Calcio
MILAN - Mirabelli: "Bisogna chiedere scusa, tutti ci assumiamo ogni responsabilità"
21.04.2018 23:51 di Napoli Magazine

Nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, il direttore sportivo del Milan Massimiliano Mirabelli dichiara: “Qui c’è da chiedere scusa, perché con tutto il rispetto per il Benevento il Milan doveva fare qualcosa di diverso. Ci assumiamo tutti la responsabilità per quello che è successo e andiamo avanti. Sappiamo che paghiamo un po’ di stanchezza fisica e mentale per la rincorsa che abbiamo fatto fino a un mese fa, ma ci sono delle cose che non sono andate bene e così non va. Non è una questione di modulo, è mancata un po’ di anima: determinate partite le vinci con questo, al di là della tecnica. Dobbiamo fare tesoro di questa situazione e non perdere la testa: conosciamo i limiti di questo gruppo ma anche le sue qualità, perché stiamo costruendo qualcosa. Cinque punti in meno rispetto alla scorsa stagione? Tutti ci aspettavamo un miglioramento, ma quando si cambia tanto può capitare quello che ci sta succedendo: abbiamo tanti giocatori giovani, non è facile raggiungere subito gli obiettivi che ci eravamo preposti, certe volte ci vuole un biennio. Vogliamo aprire un ciclo, sappiamo quello che dobbiamo fare e con Gattuso siamo in sintonia: è una brutta sconfitta, ma non dobbiamo perdere la lucidità e la direzione che abbiamo tracciato avviando questo progetto. Abbiamo le idee chiare su quello che si dovrà fare sul prossimo mercato, ma poi dipenderà da tante cose. Bernard obiettivo? Non parliamo ora di mercato: conosciamo il valore di questo gruppo, sappiamo dove intervenire e nel prossimo mercato faremo quello che dovremo fare".

 

Il Direttore Sportivo del Milan Massimiliano Mirabelli ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Milan-Benevento (0-1).

 

E’ d’accordo con Gattuso che alla fine della partita ha parlato di vergogna e di mancanza d’anima da parte del Milan?

Sono d’accordissimo, è vero che proviamo vergogna e dobbiamo chiedere scusa a tutti i nostri tifosi, perché già all’andata avevamo regalato al Benevento il primo punto della sua storia in Serie A e oggi abbiamo chiuso il cerchio. Sappiamo le difficoltà che stiamo attraversando e possiamo parlare di stanchezza, però in questi casi bisogna superare tutto se si mette l’anima nelle cose che vanno fatte e che una grande squadra deve fare per battere, con tutto il rispetto, il Benevento.

 

Dov’è finita l’anima? Domani l’Atalanta potrebbe scavalcarvi in classifica

Ci può anche stare, in questi tre mesi abbiamo fatto una lunga rincorsa e addirittura accarezzato il sogno di poter rientrare nelle prime quattro e oggi viviamo il dramma di poter pensare di uscire proprio dall’Europa. Questo è un vero dramma perché il Milan non merita di vivere la giornata che ha vissuto oggi, però dobbiamo rimanere lucidi e tranquilli perché sappiamo il percorso di costruzione di questa squadra che stiamo facendo, non dobbiamo pensare di guardare a quella squadra che aveva fatto qualche vittoria di fila un mese fa e oggi non dobbiamo nemmeno deprimerci per questa grandissima figuraccia. E’ una squadra giovane, sappiamo dove e come intervenire per essere competitivi in modo importante l’anno prossimo.

 

Cosa sarebbe il Milan senza l’Europa? La preoccupano le possibili sanzioni della UEFA sul prossimo mercato?

Sì, purtroppo le subiamo perché sono cose che non riguardano la nostra gestione ma quello che ha fatto il Milan precedentemente, però siamo pronti ad eventuali sanzioni, abbiamo le idee chiare anche se dovesse succedere qualche piccolo problema con la Uefa e quindi lavoriamo giornalmente per far sì che questa squadra venga completata come deve.

 

C’è il rischio di perdere Suso?

Molte volte si parla di Suso, altre di Donnarumma. Noi abbiamo giocatori che sicuramente hanno l’attenzione di molte squadre europee, però non è detto che dobbiamo rinunciare a questi giocatori per poter fare le cose che dobbiamo fare. Aspettiamo serenamente quello che ci dirà la UEFA, però abbiamo le idee chiare sulle cose che dovremo fare.

