Calcio
GAZZETTA - Cerruti: "Sarri non abituato a grandi traguardi, è il suo limite"
17.03.2018 00:15 di Napoli Magazine

Alberto Cerruti, giornalista e opinionista di RMC Sport, nel suo intervento all'interno del Live Show ha parlato così del prossimo turno di campionato per la Juventus contro la Spal: "Allegri fa bene a tenere i suoi sulla corda perché queste sono le classiche partite trappola. I bianconeri hanno appena allungato sul Napoli e c'è il Real Madrid all'orizzonte, quindi sarebbe un peccato se la Juve rallentasse la marcia proprio sul campo della Spal".

In questa stagione c'è una lotta per non retrocedere molto combattuta rispetto agli anni passati
"L'anno scorso c'è stata la grande impresa del Crotone però quest'anno la lotta è molto più appassionante. È una lotta incertissima ed il merito è proprio della Spal e del Verona che sono riuscite a rilanciarsi e a rimettersi in corsa, perché fino ad un paio di mesi fa sembrava che le 3 neopromosse fossero destinate a tornare subito in Serie B ed invece non è così".

Il Sassuolo quanto rischia?
"Il Sassuolo non è abituato a lottare per salvarsi, quest'anno ha già cambiato l'allenatore ed io ricordo le parole del patron Squinzi un paio di anni fa, quando il Sassuolo era riuscito ad entrare in Europa League e lui sognava una squadra tra le prima 4 in grado di partecipare alla Champions. Adesso quelle parole sembrano lontanissime. Domani ha una partita difficile sul campo dell'Udinese e quelle dietro corrono. Il Sassuolo rischia tantissimo. L'abitudine a lottare per determinati obiettivi è importantissima, vale in testa per la Juve e vale in coda per certe squadre che sono abituate a stare tranquille. Il Crotone sembra più forte psicologicamente perché l'anno scorso ha compiuto un'impresa straordinaria, è vero che ha cambiato allenatore ed ora non c'è più Nicola ma Zenga, però evidentemente la squadra, l'ambiente e i giocatori si sentono più forti. Ecco perché i 24 punti del Crotone oggi valgono più dei 24 punti del Sassuolo e soprattutto più dei 25 punti del Chievo".

Il Napoli quanto rischia con il Genoa? Saprà gestire la pressione del -4 in classifica?

"Questo è il grande interrogativo. Intanto bisogna vedere cosa farà la Juve sul campo della Spal. Il limite del Napoli è un limite a livello nervoso, di testa, ed è il limite di Sarri che non è abituato a lottare per i grandi traguardi. Un conto è far giocare bene le proprie squadre e un conto è essere abituati a lottare per vincere ed essere sempre in testa, cosa a cui il Napoli non è abituato. Quindi queste ultime due partite senza vittoria possono aver lasciato il segno ma il rischio è soprattutto quello di pensare che il campionato sia già finito. Sarri lo ha detto dopo la partita contro la Roma, poi è arrivato il pareggio con l'inter. Quindi io credo che il limite del Napoli sia un limite a livello mentale e a livello ambientale".

Possiamo togliere la Sampdoria dalla lotta Champions?
"Direi di si perché è già difficile per il Milan che ha 6 punti in meno rispetto alla Lazio, che è quarta. Perché il Milan deve fare la corsa sulla quarta. La Samp ha 3 punti in meno del Milan, che tra l'altro deve recuperare una partita, quindi sinceramente i blucerchiati mi sembrano fuori dalla corsa Champions".

L'eliminazione in Europa League può influire sul finale di stagione del Milan?
"Bisogna sempre distinguere il campionato italiano dalle Coppe, sono due manifestazioni diverse quindi i riscatti vanno cercati nei rispettivi tornei. Il Milan è fuori dall'Europa e adesso non avrà neanche più la distrazione della Coppa. Il rossoneri possono sognare il quarto posto, dico sognare perché devono continuare a vincere e sperare che le squadre davanti perdano punti. Un contro è l'ambizione, un conto il sogno, un conto il desiderio e un conto la realtà. Credo sia molto difficile per il Milan arrivare al quarto posto ma il fatto stesso che se ne parli è un successo di Gattuso. Nella gara di ritorno con l'Arsenal il Milan è uscito a testa altissima ha dimostrato di essere una squadra che sta maturando".

Quanto può influire la settimana europea sulle partite di Roma e Lazio?
"Può influire soprattutto per la Roma perché ha l'avversario peggiore che potesse trovare, il Barcellona. La Roma non è abituata a correre su due fronti, la Juve invece è abituata a lottare in campionato e in Champions. I bianconeri anche se affronteranno il Real Madrid io penso che non si faranno distrarre. La Lazio ha trovato il Salisburgo, poteva andare peggio. Quindi da questo punto di vista a livello psicologico credo che la squadra che possa rischiare di più è la Roma, a prescindere dagli avversari che affronterà in campionato".

