolescenti.
“Sono certo di interpretare il pensiero di ragazzi, genitori, medici e volontari ringraziando la società sportiva F.C. Inter per aver permesso di disputare la Winners Cup nel Centro Sportivo Giacinto Facchetti. Lo sport da sempre gioca un ruolo fondamentale: migliora il benessere individuale e rafforza le relazioni sociali. Il mio augurio è che la Winners Cup sia la prima di tante future attività di sensibilizzazione in favore dei giovanissimi, insieme all’Inter” ha concluso il presidente di FIAGOP.
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FIAGOP Onlus, Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica (www.fiagop.it), nasce nel 1995 con l’obiettivo di creare sinergie tra le Associazioni confederate e assicurare una rappresentanza istituzionale a livello nazionale e internazionale, presso enti pubblici e privati, per garantire ai bambini malati di tumore o leucemia il diritto alla salute, promuovere, anche attraverso i media, campagne di informazione, manifestazioni, seminari e convegni per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alle problematiche psicologiche e sociali dei bambini e ragazzi colpiti da tumore, dei guariti, e delle famiglie impegnate ad affrontare questo difficile percorso; sviluppare e facilitare i contatti con analoghe organizzazioni italiane ed estere; sostenere la ricerca nel campo dell’oncoematologia pediatrica. FIAGOP, è socio fondatore di CCI (Childhood Cancer International) e aderisce alla Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile che ricorre il 15 febbraio di ogni anno organizzando in Italia una manifestazione a forte impatto mediatico volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche legate al bambino e all’adolescente colpito da tumore. Le Associazioni federate, fondate e gestite da genitori di bambini colpiti da tumori o leucemie, sono nate in modo capillare sul territorio nazionale con lo scopo di abbattere la solitudine della malattia e offrire sostegno e aiuto concreto ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie. Operano presso gran parte dei centri di Oncoematologia Pediatrica aderenti ad AIEOP (Associazione Italiana Ematologia ed Oncologia Pediatrica) e si occupano di: attività di supporto di più ampio raggio come reparti a misura di bambino, sale giochi, scuola in ospedale; sono attive tradizionalmente con azioni quali sostegno ai reparti, copertura di borse di studio, accoglienza e ospitalità per le famiglie obbligate a lasciare il proprio ambiente per periodi spesso anche lunghi, ricerca scientifica volta ad individuare nuove e più efficaci terapie. Grazie al contributo di FIAGOP, è nato il Progetto SIAMO, Società scientifiche italiane Insieme per gli Adolescenti con Malattie Onco-ematologiche (www.progettosiamo.it), che si propone di far uscire gli adolescenti e i giovani adulti con malattie oncologiche dalla terra di nessuno dove attualmente si trovano – non più bambini, non ancora adulti – per portarli ad essere oggetti della doverosa attenzione che si deve a quel periodo della vita, alle sue specificità, alle sue particolari esigenze.
di Napoli Magazine
21/04/2017 - 18:50
Tutto pronto per il fischio di inizio della prima edizione della Winners Cup, la partita degli adolescenti contro il cancro, il campionato di calcio a sette, promosso dalla Federazione Italiana delle Associazioni Genitori di Oncoematologia Pediatrica (FIAGOP), Società Scientifiche Italiane Insieme per gli Adolescenti con Malattie Onco-ematologiche (SIAMO), coordinato dal Centro sportivo italiano (CSI), in collaborazione con la società sportiva F.C. Internazionale Milano, patrocinato dal Coni.
Domani, 22 aprile 2017, presso il Centro Sportivo Giacinto Facchetti, ex Interello, in Via Camillo Sbarbaro 5/7, il cuore del settore giovanile dell’Inter, oltre 150 ragazzi, in cura nei reparti di oncologia di diverse regioni d’Italia, saranno “calciatori per un giorno” e si contenderanno il titolo di campioni della Winners Cup. Dodici squadre in rappresentanza degli altrettanti centri di oncoematologia pediatrica italiani (Aviano, Udine, Trieste, Bari, Bologna, Genova, Milano, Modena, Monza, Napoli, Padova, Palermo, Catania, Pisa, Firenze, Roma) si sfideranno, a partire dalle 9,30 del mattino, in un torneo a 3 gironi da 4 squadre, con tempi di 20 minuti a match. Le capolista di ciascun girone e la seconda migliore accederanno in semifinale.