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MILAN - Mirabelli: "Bisogna chiedere scusa, tutti ci assumiamo ogni responsabilità"

di Napoli Magazine

21/04/2024 - 23:51

Nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, il direttore sportivo del Milan Massimiliano Mirabelli dichiara: “Qui c’è da chiedere scusa, perché con tutto il rispetto per il Benevento il Milan doveva fare qualcosa di diverso. Ci assumiamo tutti la responsabilità per quello che è successo e andiamo avanti. Sappiamo che paghiamo un po’ di stanchezza fisica e mentale per la rincorsa che abbiamo fatto fino a un mese fa, ma ci sono delle cose che non sono andate bene e così non va. Non è una questione di modulo, è mancata un po’ di anima: determinate partite le vinci con questo, al di là della tecnica. Dobbiamo fare tesoro di questa situazione e non perdere la testa: conosciamo i limiti di questo gruppo ma anche le sue qualità, perché stiamo costruendo qualcosa. Cinque punti in meno rispetto alla scorsa stagione? Tutti ci aspettavamo un miglioramento, ma quando si cambia tanto può capitare quello che ci sta succedendo: abbiamo tanti giocatori giovani, non è facile raggiungere subito gli obiettivi che ci eravamo preposti, certe volte ci vuole un biennio. Vogliamo aprire un ciclo, sappiamo quello che dobbiamo fare e con Gattuso siamo in sintonia: è una brutta sconfitta, ma non dobbiamo perdere la lucidità e la direzione che abbiamo tracciato avviando questo progetto. Abbiamo le idee chiare su quello che si dovrà fare sul prossimo mercato, ma poi dipenderà da tante cose. Bernard obiettivo? Non parliamo ora di mercato: conosciamo il valore di questo gruppo, sappiamo dove intervenire e nel prossimo mercato faremo quello che dovremo fare".

 

Il Direttore Sportivo del Milan Massimiliano Mirabelli ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Milan-Benevento (0-1).

 

E’ d’accordo con Gattuso che alla fine della partita ha parlato di vergogna e di mancanza d’anima da parte del Milan?

Sono d’accordissimo, è vero che proviamo vergogna e dobbiamo chiedere scusa a tutti i nostri tifosi, perché già all’andata avevamo regalato al Benevento il primo punto della sua storia in Serie A e oggi abbiamo chiuso il cerchio. Sappiamo le difficoltà che stiamo attraversando e possiamo parlare di stanchezza, però in questi casi bisogna superare tutto se si mette l’anima nelle cose che vanno fatte e che una grande squadra deve fare per battere, con tutto il rispetto, il Benevento.

 

Dov’è finita l’anima? Domani l’Atalanta potrebbe scavalcarvi in classifica

Ci può anche stare, in questi tre mesi abbiamo fatto una lunga rincorsa e addirittura accarezzato il sogno di poter rientrare nelle prime quattro e oggi viviamo il dramma di poter pensare di uscire proprio dall’Europa. Questo è un vero dramma perché il Milan non merita di vivere la giornata che ha vissuto oggi, però dobbiamo rimanere lucidi e tranquilli perché sappiamo il percorso di costruzione di questa squadra che stiamo facendo, non dobbiamo pensare di guardare a quella squadra che aveva fatto qualche vittoria di fila un mese fa e oggi non dobbiamo nemmeno deprimerci per questa grandissima figuraccia. E’ una squadra giovane, sappiamo dove e come intervenire per essere competitivi in modo importante l’anno prossimo.

 

Cosa sarebbe il Milan senza l’Europa? La preoccupano le possibili sanzioni della UEFA sul prossimo mercato?

Sì, purtroppo le subiamo perché sono cose che non riguardano la nostra gestione ma quello che ha fatto il Milan precedentemente, però siamo pronti ad eventuali sanzioni, abbiamo le idee chiare anche se dovesse succedere qualche piccolo problema con la Uefa e quindi lavoriamo giornalmente per far sì che questa squadra venga completata come deve.

 

C’è il rischio di perdere Suso?

Molte volte si parla di Suso, altre di Donnarumma. Noi abbiamo giocatori che sicuramente hanno l’attenzione di molte squadre europee, però non è detto che dobbiamo rinunciare a questi giocatori per poter fare le cose che dobbiamo fare. Aspettiamo serenamente quello che ci dirà la UEFA, però abbiamo le idee chiare sulle cose che dovremo fare.