Cultura & Gossip
Evento: conferenza "Il circolo di De Nittis a Parigi e i salotti letterari a Napoli", a Palazzo Zevallos Stigliano
23.01.2018 11:25 di Napoli Magazine

Napoli, 22 gennaio 2018 - Giovedì 25 gennaio 2018, alle ore 17.30, torna alle Gallerie d’Italia, sede museale di Intesa Sanpaolo a Napoli, il ciclo di incontri dedicati alla mostra Da De Nittis a Gemito. I Napoletani a Parigi negli anni dell’Impressionismo in corso a Palazzo Zevallos Stigliano, con la conferenza Il circolo di De Nittis a Parigi e i salotti letterari a Napoli, a cura di Fernando Mazzocca e Nunzio Ruggiero.

 

Nella seconda parte della sua vita, che coincide con la consacrazione internazionale, trascorsa a Parigi, Giuseppe De Nittis è stato un sicuro punto di riferimento per gli artisti italiani, soprattutto napoletani, di passaggio per la capitale francese. Venne considerato “più parigino degli stessi parigini”, sia per la sua capacità di rendere il fascino unico di quella grande città, sia per uno stile di vita che lo pose al centro della mondanità e della vita culturale. Testimonianze eccellenti, con quella di Diego Martelli, di Edmond de Goncourt, consentono di ricostruire il suo gusto anche di collezionista, l’atmosfera speciale della sua casa, situata nel centrale ed elegante quartiere di Monceau, e soprattutto la vivacità delle feste da lui organizzate il sabato sera, frequentate da grandi celebrità (come Dumas figlio, Degas, Manet, Oscar Wilde, la principessa Matilde Bonaparte) e animate dalla conversazione informale, dalla buona musica e soprattutto dall’eccellente cibo napoletano. Lui stesso era orgoglioso di questo successo e si considerava come cuoco persino superiore allo straordinario pittore che è stato.

 

Il progresso delle scienze e lo sviluppo delle arti assumono una valenza ulteriore se osservati nel contesto della vita letteraria della Napoli della Belle Époque, alla fine dell’Ottocento. Per questo è importante ricostruire la rete complessa che congiunge i salotti esclusivi dell’antica nobiltà e della borghesia forense ai cenacoli dei frequentatori di caffè, teatri e accademie, librerie e redazioni di giornali, all’insegna di un virtuoso intreccio di dilettantismo e cosmopolitismo che fa dell’ex-capitale borbonica una metropoli a vocazione europea. Un dinamismo intellettuale che circola nei piccoli e grandi spazi della sociabilità napoletana, collegando gli ambiti pubblici a quelli privati, le aule e i laboratori universitari agli ateliers dei pittori e alle sale da concerto, per diffondersi e disperdersi nella miriade di associazioni e circoli, società di mutuo soccorso e opere pie che presiedono al vasto processo di alfabetizzazione delle masse e di modernizzazione culturale della Nuova Italia.

 

Informazioni e prenotazioni:
800.454229 o info@palazzozevallos.com
Ingresso libero fino a esaurimento posti

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Evento: conferenza "Il circolo di De Nittis a Parigi e i salotti letterari a Napoli", a Palazzo Zevallos Stigliano

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23/01/2024 - 11:25

Napoli, 22 gennaio 2018 - Giovedì 25 gennaio 2018, alle ore 17.30, torna alle Gallerie d’Italia, sede museale di Intesa Sanpaolo a Napoli, il ciclo di incontri dedicati alla mostra Da De Nittis a Gemito. I Napoletani a Parigi negli anni dell’Impressionismo in corso a Palazzo Zevallos Stigliano, con la conferenza Il circolo di De Nittis a Parigi e i salotti letterari a Napoli, a cura di Fernando Mazzocca e Nunzio Ruggiero.

 

Nella seconda parte della sua vita, che coincide con la consacrazione internazionale, trascorsa a Parigi, Giuseppe De Nittis è stato un sicuro punto di riferimento per gli artisti italiani, soprattutto napoletani, di passaggio per la capitale francese. Venne considerato “più parigino degli stessi parigini”, sia per la sua capacità di rendere il fascino unico di quella grande città, sia per uno stile di vita che lo pose al centro della mondanità e della vita culturale. Testimonianze eccellenti, con quella di Diego Martelli, di Edmond de Goncourt, consentono di ricostruire il suo gusto anche di collezionista, l’atmosfera speciale della sua casa, situata nel centrale ed elegante quartiere di Monceau, e soprattutto la vivacità delle feste da lui organizzate il sabato sera, frequentate da grandi celebrità (come Dumas figlio, Degas, Manet, Oscar Wilde, la principessa Matilde Bonaparte) e animate dalla conversazione informale, dalla buona musica e soprattutto dall’eccellente cibo napoletano. Lui stesso era orgoglioso di questo successo e si considerava come cuoco persino superiore allo straordinario pittore che è stato.

 

Il progresso delle scienze e lo sviluppo delle arti assumono una valenza ulteriore se osservati nel contesto della vita letteraria della Napoli della Belle Époque, alla fine dell’Ottocento. Per questo è importante ricostruire la rete complessa che congiunge i salotti esclusivi dell’antica nobiltà e della borghesia forense ai cenacoli dei frequentatori di caffè, teatri e accademie, librerie e redazioni di giornali, all’insegna di un virtuoso intreccio di dilettantismo e cosmopolitismo che fa dell’ex-capitale borbonica una metropoli a vocazione europea. Un dinamismo intellettuale che circola nei piccoli e grandi spazi della sociabilità napoletana, collegando gli ambiti pubblici a quelli privati, le aule e i laboratori universitari agli ateliers dei pittori e alle sale da concerto, per diffondersi e disperdersi nella miriade di associazioni e circoli, società di mutuo soccorso e opere pie che presiedono al vasto processo di alfabetizzazione delle masse e di modernizzazione culturale della Nuova Italia.

 

Informazioni e prenotazioni:
800.454229 o info@palazzozevallos.com
Ingresso libero fino a esaurimento posti