Calcio
LIONE - L'ex Gomis: "Gourcuff? Troppa pressione, vederlo soffrire mi ha fatto male al cuore"
01.05.2024 11:45 di Napoli Magazine

Yoann Gourcuff ha rappresentato per anni il principale talento del calcio francese, tuttavia è sempre mancato quel salto di qualità che lo avrebbe condotto fra i grandi del movimento mondiale. L'ex calciatore del Milan approdò al Lione dopo un'esperienza positiva al Bordeaux, ma, come raccontato dall'ex compagno di squadra Bafétimbi Gomis, si è rivelato un vero e proprio boomerang: "Gli abbiamo messo una pressione enorme. Era sicuramente più tranquillo al Bordeaux, un club con meno pressioni. Non aveva chiesto di avere tutte quelle responsabilità, anche dal punto di vista extra-sportivo. Furono dette molte cose false sulla sua vita privata. Era il 'bel ragazzo single', ma in realtà non c'era nessuno di più umile. Mi faceva male al cuore perché vedevo che ne soffriva. Era spesso solo, non aveva una ragazza e i suoi amici erano in Bretagna. Io lo invitavo a casa mia, andavamo a bere qualcosa insieme. Veniva spesso nella mia stanza per chiedermi consigli. Ogni settimana c'erano articoli su di lui, sul suo maxi-stipendio. Gli ha fatto male; avremmo voluto aiutarlo condividendo questa pressione mediatica, ma non abbiamo potuto. È un peccato, perché era un giocatore di talento".

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LIONE - L'ex Gomis: "Gourcuff? Troppa pressione, vederlo soffrire mi ha fatto male al cuore"

di Napoli Magazine

01/05/2024 - 11:45

Yoann Gourcuff ha rappresentato per anni il principale talento del calcio francese, tuttavia è sempre mancato quel salto di qualità che lo avrebbe condotto fra i grandi del movimento mondiale. L'ex calciatore del Milan approdò al Lione dopo un'esperienza positiva al Bordeaux, ma, come raccontato dall'ex compagno di squadra Bafétimbi Gomis, si è rivelato un vero e proprio boomerang: "Gli abbiamo messo una pressione enorme. Era sicuramente più tranquillo al Bordeaux, un club con meno pressioni. Non aveva chiesto di avere tutte quelle responsabilità, anche dal punto di vista extra-sportivo. Furono dette molte cose false sulla sua vita privata. Era il 'bel ragazzo single', ma in realtà non c'era nessuno di più umile. Mi faceva male al cuore perché vedevo che ne soffriva. Era spesso solo, non aveva una ragazza e i suoi amici erano in Bretagna. Io lo invitavo a casa mia, andavamo a bere qualcosa insieme. Veniva spesso nella mia stanza per chiedermi consigli. Ogni settimana c'erano articoli su di lui, sul suo maxi-stipendio. Gli ha fatto male; avremmo voluto aiutarlo condividendo questa pressione mediatica, ma non abbiamo potuto. È un peccato, perché era un giocatore di talento".