Cultura & Gossip
LIBRI - "Vacanze con manette" di A. Forastiere, presentazione nel corso dell'ottava edizione della Rassegna Poetè, a Napoli
24.05.2017 12:12 di Napoli Magazine

Giovedì 25 maggio 2017, alle 18.30, a Napoli, presso il salottino del Chiaja Hotel De Charme (via Chiaia 216) nell’ambito dell’ottava edizione della rassegna letteraria “Poetè”, sarà presentato “Vacanze con manette” di Amedeo Forastiere (Iuppiter Edizioni). L’incontro dedicato al significato onirico e realistico del deserto vedrà due libri messi a confronto: “Liberi di credere” di Maria Antonietta Nania (Libertà Edizioni) e il libro di Forastiere. Insieme al direttore artistico di Poetè che coordinerà l’incontro Claudio Finelli, interverranno l’editrice e giornalista Laura Cocozza e i due autori Amedeo Forastiere e Maria Antonietta Nania. Letture di Francesca Rondinella.

 

L'importanza del libro

Un invito a visitare Tunisi si trasforma in un viaggio nell’inferno. A causa della sparizione di un’auto, il protagonista si ritrova imbrigliato nell’impazzito ingranaggio giudiziario di un paese in cui la detenzione in carcere, com’è già successo ad altri turisti, è procedura affrettata e quantomeno arbitraria. Così la vacanza di un napoletano in cerca di cultura e relax fa tappa, all’improvviso, nel famigerato penitenziario di Bouchoucha. La storia diviene surreale, acquista tinte kafkiane e seppur drammatica, grazie al tenore del racconto “a ruota libera” e a uno stile popolare e immediato, non stanca e offre convincenti momenti ironici. L’arresto, la prigionia, l’attesa del giudizio, la mostruosa burocrazia, la permanenza forzata in terra straniera, la scoperta dell’amore, i tentativi di ritornare in Italia: nel raccontarci le sue avventure il protagonista, tra colpi di scena e rivelazioni, si sofferma in modo originale e con spunti interessanti su usi e costumi della Tunisia, dando al lettore un quadro preciso di un paese così vicino e così lontano dal nostro.

 

L’autore

Napoletano, terzo di quattro figli, è nato il 26 giugno del 1947. A diciassette anni, per una circostanza fortunata, fu assunto al quotidiano Il Mattino, dove ha lavorato per trentadue anni svolgendo diverse mansioni. Sposo a diciannove anni, padre di tre figli, è amante dei viaggi e dell’arte. Agli inizi degli anni 80 conobbe un impresario musicale e iniziò a lavorare come road manager, curando e organizzando le tournée di vari artisti. Nel 1995, costretto per una grave crisi al giornale ad andare in pensione, decise di mettere a frutto l’esperienza maturata come manager dello spettacolo, fondando una società a Roma. Nel 2008 andò a Tunisi, accogliendo l’invito di un amico musicista che gli chiese di raggiungerlo nella città dei datteri. Dalla vacanza tunisina è nato questo libro.

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LIBRI - "Vacanze con manette" di A. Forastiere, presentazione nel corso dell'ottava edizione della Rassegna Poetè, a Napoli

di Napoli Magazine

24/05/2024 - 12:12

Giovedì 25 maggio 2017, alle 18.30, a Napoli, presso il salottino del Chiaja Hotel De Charme (via Chiaia 216) nell’ambito dell’ottava edizione della rassegna letteraria “Poetè”, sarà presentato “Vacanze con manette” di Amedeo Forastiere (Iuppiter Edizioni). L’incontro dedicato al significato onirico e realistico del deserto vedrà due libri messi a confronto: “Liberi di credere” di Maria Antonietta Nania (Libertà Edizioni) e il libro di Forastiere. Insieme al direttore artistico di Poetè che coordinerà l’incontro Claudio Finelli, interverranno l’editrice e giornalista Laura Cocozza e i due autori Amedeo Forastiere e Maria Antonietta Nania. Letture di Francesca Rondinella.

 

L'importanza del libro

Un invito a visitare Tunisi si trasforma in un viaggio nell’inferno. A causa della sparizione di un’auto, il protagonista si ritrova imbrigliato nell’impazzito ingranaggio giudiziario di un paese in cui la detenzione in carcere, com’è già successo ad altri turisti, è procedura affrettata e quantomeno arbitraria. Così la vacanza di un napoletano in cerca di cultura e relax fa tappa, all’improvviso, nel famigerato penitenziario di Bouchoucha. La storia diviene surreale, acquista tinte kafkiane e seppur drammatica, grazie al tenore del racconto “a ruota libera” e a uno stile popolare e immediato, non stanca e offre convincenti momenti ironici. L’arresto, la prigionia, l’attesa del giudizio, la mostruosa burocrazia, la permanenza forzata in terra straniera, la scoperta dell’amore, i tentativi di ritornare in Italia: nel raccontarci le sue avventure il protagonista, tra colpi di scena e rivelazioni, si sofferma in modo originale e con spunti interessanti su usi e costumi della Tunisia, dando al lettore un quadro preciso di un paese così vicino e così lontano dal nostro.

 

L’autore

Napoletano, terzo di quattro figli, è nato il 26 giugno del 1947. A diciassette anni, per una circostanza fortunata, fu assunto al quotidiano Il Mattino, dove ha lavorato per trentadue anni svolgendo diverse mansioni. Sposo a diciannove anni, padre di tre figli, è amante dei viaggi e dell’arte. Agli inizi degli anni 80 conobbe un impresario musicale e iniziò a lavorare come road manager, curando e organizzando le tournée di vari artisti. Nel 1995, costretto per una grave crisi al giornale ad andare in pensione, decise di mettere a frutto l’esperienza maturata come manager dello spettacolo, fondando una società a Roma. Nel 2008 andò a Tunisi, accogliendo l’invito di un amico musicista che gli chiese di raggiungerlo nella città dei datteri. Dalla vacanza tunisina è nato questo libro.