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GAZZETTA - Cerruti: "Sarri non abituato a grandi traguardi, è il suo limite"

di Napoli Magazine

17/03/2024 - 00:15

Alberto Cerruti, giornalista e opinionista di RMC Sport, nel suo intervento all'interno del Live Show ha parlato così del prossimo turno di campionato per la Juventus contro la Spal: "Allegri fa bene a tenere i suoi sulla corda perché queste sono le classiche partite trappola. I bianconeri hanno appena allungato sul Napoli e c'è il Real Madrid all'orizzonte, quindi sarebbe un peccato se la Juve rallentasse la marcia proprio sul campo della Spal".

In questa stagione c'è una lotta per non retrocedere molto combattuta rispetto agli anni passati
"L'anno scorso c'è stata la grande impresa del Crotone però quest'anno la lotta è molto più appassionante. È una lotta incertissima ed il merito è proprio della Spal e del Verona che sono riuscite a rilanciarsi e a rimettersi in corsa, perché fino ad un paio di mesi fa sembrava che le 3 neopromosse fossero destinate a tornare subito in Serie B ed invece non è così".

Il Sassuolo quanto rischia?
"Il Sassuolo non è abituato a lottare per salvarsi, quest'anno ha già cambiato l'allenatore ed io ricordo le parole del patron Squinzi un paio di anni fa, quando il Sassuolo era riuscito ad entrare in Europa League e lui sognava una squadra tra le prima 4 in grado di partecipare alla Champions. Adesso quelle parole sembrano lontanissime. Domani ha una partita difficile sul campo dell'Udinese e quelle dietro corrono. Il Sassuolo rischia tantissimo. L'abitudine a lottare per determinati obiettivi è importantissima, vale in testa per la Juve e vale in coda per certe squadre che sono abituate a stare tranquille. Il Crotone sembra più forte psicologicamente perché l'anno scorso ha compiuto un'impresa straordinaria, è vero che ha cambiato allenatore ed ora non c'è più Nicola ma Zenga, però evidentemente la squadra, l'ambiente e i giocatori si sentono più forti. Ecco perché i 24 punti del Crotone oggi valgono più dei 24 punti del Sassuolo e soprattutto più dei 25 punti del Chievo".

Il Napoli quanto rischia con il Genoa? Saprà gestire la pressione del -4 in classifica?

"Questo è il grande interrogativo. Intanto bisogna vedere cosa farà la Juve sul campo della Spal. Il limite del Napoli è un limite a livello nervoso, di testa, ed è il limite di Sarri che non è abituato a lottare per i grandi traguardi. Un conto è far giocare bene le proprie squadre e un conto è essere abituati a lottare per vincere ed essere sempre in testa, cosa a cui il Napoli non è abituato. Quindi queste ultime due partite senza vittoria possono aver lasciato il segno ma il rischio è soprattutto quello di pensare che il campionato sia già finito. Sarri lo ha detto dopo la partita contro la Roma, poi è arrivato il pareggio con l'inter. Quindi io credo che il limite del Napoli sia un limite a livello mentale e a livello ambientale".

Possiamo togliere la Sampdoria dalla lotta Champions?
"Direi di si perché è già difficile per il Milan che ha 6 punti in meno rispetto alla Lazio, che è quarta. Perché il Milan deve fare la corsa sulla quarta. La Samp ha 3 punti in meno del Milan, che tra l'altro deve recuperare una partita, quindi sinceramente i blucerchiati mi sembrano fuori dalla corsa Champions".

L'eliminazione in Europa League può influire sul finale di stagione del Milan?
"Bisogna sempre distinguere il campionato italiano dalle Coppe, sono due manifestazioni diverse quindi i riscatti vanno cercati nei rispettivi tornei. Il Milan è fuori dall'Europa e adesso non avrà neanche più la distrazione della Coppa. Il rossoneri possono sognare il quarto posto, dico sognare perché devono continuare a vincere e sperare che le squadre davanti perdano punti. Un contro è l'ambizione, un conto il sogno, un conto il desiderio e un conto la realtà. Credo sia molto difficile per il Milan arrivare al quarto posto ma il fatto stesso che se ne parli è un successo di Gattuso. Nella gara di ritorno con l'Arsenal il Milan è uscito a testa altissima ha dimostrato di essere una squadra che sta maturando".

Quanto può influire la settimana europea sulle partite di Roma e Lazio?
"Può influire soprattutto per la Roma perché ha l'avversario peggiore che potesse trovare, il Barcellona. La Roma non è abituata a correre su due fronti, la Juve invece è abituata a lottare in campionato e in Champions. I bianconeri anche se affronteranno il Real Madrid io penso che non si faranno distrarre. La Lazio ha trovato il Salisburgo, poteva andare peggio. Quindi da questo punto di vista a livello psicologico credo che la squadra che possa rischiare di più è la Roma, a prescindere dagli avversari che affronterà in campionato".