Siamo ben dentro il mercato, più di quanto i tifosi possano immaginare. È entrato nel vivo il periodo caldo dell’estate (sembra un paradosso…), gli annunci si susseguiranno ed altre voci s’accavalleranno prima che sarà troppo tardi, al passo coi tempi, rincorrendo obiettivi ed esigenze, soddisfando persino i pareri dei tifosi che da spettatori vivranno ogni minimo particolare e poi commenteranno il tutto sul web, nei social network, aggrappandosi al proprio smartphone come fonte di verità assoluta (la propria, s’intende) da esporre con amici, colleghi o anche semplici conoscenti virtuali.

OPINIONI. La priorità è l’arrivo di un portiere e comunque la chiarezza sul futuro di Pepe Reina. Lo spagnolo è in scadenza di contratto nel 2018, vorrebbe rinnovare ma il Napoli non è dello stesso parere. In tal senso ieri De Laurentiis è stato molto chiaro: «Ha un contratto, non possiamo sempre rinnovarglielo». Si parla di sostituti e il nome caldo è Geronimo Rulli della Real Sociedad, classe ’92, argentino che negli anni scorsi è già stato al San Paolo da spettatore: «Se va via Reina é un ottimo acquisto, altrimenti é inutile prenderlo perché Sarri farà giocare solo lo spagnolo» dice Mario Gandolfo, parere simile per Paolo Ruggiero: «Non lo conosco. Mi fido di Giuntoli. Finalmente avremo un portiere?», ironizza. Due i nomi suggeriti da Angelo Molisso per la porta del Napoli: «Se Reina va via, dovrebbe prendere uno tra Handanovic o Szczesny, Rulli sarebbe utile al posto di Sepe come secondo perché Sarri vuole un portiere pronto per la Serie A». Dalla porta alla difesa con l’arrivo prossimo – ma si tratterà ancora con la Roma – di Mario Rui, terzino classe ’91, pupillo di Sarri che lo ha già allenato ad Empoli e volentieri lo riaccoglierebbe in azzuro. La domanda, per Paolo Grasso, sorge spontanea: «Ma non si era detto che in difesa servono giocatori più alti?». Il portoghese è alto appena un metro e settanta, qualche centimetro in meno rispetto a Giaccherini che dovrebbe partite per far posto allo spagnolo Berenguer, classe ’95, dell’Osasuna: «Bisogna comunque ringraziarlo – ammette Vito Gentile - , quando è sceso in campo ha sempre dato il massimo, segnando anche due gol». Tornando alle corsie laterali di difesa, Emiliano Catozza scrive: «Strinic sarebbe titolare ovunque in Serie A, ce ne sono pochi più forti di lui. Sicuramente Ghoulam e Mario Rui sono inferiori a lui», conclude. Ed altri ancora saranno in futuro i pareri dei tifosi da esprimere ovunque possibile. Accompagneranno questa calda estate di voci, nomi, trattative ed infine annunci. Dalla porta all'attacco, per completare un organico, per inseguire un sogno - che si chiama scudetto, termine ormai sdoganato - che ogni anno è sempre meno distante.