“Premium Sport” ha realizzato un’intervista esclusiva all’ex presidente del Milan Silvio Berlusconi.
Di seguito le dichiarazioni integrali di Silvio Berlusconi:
Su come ha vissuto questi mesi da tifoso del Milan, dichiara: “Li ho vissuti male, con grande dolore per un distacco che però si è reso necessario perché nel calcio sono entrati coloro che hanno i soldi che spuntano sotto terra tramite il petrolio. Quindi per tenere il Milan al livello che gli compete, cioè nei primi posti in Europa e nei primissimi posti in Italia, occorreva lasciare ad altri. L’ultimo anno ho speso 154 milioni di euro che sono andati nella stessa direzione del miliardo e oltre che ho speso in questi 30 anni di presidenza. Gioco forza mi sono dovuto tirare fuori, soffrendo“.
Sul giudizio sul mercato della proprietà cinese, dichiara: “Non me la sento, non posso dare nessun giudizio su quello che fa la proprietà cinese. Posso solo sperare che utilizzino bene questi investimenti e che schierino in campo una squadra nella maniera più corretta”.
Su Donnarumma, dichiara: “E’ un problema grande. Ormai i calciatori sono dei professionisti ma dentro di me penso che sarei riuscito a trovare una soluzione per convincere Donnarumma a restare. Però mettiamoci anche nei suoi panni, è un ragazzo di 18 anni che si trova di fronte a un’offerta sensazionale di 100 milioni. Non è un problema facile da risolvere per un ragazzo serio e capace ma di quell’età”.
Su un possibile ritorno al Milan di Ibrahimovic, dichiara: “E’ un vecchietto, non come me, ma per il calcio è un vecchietto. Però ovunque è andato ha sempre fatto vincere le squadre in cui ha militato. Quindi perché no, mi piacerebbe rivedere Ibrahimovic con la maglia numero 9 del Milan”.
di Napoli Magazine
23/06/2024 - 19:46
“Premium Sport” ha realizzato un’intervista esclusiva all’ex presidente del Milan Silvio Berlusconi.
Di seguito le dichiarazioni integrali di Silvio Berlusconi:
Su come ha vissuto questi mesi da tifoso del Milan, dichiara: “Li ho vissuti male, con grande dolore per un distacco che però si è reso necessario perché nel calcio sono entrati coloro che hanno i soldi che spuntano sotto terra tramite il petrolio. Quindi per tenere il Milan al livello che gli compete, cioè nei primi posti in Europa e nei primissimi posti in Italia, occorreva lasciare ad altri. L’ultimo anno ho speso 154 milioni di euro che sono andati nella stessa direzione del miliardo e oltre che ho speso in questi 30 anni di presidenza. Gioco forza mi sono dovuto tirare fuori, soffrendo“.
Sul giudizio sul mercato della proprietà cinese, dichiara: “Non me la sento, non posso dare nessun giudizio su quello che fa la proprietà cinese. Posso solo sperare che utilizzino bene questi investimenti e che schierino in campo una squadra nella maniera più corretta”.
Su Donnarumma, dichiara: “E’ un problema grande. Ormai i calciatori sono dei professionisti ma dentro di me penso che sarei riuscito a trovare una soluzione per convincere Donnarumma a restare. Però mettiamoci anche nei suoi panni, è un ragazzo di 18 anni che si trova di fronte a un’offerta sensazionale di 100 milioni. Non è un problema facile da risolvere per un ragazzo serio e capace ma di quell’età”.
Su un possibile ritorno al Milan di Ibrahimovic, dichiara: “E’ un vecchietto, non come me, ma per il calcio è un vecchietto. Però ovunque è andato ha sempre fatto vincere le squadre in cui ha militato. Quindi perché no, mi piacerebbe rivedere Ibrahimovic con la maglia numero 9 del Milan”.