Calcio
L'EX - El Kaddouri sul razzismo: "Una volta a Napoli ero in auto con Mertens..."
16.12.2017 22:08 di Napoli Magazine

L'ex azzurro Omar El Kaddouri ha rilasciato un'intervista a ToroNews nel corso della quale ha raccontato riguardo un episodio di razzismo che gli è accaduto: "Dipende sempre se il controllo è eseguito in maniera rispettosa o se invece gli agenti passano il limite. Quando succede io non ci sto e glielo dico in faccia. Una volta a Napoli ero in auto con Mertens, guidavo io. Posto di blocco della Stradale, ci fanno accostare. Il poliziotto mi ha chiesto di abbassare il finestrino, non mi aveva riconosciuto. Non ho capito cosa mi avesse detto e ho chiesto di ripetere. Lui e il suo collega si sono messi a urlare “apri la porta, adesso!”. Ho detto di calmarsi, ma non volevano sentire ragioni; poi hanno visto Mertens e hanno immediatamente cambiato atteggiamento. Facevano i simpatici. “Prima non ci avevate riconosciuti e facevate i fenomeni – mi sono sfogato –, adesso invece volete fare le foto con noi. Finite il controllo e lasciateci andare".

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L'EX - El Kaddouri sul razzismo: "Una volta a Napoli ero in auto con Mertens..."

di Napoli Magazine

16/12/2024 - 22:08

L'ex azzurro Omar El Kaddouri ha rilasciato un'intervista a ToroNews nel corso della quale ha raccontato riguardo un episodio di razzismo che gli è accaduto: "Dipende sempre se il controllo è eseguito in maniera rispettosa o se invece gli agenti passano il limite. Quando succede io non ci sto e glielo dico in faccia. Una volta a Napoli ero in auto con Mertens, guidavo io. Posto di blocco della Stradale, ci fanno accostare. Il poliziotto mi ha chiesto di abbassare il finestrino, non mi aveva riconosciuto. Non ho capito cosa mi avesse detto e ho chiesto di ripetere. Lui e il suo collega si sono messi a urlare “apri la porta, adesso!”. Ho detto di calmarsi, ma non volevano sentire ragioni; poi hanno visto Mertens e hanno immediatamente cambiato atteggiamento. Facevano i simpatici. “Prima non ci avevate riconosciuti e facevate i fenomeni – mi sono sfogato –, adesso invece volete fare le foto con noi. Finite il controllo e lasciateci andare".