Nella Giornata Mondiale sulla violenza contro le donne, 25 novembre 2017, il Museum Shop&Bar (alle ore 19, con aperitivo) promuove l’evento-spettacolo “Anime nude”, a cura di Angela Matassa.
Nel cuore della città di Napoli, ventre antico di leggende e verità, le attrici Elisabetta D’Acunzo e Clelia Liguori daranno vita a un reading emozionante, interpretando con parole, versi e canzoni, alcuni testi che trattano quest’argomento.
Alla serata, condotta da Maresa Galli, parteciperanno le scrittrici Gioconda Marinelli, autrice di diversi libri sul tema, e Rosy Selo, che porterà una personale testimonianza.
Storie di donne e di uomini di ogni tempo e luogo, vittime e carnefici. Le vite distrutte di scienziate, poetesse, bambine violate, maltrattate, ignorate, rivivranno attraverso uno spettacolo suggestivo e coinvolgente che con leggerezza affronta una realtà drammatica sempre attuale e che riguarda tutti.
“Con il patron Francesco Di Bennardo, abbiamo voluto realizzare quest’iniziativa per essere nel presente. – dichiara la curatrice - Per non girare lo sguardo, per promuovere la conoscenza e la coscienza”.
di Napoli Magazine
24/11/2024 - 11:39
Nella Giornata Mondiale sulla violenza contro le donne, 25 novembre 2017, il Museum Shop&Bar (alle ore 19, con aperitivo) promuove l’evento-spettacolo “Anime nude”, a cura di Angela Matassa.
Nel cuore della città di Napoli, ventre antico di leggende e verità, le attrici Elisabetta D’Acunzo e Clelia Liguori daranno vita a un reading emozionante, interpretando con parole, versi e canzoni, alcuni testi che trattano quest’argomento.
Alla serata, condotta da Maresa Galli, parteciperanno le scrittrici Gioconda Marinelli, autrice di diversi libri sul tema, e Rosy Selo, che porterà una personale testimonianza.
Storie di donne e di uomini di ogni tempo e luogo, vittime e carnefici. Le vite distrutte di scienziate, poetesse, bambine violate, maltrattate, ignorate, rivivranno attraverso uno spettacolo suggestivo e coinvolgente che con leggerezza affronta una realtà drammatica sempre attuale e che riguarda tutti.
“Con il patron Francesco Di Bennardo, abbiamo voluto realizzare quest’iniziativa per essere nel presente. – dichiara la curatrice - Per non girare lo sguardo, per promuovere la conoscenza e la coscienza”.