Calcio
JUVENTUS - Dybala: "Cardiff resta un incubo, avrò dolore fino alla prossima finale"
18.08.2017 01:55 di Napoli Magazine Fonte: Tmw
Paulo Dybala, attaccante della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni al New York Times. Tanti gli argomenti trattati dalla Joya, incluso il suo passato al Palermo e la finale di Champions League persa contro il Real Madrid. Ecco quanto evidenziato dal Corriere dello Sport. "La finale di Cardiff? Avevamo battuto grandi squadre nel nostro cammino. Non avevamo mai subito più di due gol, ma il Real Madrid ce ne ha segnati 3 in 45 minuti, 45 minuti che - ha affermato - hanno distrutto tutto. Ho continuato a pensare che fosse un incubo, sperando di svegliarmi. - ha confessato Dybala - Il dolore per aver perso quella finale rimarrà con me fino a quando non riuscirò a sollevare quel trofeo. Ma nel calcio c'è sempre l'opportunità per rifarsi, sarò molto più tranquillo quando ci riuscirò. E' davvero difficile segnare in Italia. Anche se giochiamo contro una squadra di bassa classifica a volte segnamo massimo uno o due gol, non è - ha spiegato - come nella Liga dove il gioco è più aperto, dove Barcellona e Real Madrid possono vincere anche 6-0. O in Bundesliga o in Premier League dove le partite finiscono 4-3. E' per questo che c'è solo un posto dove il talento di un giocatore si possa realmente misurare ed è la Champions League. Dove è uguale per tutti, per me, Neymar o Pogba. Io so che le voci di mercato sono solo parole, ma come lo spiego alla mia famiglia? Ai miei amici di Cordoba? Loro leggono i giornali, sentono le notizie in televisione e pensano che sia tutto vero, che da un giorno all'altro io - ha sostenuto - possa andare al Real Madrid o al Barcellona. Mi chiedono se vado, se resto, se prenderò il posto di Neymar. E' difficile spiegare queste cose. La Juventus è un grandissimo club, al livello del Barça. Non rimpiango di essere andato al Palermo; non mi preoccupo di quello che sarebbe potutto succedere se avessi preso una decisione diversa. La gente diceva che avrei dovuto giocare in un grande club in Argentina prima di arrivare in Europa, ma li ho ignorati e sono andato in un club dove potessi trovare spazio e non uno pieno di stelle".
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JUVENTUS - Dybala: "Cardiff resta un incubo, avrò dolore fino alla prossima finale"

di Napoli Magazine

18/08/2024 - 01:55

Paulo Dybala, attaccante della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni al New York Times. Tanti gli argomenti trattati dalla Joya, incluso il suo passato al Palermo e la finale di Champions League persa contro il Real Madrid. Ecco quanto evidenziato dal Corriere dello Sport. "La finale di Cardiff? Avevamo battuto grandi squadre nel nostro cammino. Non avevamo mai subito più di due gol, ma il Real Madrid ce ne ha segnati 3 in 45 minuti, 45 minuti che - ha affermato - hanno distrutto tutto. Ho continuato a pensare che fosse un incubo, sperando di svegliarmi. - ha confessato Dybala - Il dolore per aver perso quella finale rimarrà con me fino a quando non riuscirò a sollevare quel trofeo. Ma nel calcio c'è sempre l'opportunità per rifarsi, sarò molto più tranquillo quando ci riuscirò. E' davvero difficile segnare in Italia. Anche se giochiamo contro una squadra di bassa classifica a volte segnamo massimo uno o due gol, non è - ha spiegato - come nella Liga dove il gioco è più aperto, dove Barcellona e Real Madrid possono vincere anche 6-0. O in Bundesliga o in Premier League dove le partite finiscono 4-3. E' per questo che c'è solo un posto dove il talento di un giocatore si possa realmente misurare ed è la Champions League. Dove è uguale per tutti, per me, Neymar o Pogba. Io so che le voci di mercato sono solo parole, ma come lo spiego alla mia famiglia? Ai miei amici di Cordoba? Loro leggono i giornali, sentono le notizie in televisione e pensano che sia tutto vero, che da un giorno all'altro io - ha sostenuto - possa andare al Real Madrid o al Barcellona. Mi chiedono se vado, se resto, se prenderò il posto di Neymar. E' difficile spiegare queste cose. La Juventus è un grandissimo club, al livello del Barça. Non rimpiango di essere andato al Palermo; non mi preoccupo di quello che sarebbe potutto succedere se avessi preso una decisione diversa. La gente diceva che avrei dovuto giocare in un grande club in Argentina prima di arrivare in Europa, ma li ho ignorati e sono andato in un club dove potessi trovare spazio e non uno pieno di stelle".
Fonte: Tmw