Il terzo e ultimo giorno del Festival della Cucina Napoletana è interamente dedicato ai piatti della corte dei Borbone. Saranno le ricette delle Regno delle Due Sicilie i protagonisti dei Laboratori di Show Cooking proposti da Medeaterranea, l’Accademia Enogastronomica. Il menu: gattò di patate, crostini delle zandraglie, sartù di riso, pizzette di cavolfiore e broccoli e alici ripassate. Lo scenario sono le terrazze della Padiglione della Piscina alla Mostra d’Oltremare.
La manifestazione ideata e organizzata dall’Associazione Medeaterranea, fondata da professionisti della scienza e della cultura alimentare e della comunicazione scientifica, ha l’intento di promuovere il meglio della cucina partenopea e della Dieta Mediterranea. La prima edizione ha come tema “Pensare usando le mani”: laboratori di manualità per scoprire il rapporto tra fisicità e produzione agroalimentare come elemento culturale caratterizzante la filiera. Dalle postazioni all’interno del Padiglione si potrà degustare, avere informazioni tecnico-scientifiche, assistere alle performance degli allievi degli istituti alberghieri e dell’Istituto della Porcellana di Capodimonte con il Gruppo di Ricerca Grespo.
“Abbiamo rivisitato la cucina dei Borbone - racconta Massimiliano Quintiliani il presidente di Medeaterranea - in modo particolare proporremo vari tipi di gattò e di sartù, tipico piatto di riso portato a Napoli dai cuochi francesi, chiamati monzù. Utilizzeremo le zandraglie, cioè le interiora degli animali, con cui prepareremo un piatto simile al soffritto per renderlo più adatto ai gusti moderni. Proporremo le pizzette di cavolfiori e broccoli con alici. Le fonti da cui ci ispiriamo per le nostre ricette sono i grandi gastronomi dell’epoca: Ippolito Cavalcanti e Vincenzo Corrado. Nobili e uomini di cultura che hanno esaltato e fatto conoscere la grande cucina della loro epoca”.
Il programma di sabato 17 dicembre.
Alle ore 10 apertura delle postazioni artistico-culinarie della Dieta Mediterranea con degustazioni al tema. Il terzo giorno è dedicato alla cucina borbonica. Laboratori di degustazione “Il vino nella tradizione napoletana” a cura dell’A.i.s. nei seguenti orari: ore 11, 12, 15, e 16. Alle ore 11 e alle ore 14,30 laboratori gratuiti su prenotazione del Lab Food Experience “Sporcarsi le mani”a cura di Medeaterranea per i piccoli c’è piccoli “Gattò di patate” e per gli adulti “Piccoli sartù di riso”. Stessi orari per i laboratori Kera Lab di manipolazione di argilla per bambini e adulti. Alle ore 13,30 Gran Buffet Borbonico (è necessario l’invito).
Per partecipare gratuitamente ai laboratori compilare il form sul sito www.festivalcucinanapoletana.it
L’evento gode del patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli.
di Napoli Magazine
16/12/2016 - 11:34
Il terzo e ultimo giorno del Festival della Cucina Napoletana è interamente dedicato ai piatti della corte dei Borbone. Saranno le ricette delle Regno delle Due Sicilie i protagonisti dei Laboratori di Show Cooking proposti da Medeaterranea, l’Accademia Enogastronomica. Il menu: gattò di patate, crostini delle zandraglie, sartù di riso, pizzette di cavolfiore e broccoli e alici ripassate. Lo scenario sono le terrazze della Padiglione della Piscina alla Mostra d’Oltremare.
La manifestazione ideata e organizzata dall’Associazione Medeaterranea, fondata da professionisti della scienza e della cultura alimentare e della comunicazione scientifica, ha l’intento di promuovere il meglio della cucina partenopea e della Dieta Mediterranea. La prima edizione ha come tema “Pensare usando le mani”: laboratori di manualità per scoprire il rapporto tra fisicità e produzione agroalimentare come elemento culturale caratterizzante la filiera. Dalle postazioni all’interno del Padiglione si potrà degustare, avere informazioni tecnico-scientifiche, assistere alle performance degli allievi degli istituti alberghieri e dell’Istituto della Porcellana di Capodimonte con il Gruppo di Ricerca Grespo.
“Abbiamo rivisitato la cucina dei Borbone - racconta Massimiliano Quintiliani il presidente di Medeaterranea - in modo particolare proporremo vari tipi di gattò e di sartù, tipico piatto di riso portato a Napoli dai cuochi francesi, chiamati monzù. Utilizzeremo le zandraglie, cioè le interiora degli animali, con cui prepareremo un piatto simile al soffritto per renderlo più adatto ai gusti moderni. Proporremo le pizzette di cavolfiori e broccoli con alici. Le fonti da cui ci ispiriamo per le nostre ricette sono i grandi gastronomi dell’epoca: Ippolito Cavalcanti e Vincenzo Corrado. Nobili e uomini di cultura che hanno esaltato e fatto conoscere la grande cucina della loro epoca”.
Il programma di sabato 17 dicembre.
Alle ore 10 apertura delle postazioni artistico-culinarie della Dieta Mediterranea con degustazioni al tema. Il terzo giorno è dedicato alla cucina borbonica. Laboratori di degustazione “Il vino nella tradizione napoletana” a cura dell’A.i.s. nei seguenti orari: ore 11, 12, 15, e 16. Alle ore 11 e alle ore 14,30 laboratori gratuiti su prenotazione del Lab Food Experience “Sporcarsi le mani”a cura di Medeaterranea per i piccoli c’è piccoli “Gattò di patate” e per gli adulti “Piccoli sartù di riso”. Stessi orari per i laboratori Kera Lab di manipolazione di argilla per bambini e adulti. Alle ore 13,30 Gran Buffet Borbonico (è necessario l’invito).
Per partecipare gratuitamente ai laboratori compilare il form sul sito www.festivalcucinanapoletana.it
L’evento gode del patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli.