Calcio
TWEET - Pelè ricorda Garrincha, 40 gare insieme
20.01.2018 19:25 di Napoli Magazine

"Ho giocato 40 partite con Garrincha nel Brasile e non abbiamo mai perso. E' l'anniversario della sua morte, è un momento per ricordarlo". Con questo tweet pubblicato oggi sul proprio profilo ufficiale, Pelè ha fatto un omaggio al campione ed amico scomparso 35 anni fa, lanciando indirettamente anche un segnale tranquillizzante dopo le notizie contrastanti di ieri sul suo stato di salute. O Rei e Garrincha hanno vinto insieme i Mondiali del 1958 in Svezia e del 1962 in Cile - giocando 40 volte fianco a fianco con 36 vittorie e quattro pareggi - poi l'attaccante del Santos fece tripletta nel '70 in Messico quando il compagno, di sette anni più anziano, aveva ormai lasciato da tempo la Nazionale. I media brasiliani ricordano l'anniversario della scomparsa del piccolo fuoriclasse, rimasto ancora amatissimo nonostante il trascorrere del tempo. Aveva solo 50 anni quando morì di cirrosi epatica, ma nessuno dimentica le sue straordinarie doti di attaccante e dribblatore.

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TWEET - Pelè ricorda Garrincha, 40 gare insieme

di Napoli Magazine

20/01/2024 - 19:25

"Ho giocato 40 partite con Garrincha nel Brasile e non abbiamo mai perso. E' l'anniversario della sua morte, è un momento per ricordarlo". Con questo tweet pubblicato oggi sul proprio profilo ufficiale, Pelè ha fatto un omaggio al campione ed amico scomparso 35 anni fa, lanciando indirettamente anche un segnale tranquillizzante dopo le notizie contrastanti di ieri sul suo stato di salute. O Rei e Garrincha hanno vinto insieme i Mondiali del 1958 in Svezia e del 1962 in Cile - giocando 40 volte fianco a fianco con 36 vittorie e quattro pareggi - poi l'attaccante del Santos fece tripletta nel '70 in Messico quando il compagno, di sette anni più anziano, aveva ormai lasciato da tempo la Nazionale. I media brasiliani ricordano l'anniversario della scomparsa del piccolo fuoriclasse, rimasto ancora amatissimo nonostante il trascorrere del tempo. Aveva solo 50 anni quando morì di cirrosi epatica, ma nessuno dimentica le sue straordinarie doti di attaccante e dribblatore.