Calcio
L'INCONTRO - Udinese, Ali Adnan con i rifugiati dell'Iraq
24.04.2017 17:52 di Napoli Magazine

L'esterno sinistro iracheno dell'Udinese, Ali Adnan, ha incontrato una famiglia di rifugiati del suo Paese, 13 persone tra cui 9 minori, che nei giorni scorsi hanno bussato alla porta della Caserma Cavarzerani di Udine e hanno chiesto asilo. Non appena venuto a conoscenza della storia della famiglia di suoi connazionali in fuga dal terrorismo, partiti a novembre da Baghdad e arrivati in Friuli dopo un viaggio attraverso la Turchia, una traversata in mare fino alle coste del sud Italia e poi un campo in Svizzera, ha voluto incontrarli. E stamattina, accompagnato dalla Polizia di Udine e dai volontari della Croce Rossa, li ha conosciuti alla Caserma dove sono attualmente alloggiati in attesa di un'altra sistemazione. Ali Adnan, molto conosciuto in patria e accolto col sorriso dai suoi piccoli fan, ha portato loro in dono una sua maglietta bianconera e un vassoio di pasta. Si è fermato a scambiare qualche frase di saluto e a scattare qualche foto anche con gli altri profughi iracheni ospitati nella struttura.

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L'INCONTRO - Udinese, Ali Adnan con i rifugiati dell'Iraq

di Napoli Magazine

24/04/2024 - 17:52

L'esterno sinistro iracheno dell'Udinese, Ali Adnan, ha incontrato una famiglia di rifugiati del suo Paese, 13 persone tra cui 9 minori, che nei giorni scorsi hanno bussato alla porta della Caserma Cavarzerani di Udine e hanno chiesto asilo. Non appena venuto a conoscenza della storia della famiglia di suoi connazionali in fuga dal terrorismo, partiti a novembre da Baghdad e arrivati in Friuli dopo un viaggio attraverso la Turchia, una traversata in mare fino alle coste del sud Italia e poi un campo in Svizzera, ha voluto incontrarli. E stamattina, accompagnato dalla Polizia di Udine e dai volontari della Croce Rossa, li ha conosciuti alla Caserma dove sono attualmente alloggiati in attesa di un'altra sistemazione. Ali Adnan, molto conosciuto in patria e accolto col sorriso dai suoi piccoli fan, ha portato loro in dono una sua maglietta bianconera e un vassoio di pasta. Si è fermato a scambiare qualche frase di saluto e a scattare qualche foto anche con gli altri profughi iracheni ospitati nella struttura.