L’Associazione EnterprisinGirls (www.enterprisingirls.it) presenta la prima donna artista - artigiana vivente la cui opera gioiello viene ritenuta degna, dalla Eccellentissima Deputazione della Cappella del tesoro di San Gennaro, di entrare a far parte del tesoro di San Gennaro ed essere esposta nel Museo che lo contiene, la prima del XXI secolo. Su 21.610 opere che compongono il tesoro quella che presentiamo sarà l’unico gioiello realizzato da una donna ad essere visibile nel museo. Per la prima volta l’associazione EnterprisinGirls, che individua e valorizza il talento di imprenditrici, libere professioniste e donne del terzo settore, ha presentato un bozzetto di una giovane artista napoletana ritenuto dalla Deputazione: ”Quel modello di sviluppo di bravura e di creatività, patrimonio dell’identità e dei valori di oggetti che rappresentano i luoghi”. Sara Lubrano, giovane artista napoletana, ha realizzato un’opera (13x10 cm) con l’antica tecnica della micro scultura a cera persa. Una preziosa mitra che riprende elementi dell’iconografia classica: le ampolle che contengono il sangue del santo, tralci d’uva, rose, la chiave del tesoro e lo stemma della città di Napoli. Coralli, smeraldi e rubini incorniciano la scritta “jesce e facci grazia” in un gioiello che celebra l’affetto e il legame dell’artista per la sua città e per la tradizione orafa che risale al Trecento quando una donna, la regina Giovanna I d’Angiò, concesse alle botteghe artigiane del Borgo orefici il riconoscimento ufficiale. Un’opera disegnata e realizzata artigianalmente che rappresenta e suggella un momento epocale: la prima donna artista napoletana vivente riconosciuta meritevole dalla Deputazione di entrare a far parte, con il suo lavoro, del famoso Tesoro di San Gennaro. “La nostra gioia è grande – dice la Presidente EnterprisinGirls Francesca Vitelli – perché oggi presentiamo un talento, quello di Sara Lubrano, in un luogo simbolicamente potente ed evocativo come il Museo del Tesoro di San Gennaro. Il nostro scopo è individuare il talento e valorizzarlo ed oggi, dopo un lungo e impegnativo percorso intrapreso con la Deputazione e il Museo, presentiamo l’opera di una giovane artista che rende omaggio alla sua città”. Altrettanta gioia si avverte nelle parole dell’artista artigiana Sara Lubrano “È stato un onore realizzare un gioiello da donare alla mia città, una prova professionale impegnativa per esaltare la storia, l’identità e la passione di un’antica arte che ho scelto come lavoro. Una scelta che rinnovo ogni giorno e che oggi mi gratifica enormemente nel vedere una mia opera esposta nel museo del Tesoro di San Gennaro. Un traguardo possibile, questo, grazie al lavoro di squadra che facciamo con EnterprisinGirls di cui sono una convinta fondatrice. Da sole si cammina più spedite ma si arriva meno lontano” Note biografiche Sara Lubrano nasce a Napoli 31 anni fa. Consegue la laurea triennale in Economia e Commercio all’Università Parthenope di Napoli e studia all’Accademia delle Arti orafe di Roma dove si appassiona, tra le varie tecniche di creazione del gioiello, alla modellazione della cera. La fusione a cera persa, tecnica scultorea originariamente introdotta nell'età del bronzo, ha conosciuto un notevole sviluppo soprattutto nell'arte greca, romana e nella scultura monumentale. Pompei ed Ercolano raccontano di manufatti per uso quotidiano e di monili. Una tecnica oggi usata solo da pochissimi artigiani che custodiscono un sapere antico e una tradizione di bellezza che si esprime attraverso pezzi unici realizzati a mano al banco da lavoro. Sara, dopo aver lavorato con maestri artigiani napoletani, ha mosso i primi passi realizzando gioielli su suo disegno originale e nel 2009 ha aperto, a Napoli, un negozio-laboratorio in Vicoletto Belledonne dove ogni giorno cesella la bellezza.