Non mancherà il tifo da stadio. Sugli spalti, infatti, a sostenere i piccoli calciatori, ci saranno famigliari, amici, accompagnatori e volontari che con bandiere e striscioni intoneranno l’inno ufficiale della Winners Cup “Uniti per vincere”, scritto e realizzato da Stefano Signoroni, Jacopo Sarno, Giacomo e Tommaso Ruggeri nell'ambito de "Il Progetto Giovani ", il cui testo riassume l’importanza di questa manifestazione: come nello sport, per raggiungere alti risultati conta il lavoro del gruppo, anche nella lotta al cancro bisogna fare squadra. Grazie al contributo dei pazienti adolescenti del reparto di Pediatria Oncologica della Fondazione IRCSS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e di Bari, Genova e Padova è stato prodotto un video dell’inno disponibile al link https://www.youtube.com/watch?v=OuwQckowZxw&feature=youtu.be.
La Winners Cup è nata come un’evoluzione di “Football Therapy”, il progetto realizzato nel 2015 dall’area sociale dell’Inter che da la possibilità ai bambini malati di tumore di assistere alle partite dei nerazzurri in casa. Un modo per sostenere emotivamente i ragazzi impegnati ad affrontare il delicato percorso terapeutico.
“La Winners Cup, sarà una giornata speciale che interromperà per un po’il susseguirsi di ricoveri e terapie e regalerà alcune ore di spensieratezza, di festa e condivisione ai tanti giovani che tutti i giorni scendono in campo per lottare contro un avversario più grande il cancro”, dichiara Angelo Ricci, presidente di FIAGOP, la federazione che raccoglie oltre 30 associazioni di genitori dei bambini ammalati di cancro. “In questi ultimi anni la ricerca ha fatto dei notevoli passi in avanti. Nel campo farmaceutico c’è ancora molto da fare per permettere di guarire anche ai bambini che con le attuali terapie non riescono a sconfiggere completamente la malattia”. Il successo nella lotta al cancro infantile, infatti, è dovuto all’impiego di farmaci per adulti riadattati per essere somministrati a bambini e adolescenti.
“Sono certo di interpretare il pensiero di ragazzi, genitori, medici e volontari ringraziando la società sportiva F.C. Inter per aver permesso di disputare la Winners Cup nel Centro Sportivo Giacinto Facchetti. Lo sport da sempre gioca un ruolo fondamentale: migliora il benessere individuale e rafforza le relazioni sociali. Il mio augurio è che la Winners Cup sia la prima di tante future attività di sensibilizzazione in favore dei giovanissimi, insieme all’Inter” ha concluso il presidente di FIAGOP.
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FIAGOP Onlus, Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica (www.fiagop.it), nasce nel 1995 con l’obiettivo di creare sinergie tra le Associazioni confederate e assicurare una rappresentanza istituzionale a livello nazionale e internazionale, presso enti pubblici e privati, per garantire ai bambini malati di tumore o leucemia il diritto alla salute, promuovere, anche attraverso i media, campagne di informazione, manifestazioni, seminari e convegni per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alle problematiche psicologiche e sociali dei bambini e ragazzi colpiti da tumore, dei guariti, e delle famiglie impegnate ad affrontare questo difficile percorso; sviluppare e facilitare i contatti con analoghe organizzazioni italiane ed estere; sostenere la ricerca nel campo dell’oncoematologia pediatrica. FIAGOP, è socio fondatore di CCI (Childhood Cancer International) e aderisce alla Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile che ricorre il 15 febbraio di ogni anno organizzando in Italia una manifestazione a forte impatto mediatico volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche legate al bambino e all’adolescente colpito da tumore. Le Associazioni federate, fondate e gestite da genitori di bambini colpiti da tumori o leucemie, sono nate in modo capillare sul territorio nazionale con lo scopo di abbattere la solitudine della malattia e offrire sostegno e aiuto concreto ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie. Operano presso gran parte dei centri di Oncoematologia Pediatrica aderenti ad AIEOP (Associazione Italiana Ematologia ed Oncologia Pediatrica) e si occupano di: attività di supporto di più ampio raggio come reparti a misura di bambino, sale giochi, scuola in ospedale; sono attive tradizionalmente con azioni quali sostegno ai reparti, copertura di borse di studio, accoglienza e ospitalità per le famiglie obbligate a lasciare il proprio ambiente per periodi spesso anche lunghi, ricerca scientifica volta ad individuare nuove e più efficaci terapie. Grazie al contributo di FIAGOP, è nato il Progetto SIAMO, Società scientifiche italiane Insieme per gli Adolescenti con Malattie Onco-ematologiche (www.progettosiamo.it), che si propone di far uscire gli adolescenti e i giovani adulti con malattie oncologiche dalla terra di nessuno dove attualmente si trovano – non più bambini, non ancora adulti – per portarli ad essere oggetti della doverosa attenzione che si deve a quel periodo della vita, alle sue specificità, alle sue particolari esigenze.