Calcio
MERCATO - Napoli, fiducia a Ghoulam e Strinic, ma in caso di intoppi si punta su Mario Rui
27.06.2017 11:01 di Napoli Magazine Fonte: Fabio Tarantino per il Roma

La calma piatta è solo apparente: c’è l’inganno dietro il silenzio di questi giorni, l’attesa per annunci che però non sono previsti, neppure all’orizzonte. Pare esser tutto fermo per il rinnovo di contratto di Faouzi Ghoulam: non è così. Ma ci vorrà del tempo, questo sì, per raggiungere un accordo che soddisfi tutti, che esprima quel che le due parti intendono raggiungere, che certifichi la volontà di continuare ad appartenersi, di dipendere l’uno dall’altro, di legare i due destini come accaduto dal 2014 ad oggi, dallo sbarco dell’algerino in azzurro, era il primo anno di Benitez, fino ai giorni nostri, quelli dello scudetto sullo sfondo e la Champions come dolce abitudine (che andrà riconquistata a metà agosto).

 

SVILUPPI. Non ce ne sono perché un incontro tra il Napoli e l’entourage di Ghoulam manca da troppo tempo. L’attualità è la seguente: la società di De Laurentiis ha intenzione di rinnovare il contratto all’algerino, le cifre sono le stesse della prima proposta e non intende, il patron dei partenopei, aumentare l’offerta pur di convincerlo. Ghoulam è a metà strada tra il sì e il no, è vigile - coi suoi procuratori, s’intende - su eventuali offerte ma ad oggi non esistono, e difficilmente esisteranno dato la scadenza del contratto nel 2018, proposte che abbiano convinto il Napoli a liberare il suo assistito.

 

PUNTO FERMO. Ghoulam non è un pupillo di Sarri ma un giocatore indispensabile sì, rientra nella categoria di giocatori con caratteristiche nitide che devono conoscere a memoria quel che l’allenatore richiedere. I terzini del Napoli lavorano di comune accordo: si coordinano nei movimenti (quando uno sale l'altro resta in linea coi centrali), aiutano la squadra nel fraseggio, supportano gli esterni (senza quasi mai andare sul fondo, viceversa rientrando per fraseggiare), dialogano come fossero centrocampisti, a volte ricevono pure da Reina quando al centro del campo non c’è spazio per agire. Devono saper far tutto ed anche bene, senza sbagliare neppure un movimento. Ecco perché la conferma di Ghoulam è, per Sarri, una questione di prioritaria importanza.

 

ALTER EGO. Ed è anche per questo che Mario Rui è il nome caldo delle ultime ore, l’idea che può diventare a breve opportunità. Il terzino della Roma ha già lavorato con Sarri ad Empoli, conosce bene le idee dell’allenatore e, nonostante limiti fisici (è alto appena un metro e settanta), potrebbe garantire al Napoli variabili tecniche notevoli. Il suo arrivo è legato al futuro di Strinic e alla voglia (lecita) del croato di andar via per giocare con maggior continuità. Sono e saranno ore calde e forse anche decisive. La corsia mancina, che da anni non conosce rivoluzioni, potrebbe subire lievi modifiche ma la volontà della società resta quella di non stravolgerla: fiducia a Ghoulam e Strinic, in caso di intoppi ecco Mario Rui. Ma servirà l’accordo totale con la Roma.

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MERCATO - Napoli, fiducia a Ghoulam e Strinic, ma in caso di intoppi si punta su Mario Rui

di Napoli Magazine

27/06/2024 - 11:01

La calma piatta è solo apparente: c’è l’inganno dietro il silenzio di questi giorni, l’attesa per annunci che però non sono previsti, neppure all’orizzonte. Pare esser tutto fermo per il rinnovo di contratto di Faouzi Ghoulam: non è così. Ma ci vorrà del tempo, questo sì, per raggiungere un accordo che soddisfi tutti, che esprima quel che le due parti intendono raggiungere, che certifichi la volontà di continuare ad appartenersi, di dipendere l’uno dall’altro, di legare i due destini come accaduto dal 2014 ad oggi, dallo sbarco dell’algerino in azzurro, era il primo anno di Benitez, fino ai giorni nostri, quelli dello scudetto sullo sfondo e la Champions come dolce abitudine (che andrà riconquistata a metà agosto).

 

SVILUPPI. Non ce ne sono perché un incontro tra il Napoli e l’entourage di Ghoulam manca da troppo tempo. L’attualità è la seguente: la società di De Laurentiis ha intenzione di rinnovare il contratto all’algerino, le cifre sono le stesse della prima proposta e non intende, il patron dei partenopei, aumentare l’offerta pur di convincerlo. Ghoulam è a metà strada tra il sì e il no, è vigile - coi suoi procuratori, s’intende - su eventuali offerte ma ad oggi non esistono, e difficilmente esisteranno dato la scadenza del contratto nel 2018, proposte che abbiano convinto il Napoli a liberare il suo assistito.

 

PUNTO FERMO. Ghoulam non è un pupillo di Sarri ma un giocatore indispensabile sì, rientra nella categoria di giocatori con caratteristiche nitide che devono conoscere a memoria quel che l’allenatore richiedere. I terzini del Napoli lavorano di comune accordo: si coordinano nei movimenti (quando uno sale l'altro resta in linea coi centrali), aiutano la squadra nel fraseggio, supportano gli esterni (senza quasi mai andare sul fondo, viceversa rientrando per fraseggiare), dialogano come fossero centrocampisti, a volte ricevono pure da Reina quando al centro del campo non c’è spazio per agire. Devono saper far tutto ed anche bene, senza sbagliare neppure un movimento. Ecco perché la conferma di Ghoulam è, per Sarri, una questione di prioritaria importanza.

 

ALTER EGO. Ed è anche per questo che Mario Rui è il nome caldo delle ultime ore, l’idea che può diventare a breve opportunità. Il terzino della Roma ha già lavorato con Sarri ad Empoli, conosce bene le idee dell’allenatore e, nonostante limiti fisici (è alto appena un metro e settanta), potrebbe garantire al Napoli variabili tecniche notevoli. Il suo arrivo è legato al futuro di Strinic e alla voglia (lecita) del croato di andar via per giocare con maggior continuità. Sono e saranno ore calde e forse anche decisive. La corsia mancina, che da anni non conosce rivoluzioni, potrebbe subire lievi modifiche ma la volontà della società resta quella di non stravolgerla: fiducia a Ghoulam e Strinic, in caso di intoppi ecco Mario Rui. Ma servirà l’accordo totale con la Roma.

Fonte: Fabio Tarantino per il Roma