di Napoli Magazine
22/02/2017 - 00:46
L’Associazione EnterprisinGirls (www.enterprisingirls.it) presenta la prima donna artista - artigiana vivente la cui opera gioiello viene ritenuta degna, dalla Eccellentissima Deputazione della Cappella del tesoro di San Gennaro, di entrare a far parte del tesoro di San Gennaro ed essere esposta nel Museo che lo contiene, la prima del XXI secolo. Su 21.610 opere che compongono il tesoro quella che presentiamo sarà l’unico gioiello realizzato da una donna ad essere visibile nel museo. Per la prima volta l’associazione EnterprisinGirls, che individua e valorizza il talento di imprenditrici, libere professioniste e donne del terzo settore, ha presentato un bozzetto di una giovane artista napoletana ritenuto dalla Deputazione: ”Quel modello di sviluppo di bravura e di creatività, patrimonio dell’identità e dei valori di oggetti che rappresentano i luoghi”. Sara Lubrano, giovane artista napoletana, ha realizzato un’opera (13x10 cm) con l’antica tecnica della micro scultura a cera persa. Una preziosa mitra che riprende elementi dell’iconografia classica: le ampolle che contengono il sangue del santo, tralci d’uva, rose, la chiave del tesoro e lo stemma della città di Napoli. Coralli, smeraldi e rubini incorniciano la scritta “jesce e facci grazia” in un gioiello che celebra l’affetto e il legame dell’artista per la sua città e per la tradizione orafa che risale al Trecento quando una donna, la regina Giovanna I d’Angiò, concesse alle botteghe artigiane del Borgo orefici il riconoscimento ufficiale. Un’opera disegnata e realizzata artigianalmente che rappresenta e suggella un momento epocale: la prima donna artista napoletana vivente riconosciuta meritevole dalla Deputazione di entrare a far parte, con il suo lavoro, del famoso Tesoro di San Gennaro. “La nostra gioia è grande – dice la Presidente EnterprisinGirls Francesca Vitelli – perché oggi presentiamo un talento, quello di Sara Lubrano, in un luogo simbolicamente potente ed evocativo come il Museo del Tesoro di San Gennaro. Il nostro scopo è individuare il talento e valorizzarlo ed oggi, dopo un lungo e impegnativo percorso intrapreso con la Deputazione e il Museo, presentiamo l’opera di una giovane artista che rende omaggio alla sua città”. Altrettanta gioia si avverte nelle parole dell’artista artigiana Sara Lubrano “È stato un onore realizzare un gioiello da donare alla mia città, una prova professionale impegnativa per esaltare la storia, l’identità e la passione di un’antica arte che ho scelto come lavoro. Una scelta che rinnovo ogni giorno e che oggi mi gratifica enormemente nel vedere una mia opera esposta nel museo del Tesoro di San Gennaro. Un traguardo possibile, questo, grazie al lavoro di squadra che facciamo con EnterprisinGirls di cui sono una convinta fondatrice. Da sole si cammina più spedite ma si arriva meno lontano” Note biografiche Sara Lubrano nasce a Napoli 31 anni fa. Consegue la laurea triennale in Economia e Commercio all’Università Parthenope di Napoli e studia all’Accademia delle Arti orafe di Roma dove si appassiona, tra le varie tecniche di creazione del gioiello, alla modellazione della cera. La fusione a cera persa, tecnica scultorea originariamente introdotta nell'età del bronzo, ha conosciuto un notevole sviluppo soprattutto nell'arte greca, romana e nella scultura monumentale. Pompei ed Ercolano raccontano di manufatti per uso quotidiano e di monili. Una tecnica oggi usata solo da pochissimi artigiani che custodiscono un sapere antico e una tradizione di bellezza che si esprime attraverso pezzi unici realizzati a mano al banco da lavoro. Sara, dopo aver lavorato con maestri artigiani napoletani, ha mosso i primi passi realizzando gioielli su suo disegno originale e nel 2009 ha aperto, a Napoli, un negozio-laboratorio in Vicoletto Belledonne dove ogni giorno cesella la bellezza.