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MUSICA - "Batà Ngoma ya llego" il nuovo video dei Batà Ngoma
19.06.2018 11:07 di Napoli Magazine

Online “ Batà Ngoma ya llego’ il nuovo video dei Bata’ Ngoma

 

 

 

E’ un abbraccio tra Napoli e Cuba il nuovo videoclip del singolo dei Bata’ Ngoma “Batà Ngoma ya llego’ ”,l’ultimo brano estratto dall’album “Don’t stress” (Native Division Records/Audioglobe/The Orchard) dal sound irresistibile immerso nell’ atmosfera di un’estate pronta ad esplodere. Un abbraccio per niente virtuale non solo nella composizione del brano che ha visto la collaborazione con Javier Pina Marquez, cantante degli Abbilona e Los Chinitos, oltre che all’inconfondibile tromba griffata Gianfranco Campagnoli, poiché Paolo Bata’ Bianconcini, mente e cuore dei Bata’ Ngoma è letteralmente volato a Cuba per le riprese del videoclip ( girato tra Beyucal e San Miguel de Padron) che hanno coinvolto la Compagnia di Ballo Folclorico “De Mayabeque Orishaoko” che ha danzato sulle coinvolgenti coreografie create da Arasay Napoles Gonzalez.

Un viaggio iniziato tempo fa quello di Paolo Bata’ Bianconcini, che lo ha portato un passo alla volta, da Napoli a far rotta verso altri Sud, in particolare verso Cuba. Un viaggio prima di tutto dello spirito, Paolo Batà Bianconcini ha infatti da tempo abbracciato la Regla de Ocha anche conosciuta come Santeria, ovvero la più importante e più diffusa tra le religioni sincretiche afrocubane, una pratica che ha sicuramente plasmato il suo modo di fare musica , come spiega:

 

Omo aña letteralmente vuol dire figlio di Aña che è una divinità potentissima che vive all’interno dei tamburi batà che permette all’ uomo la comunicazione con il divino. Colui che si giura ad Aña consacra le sue mani alla Musica e alla sua funzione curativa. Il Santero é colui il quale ha ricevuto l’ iniziazione ai segreti della Santeria e la pratica di divinazione dopo una cerimonia di una settimana, deve vestire di bianco per un periodo determinato ed avere una vita sana e corretta alla ricerca dell’armonia. Io sono figlio di Obatala il creatore di tutti gli Orichas che rappresenta la ragione e l’intelligenza e di Yemaya la madre universale che rappresenta il mare e l’amore incondizionato.”

Partendo da questo approccio mistico, la musica dei Batà Ngoma si apre dunque anche all’aspetto più verace e carnale dei popoli de Sud, di cui il brano “ Batà Ngoma ya llego’ ” è un chiaro esempio, non soltanto perchè fonte di positive vibrations, capace di smuovere la mente e soprattutto il corpo, ma è anche un brano in cui le radici musicali di Paolo Bata’ si fondono e si mescolano con quelle caraibiche raccontando di popoli che, pur lontani geograficamente, riescono a fondersi e a confodersi nei ritmi incalzanti della rumba in un brano caratterizzato da una potenza espressiva capace di essere allo stesso tempo fruibile e coinvolgente, leggero ed ispirato. Un brano che profuma di sorrisi e colori brillanti dei costumi dei rumberi : un angolo di Cuba da ascoltare sotto il sole di Napoli.

 

Cenni biografici 

 

Paolo “Batà” Bianconcini, percussionista e cantante di esperienza nazionale ed internazionale, diviso tra Napoli e Cuba, comincia il suo percorso artistico con Enzo Avitabile a cui deve anche il suo nome d’arte “Batà”. Allievo prima e collaboratore poi di Giovanni Imparato, partecipa all’inizio della sua carriera a molti progetti importanti (Cuba Sound Sistem, Esuli, Carosone Latino Tammunba ). Continua a studiare la tradizione e la cultura Afrocubana in giro per il mondo tra Parigi, Roma e Cuba, avendo l’opportunità di suonare con importanti esponenti della stessa (Javier “Campos” Martinez, Louis Chacòn Aspirina , Youruba Andabo, Abbilona. Contemporaneamente non abbandona le sue radici partenopee arrangiando ed incidendo 7 dischi con il progetto “Jovine” di Valerio Lovine e Massimo JRM Jovine dei 99 Posse, incidendo e collaborando con Tony Esposito e suonando con il gruppo “Tamambulanti” con l’intento di interpretare, arricchire e ricercare le sonorità della cultura popolare del sud Italia; lavora inoltre come percussionista nel progetto musicale di Nello Daniele in memoria di Pino Daniele partecipando ai concerti al Palapartenope. Fonda e dirige l’orchestra di percussioni afrocubane e gruppo di ricerca BATALAB, fonda e dirige l’Orchestra Acustica del Pausyllipon patrocinata dal CSI Gaiola arrangiando e incidendo anche un disco. Si laurea in lingue e culture di Asia e Africa presso Istituto Universitario “L’Orientale” ed al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli. Insegna percussioni ormai da un decennio in molte scuole di musica di Napoli ed in diversi istituti statali, collaborando e suonando con diverse associazioni di volontariato. Continuamente in evoluzione e costante ricerca e sperimentazione fonda il gruppo Batà Ngomaattraverso il quale unisce il suo interesse per la tradizione afrocubana con le sue radici partenopee, progetto che ha trovato negli ultimi anni grande spazio nel panorama dei locali partenopei e nelle piazze e nei festival del sud Italia.

