Calcio
TMW - Bocca: "Italia, ripartire con un mix di manager e addetti ai lavori"
20.11.2017 23:02 di Napoli Magazine
Ai microfoni di TMW Radio, durante il 'Night Show', è intervenuto il giornalista de La Repubblica Fabrizio Bocca per parlare della situazione del calcio italiano: "Tommasi presidente FIGC? Non so dire se può fare il presidente, ma sicuramente è uno con esperienza dirigenziale importante e può recitare un ruolo di primo piano. Tavecchio? Una ripartenza non poteva che prevedere un azzeramento dell'attuale management. Secondo me Tavecchio non sarebbe neanche dovuto arrivare in quella posizione, invece è stato addirittura rieletto. Ora c'è una buona occasione per gettare altre e nuove basi, anche se non è detto che poi si faccia davvero qualcosa visto che nessuno vuol cedere una briciola di soldi e una briciola di potere. Come rilanciare il calcio italiano? Ho scritto dieci punti, ma secondo me l'importante è la riduzione a 18 squadre del campionato così come lo sviluppo dei vivai. Serve andare a prendere i ragazzini nelle strade, nelle scuole. Oggi arrivano solo quelli che possono pagarsi la scuola calcio, invece dovrebbe essere permesso a tutti l'accesso così potremmo selezionare meglio i calciatori del futuro. La FIGC? Serve una certa managerialità e un contributo degli addetti ai lavori, quindi giocatori, arbitri o dirigenti che sono stati nel calcio e conoscono le esigenze. Loro dovranno individuare le necessità, poi palla ai manager per l'applicazione e lo studio delle soluzioni".
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TMW - Bocca: "Italia, ripartire con un mix di manager e addetti ai lavori"

di Napoli Magazine

20/11/2024 - 23:02

Ai microfoni di TMW Radio, durante il 'Night Show', è intervenuto il giornalista de La Repubblica Fabrizio Bocca per parlare della situazione del calcio italiano: "Tommasi presidente FIGC? Non so dire se può fare il presidente, ma sicuramente è uno con esperienza dirigenziale importante e può recitare un ruolo di primo piano. Tavecchio? Una ripartenza non poteva che prevedere un azzeramento dell'attuale management. Secondo me Tavecchio non sarebbe neanche dovuto arrivare in quella posizione, invece è stato addirittura rieletto. Ora c'è una buona occasione per gettare altre e nuove basi, anche se non è detto che poi si faccia davvero qualcosa visto che nessuno vuol cedere una briciola di soldi e una briciola di potere. Come rilanciare il calcio italiano? Ho scritto dieci punti, ma secondo me l'importante è la riduzione a 18 squadre del campionato così come lo sviluppo dei vivai. Serve andare a prendere i ragazzini nelle strade, nelle scuole. Oggi arrivano solo quelli che possono pagarsi la scuola calcio, invece dovrebbe essere permesso a tutti l'accesso così potremmo selezionare meglio i calciatori del futuro. La FIGC? Serve una certa managerialità e un contributo degli addetti ai lavori, quindi giocatori, arbitri o dirigenti che sono stati nel calcio e conoscono le esigenze. Loro dovranno individuare le necessità, poi palla ai manager per l'applicazione e lo studio delle soluzioni".