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PLAYOFF MONDIALI - Svezia, il c.t. Andersson: "L'Italia è forte ma lo siamo anche noi"
17.10.2017 15:12 di Napoli Magazine

"Finalmente conosciamo la nostra rivale: l'Italia è forte, ma lo è anche la Svezia. Ora dipende da noi prepararci al meglio, e siamo consapevoli dell'impegno che ci attende". Il ct della Svezia Janne Andersson commenta a RaiSport l'esito del sorteggio dei playoff mondiali a Zurigo Ma cosa sa il ct svedese dell'Italia? "Ora la studierò attentamente - risponde Andersson - ma finora non l'avevo seguita molto. Quali suoi giocatori stimo? Di solito non parlo dei singoli ma certamente ora mi concentrerò su di loro e li studierò, così come studierò Ventura del quale per ora non so molto". Giocare l'andata in casa per la Svezia è un vantaggio? "Adesso che lo sappiamo - risponde -, la prima in casa per noi è meglio, è bene saperlo" Infine una battuta su Ibrahimovic. "Io non ho lavorato con lui - spiega Andersson -, perché se n'era già andato dalla nazionale. Quindi ho costruito una nuova squadra, ci siamo ricompattati e c'è un nuovo progetto senza di lui. Siamo arrivati fin qui e ora continuiamo così".

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PLAYOFF MONDIALI - Svezia, il c.t. Andersson: "L'Italia è forte ma lo siamo anche noi"

di Napoli Magazine

17/10/2024 - 15:12

"Finalmente conosciamo la nostra rivale: l'Italia è forte, ma lo è anche la Svezia. Ora dipende da noi prepararci al meglio, e siamo consapevoli dell'impegno che ci attende". Il ct della Svezia Janne Andersson commenta a RaiSport l'esito del sorteggio dei playoff mondiali a Zurigo Ma cosa sa il ct svedese dell'Italia? "Ora la studierò attentamente - risponde Andersson - ma finora non l'avevo seguita molto. Quali suoi giocatori stimo? Di solito non parlo dei singoli ma certamente ora mi concentrerò su di loro e li studierò, così come studierò Ventura del quale per ora non so molto". Giocare l'andata in casa per la Svezia è un vantaggio? "Adesso che lo sappiamo - risponde -, la prima in casa per noi è meglio, è bene saperlo" Infine una battuta su Ibrahimovic. "Io non ho lavorato con lui - spiega Andersson -, perché se n'era già andato dalla nazionale. Quindi ho costruito una nuova squadra, ci siamo ricompattati e c'è un nuovo progetto senza di lui. Siamo arrivati fin qui e ora continuiamo così".