Alessandro Buongiorno è il difensore - non dell'Inter - in cima a tutte le classifiche di gradimento. Un miglioramento anche rispetto alla scorsa stagione, quando era già finito tra i migliori del reparto. Ora però il suo valore è addirittura cresciuto, tanto che è stata quasi una fortuna, per il Torino, di trattenerlo quando la scorsa estate era a un passo dall'Atalanta. "Abbiamo parlato molto in quei giorni, il presidente Urbano Cairo e io, e ci è sembrato che restare fosse la scelta più giusta. Per me e spero anche per la squadra. Io qui sto bene, sono contento. Noi sappiamo di dover far leva sul collettivo, sul senso di squadra. Siamo un’orchestra, non un gruppo di solisti. È il Torino, la mia 'grande'". Grande o meno, la realtà è che a giugno Buongiorno avrà un mercato molto maggiore rispetto a quello della scorsa stagione. In inverno c'era il Milan, ma la valutazione da 40 milioni aveva allontanato i rossoneri. In estate potrebbe esserci una lunga lista di concorrenti: la Juventus potrebbe dovere sostituire Bremer - e bussare al Torino non è escluso, anche se forse il capitano del Toro direbbe di no - l'Inter ha due ultratrentenni al centro come Acerbi e De Vrij, nonché il Napoli alla ricerca di un centrale. La valutazione è intorno ai 40 milioni.