Calcio
ON AIR - Sabrina Uccello: "Gimenez? Penso che sia l’unico sostituto possibile di Osimhen"
18.03.2024 22:30 di Napoli Magazine

A “1 Football Night”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuta Sabrina Uccello, giornalista e scrittrice. Di seguito, un estratto dell’intervista.


Un punto guadagnato o due punti persi per il Napoli?
“Per le necessità degli azzurri oggi sono due punti persi. Qualsiasi cosa accada tra Atalanta e Fiorentina, il Napoli non potrà beneficiarne, dato che non si è riuscito a conquistare il successo. Si è avuto l’onore di fermare una squadra schiacciasassi come l’Inter, anche se la squadra di Inzaghi è calata alla distanza. Siamo all’arrivo della primavera e, quando una squadra si avvicina al trionfo, è preventivabile che possa rilassarsi. Ciò detto, la zona Champions si allontana sempre di più”.


Santiago Gimenez può essere l’uomo giusto per sostituire Osimhen?
“Penso che Gimenez sia l’unico sostituto possibile di Victor Osimhen. È un giocatore che risponde a tutti i parametri che di solito il Napoli utilizza per i propri acquisti. Victor è stato il capocannoniere di Serie A, oltre che il calciatore chiave del tricolore. Per questo, c’è bisogno di un sostituto affermato. Gimenez ha tutti i crismi del giocatore che farà storia, ma ad un prezzo che puoi permetterti. Parliamo di 50 milioni di euro. Inoltre, ha il passaporto italiano, conseguito proprio a Napoli. È argentino, naturalizzato messicano. Penso, dunque, sia perfetto. Non so che strada prenderà il giocatore, anche con la consapevolezza che il Napoli rischia di non giocare la Champions. Ha un entourage molto tranquillo e, come gestione del futuro, potrebbe seguire il percorso fatto da Haaland. Il Napoli l’ha seguito con i propri emissari, ma anche Milan e Inter l’hanno seguito. L’entourage del ragazzo, dunque, ha discusso anche con i club milanesi”.


Ci sarebbe margine di plusvalenza se il Napoli lo acquistasse a 70 milioni di euro?
“Più che a 70, credo possa essere chiuso a 50 o 55 milioni”.


Come commenta l’episodio che ha coinvolto Acerbi e Juan Jesus?
“Non so se mi fa più schifo quello che ha fatto Acerbi, dato che, pur senza prova televisiva, Juan Jesus non avrebbe avuto motivo di inventarsi un simile insulto; o il fatto che si stia cercando di insabbiare l’accaduto. Non ho sentito nessuno mettere in discussione la versione del difensore nerazzurro. Il tutto perché si sa che, qualora venisse confermato, sarebbe una macchia che difficilmente verrebbe cancellata. La mela, però, difficilmente cade lontana dall’albero. Sono convinta Acerbi abbia usato quelle parole. Attendiamo il referto, ma sarei curiosa di sapere quale sia stata la faccia dei compagni di squadra di Acerbi al rientro dagli spogliatoi”.


Crede davvero che il Napoli possa arrivare al quinto posto che, probabilmente, varrà la Champions?
“Diciamo che il Napoli deve affrontare le principali concorrenti – Atalanta, Bologna e Roma – in casa. Dal punto di vista del gioco, qualcosa di buono si comincia ad intravedere, ma è sempre insufficiente. Non è una squadra che, paragonata con le concorrenti, può strameritare. Agli azzurri, inoltre, sono mancati giocatori chiave. Non mi è piaciuto vedere Osimhen in panchina, e ci sono troppi separati in casa. Si spera che ogni settimana sia quel gradino in più verso la continuità”.

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ON AIR - Sabrina Uccello: "Gimenez? Penso che sia l’unico sostituto possibile di Osimhen"

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18/03/2024 - 22:30

A “1 Football Night”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuta Sabrina Uccello, giornalista e scrittrice. Di seguito, un estratto dell’intervista.


Un punto guadagnato o due punti persi per il Napoli?
“Per le necessità degli azzurri oggi sono due punti persi. Qualsiasi cosa accada tra Atalanta e Fiorentina, il Napoli non potrà beneficiarne, dato che non si è riuscito a conquistare il successo. Si è avuto l’onore di fermare una squadra schiacciasassi come l’Inter, anche se la squadra di Inzaghi è calata alla distanza. Siamo all’arrivo della primavera e, quando una squadra si avvicina al trionfo, è preventivabile che possa rilassarsi. Ciò detto, la zona Champions si allontana sempre di più”.


Santiago Gimenez può essere l’uomo giusto per sostituire Osimhen?
“Penso che Gimenez sia l’unico sostituto possibile di Victor Osimhen. È un giocatore che risponde a tutti i parametri che di solito il Napoli utilizza per i propri acquisti. Victor è stato il capocannoniere di Serie A, oltre che il calciatore chiave del tricolore. Per questo, c’è bisogno di un sostituto affermato. Gimenez ha tutti i crismi del giocatore che farà storia, ma ad un prezzo che puoi permetterti. Parliamo di 50 milioni di euro. Inoltre, ha il passaporto italiano, conseguito proprio a Napoli. È argentino, naturalizzato messicano. Penso, dunque, sia perfetto. Non so che strada prenderà il giocatore, anche con la consapevolezza che il Napoli rischia di non giocare la Champions. Ha un entourage molto tranquillo e, come gestione del futuro, potrebbe seguire il percorso fatto da Haaland. Il Napoli l’ha seguito con i propri emissari, ma anche Milan e Inter l’hanno seguito. L’entourage del ragazzo, dunque, ha discusso anche con i club milanesi”.


Ci sarebbe margine di plusvalenza se il Napoli lo acquistasse a 70 milioni di euro?
“Più che a 70, credo possa essere chiuso a 50 o 55 milioni”.


Come commenta l’episodio che ha coinvolto Acerbi e Juan Jesus?
“Non so se mi fa più schifo quello che ha fatto Acerbi, dato che, pur senza prova televisiva, Juan Jesus non avrebbe avuto motivo di inventarsi un simile insulto; o il fatto che si stia cercando di insabbiare l’accaduto. Non ho sentito nessuno mettere in discussione la versione del difensore nerazzurro. Il tutto perché si sa che, qualora venisse confermato, sarebbe una macchia che difficilmente verrebbe cancellata. La mela, però, difficilmente cade lontana dall’albero. Sono convinta Acerbi abbia usato quelle parole. Attendiamo il referto, ma sarei curiosa di sapere quale sia stata la faccia dei compagni di squadra di Acerbi al rientro dagli spogliatoi”.


Crede davvero che il Napoli possa arrivare al quinto posto che, probabilmente, varrà la Champions?
“Diciamo che il Napoli deve affrontare le principali concorrenti – Atalanta, Bologna e Roma – in casa. Dal punto di vista del gioco, qualcosa di buono si comincia ad intravedere, ma è sempre insufficiente. Non è una squadra che, paragonata con le concorrenti, può strameritare. Agli azzurri, inoltre, sono mancati giocatori chiave. Non mi è piaciuto vedere Osimhen in panchina, e ci sono troppi separati in casa. Si spera che ogni settimana sia quel gradino in più verso la continuità”.