Roberto Cuoghi
PERLA POLLINA, 1996-2016
fino al 18 settembre 2017
secondo piano (ala destra), mezzanino,
Project room (piano terra)
Il museo MADRE di Napoli è l’unica sede italiana di PERLA POLLINA, 1996–2016, la prima mostra retrospettiva di metà carriera dedicata a Roberto Cuoghi (Modena, 1973), uno dei più enigmatici, misteriosi e affascinanti artisti italiani della sua generazione. La mostra – organizzata dal Centre d’Art Contemporain, Ginevra in collaborazione con MADRE, Napoli e Koelnischer Kunstverein, Colonia – comprende circa 70 opere che ripercorrono i venti anni della ricerca dell’artista, documentandone e analizzandone i diversi aspetti. Cuoghi esplora nuovi formati di esperienza, di comportamento, di conoscenza, al limite della riconoscibilità e caratterizzati da un'ascetica ossessività.
Realizzate con tecniche e materiali non convenzionali, che spesso l’artista sperimenta fino a reinventarli, le sue opere sondano le nozioni di simulacro e simbolo, memoria e immanenza, devozione e superstizione, trasformazione e metamorfosi, con richiami all’antichità e alla storia dell’umanità. La mostra presenta e interconnette per la prima volta i principali cicli di opere dell’artista, interpretandoli quali veri e propri universi indipendenti e autonomi, oscuri e febbricitanti sistemi che valgono solo per se stessi, come una lingua che, paradossalmente, fosse parlata da una sola persona al mondo, come se ogni opera fosse sempre la prima, o l'ultima.
FOTO: Roberto Cuoghi, PERLA POLLINA, 1996-2016, 2017 (veduta della mostra al Madre · museo d'arte contemporanea Donnaregina, Napoli). Courtesy Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Napoli. Foto © Amedeo Benestante.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI – 081 197 37 254 / www.madrenapoli.it
di Napoli Magazine
26/07/2024 - 11:49
Roberto Cuoghi
PERLA POLLINA, 1996-2016
fino al 18 settembre 2017
secondo piano (ala destra), mezzanino,
Project room (piano terra)
Il museo MADRE di Napoli è l’unica sede italiana di PERLA POLLINA, 1996–2016, la prima mostra retrospettiva di metà carriera dedicata a Roberto Cuoghi (Modena, 1973), uno dei più enigmatici, misteriosi e affascinanti artisti italiani della sua generazione. La mostra – organizzata dal Centre d’Art Contemporain, Ginevra in collaborazione con MADRE, Napoli e Koelnischer Kunstverein, Colonia – comprende circa 70 opere che ripercorrono i venti anni della ricerca dell’artista, documentandone e analizzandone i diversi aspetti. Cuoghi esplora nuovi formati di esperienza, di comportamento, di conoscenza, al limite della riconoscibilità e caratterizzati da un'ascetica ossessività.
Realizzate con tecniche e materiali non convenzionali, che spesso l’artista sperimenta fino a reinventarli, le sue opere sondano le nozioni di simulacro e simbolo, memoria e immanenza, devozione e superstizione, trasformazione e metamorfosi, con richiami all’antichità e alla storia dell’umanità. La mostra presenta e interconnette per la prima volta i principali cicli di opere dell’artista, interpretandoli quali veri e propri universi indipendenti e autonomi, oscuri e febbricitanti sistemi che valgono solo per se stessi, come una lingua che, paradossalmente, fosse parlata da una sola persona al mondo, come se ogni opera fosse sempre la prima, o l'ultima.
FOTO: Roberto Cuoghi, PERLA POLLINA, 1996-2016, 2017 (veduta della mostra al Madre · museo d'arte contemporanea Donnaregina, Napoli). Courtesy Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Napoli. Foto © Amedeo Benestante.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI – 081 197 37 254 / www.madrenapoli.it