 

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MUSICA - "Batà Ngoma ya llego" il nuovo video dei Batà Ngoma

di Napoli Magazine

19/06/2024 - 11:07

Online “ Batà Ngoma ya llego’ il nuovo video dei Bata’ Ngoma

 

 

 

E’ un abbraccio tra Napoli e Cuba il nuovo videoclip del singolo dei Bata’ Ngoma “Batà Ngoma ya llego’ ”,l’ultimo brano estratto dall’album “Don’t stress” (Native Division Records/Audioglobe/The Orchard) dal sound irresistibile immerso nell’ atmosfera di un’estate pronta ad esplodere. Un abbraccio per niente virtuale non solo nella composizione del brano che ha visto la collaborazione con Javier Pina Marquez, cantante degli Abbilona e Los Chinitos, oltre che all’inconfondibile tromba griffata Gianfranco Campagnoli, poiché Paolo Bata’ Bianconcini, mente e cuore dei Bata’ Ngoma è letteralmente volato a Cuba per le riprese del videoclip ( girato tra Beyucal e San Miguel de Padron) che hanno coinvolto la Compagnia di Ballo Folclorico “De Mayabeque Orishaoko” che ha danzato sulle coinvolgenti coreografie create da Arasay Napoles Gonzalez.

Un viaggio iniziato tempo fa quello di Paolo Bata’ Bianconcini, che lo ha portato un passo alla volta, da Napoli a far rotta verso altri Sud, in particolare verso Cuba. Un viaggio prima di tutto dello spirito, Paolo Batà Bianconcini ha infatti da tempo abbracciato la Regla de Ocha anche conosciuta come Santeria, ovvero la più importante e più diffusa tra le religioni sincretiche afrocubane, una pratica che ha sicuramente plasmato il suo modo di fare musica , come spiega:

 

Omo aña letteralmente vuol dire figlio di Aña che è una divinità potentissima che vive all’interno dei tamburi batà che permette all’ uomo la comunicazione con il divino. Colui che si giura ad Aña consacra le sue mani alla Musica e alla sua funzione curativa. Il Santero é colui il quale ha ricevuto l’ iniziazione ai segreti della Santeria e la pratica di divinazione dopo una cerimonia di una settimana, deve vestire di bianco per un periodo determinato ed avere una vita sana e corretta alla ricerca dell’armonia. Io sono figlio di Obatala il creatore di tutti gli Orichas che rappresenta la ragione e l’intelligenza e di Yemaya la madre universale che rappresenta il mare e l’amore incondizionato.”

Partendo da questo approccio mistico, la musica dei Batà Ngoma si apre dunque anche all’aspetto più verace e carnale dei popoli de Sud, di cui il brano “ Batà Ngoma ya llego’ ” è un chiaro esempio, non soltanto perchè fonte di positive vibrations, capace di smuovere la mente e soprattutto il corpo, ma è anche un brano in cui le radici musicali di Paolo Bata’ si fondono e si mescolano con quelle caraibiche raccontando di popoli che, pur lontani geograficamente, riescono a fondersi e a confodersi nei ritmi incalzanti della rumba in un brano caratterizzato da una potenza espressiva capace di essere allo stesso tempo fruibile e coinvolgente, leggero ed ispirato. Un brano che profuma di sorrisi e colori brillanti dei costumi dei rumberi : un angolo di Cuba da ascoltare sotto il sole di Napoli.

 

Cenni biografici 

 

Paolo “Batà” Bianconcini, percussionista e cantante di esperienza nazionale ed internazionale, diviso tra Napoli e Cuba, comincia il suo percorso artistico con Enzo Avitabile a cui deve anche il suo nome d’arte “Batà”. Allievo prima e collaboratore poi di Giovanni Imparato, partecipa all’inizio della sua carriera a molti progetti importanti (Cuba Sound Sistem, Esuli, Carosone Latino Tammunba ). Continua a studiare la tradizione e la cultura Afrocubana in giro per il mondo tra Parigi, Roma e Cuba, avendo l’opportunità di suonare con importanti esponenti della stessa (Javier “Campos” Martinez, Louis Chacòn Aspirina , Youruba Andabo, Abbilona. Contemporaneamente non abbandona le sue radici partenopee arrangiando ed incidendo 7 dischi con il progetto “Jovine” di Valerio Lovine e Massimo JRM Jovine dei 99 Posse, incidendo e collaborando con Tony Esposito e suonando con il gruppo “Tamambulanti” con l’intento di interpretare, arricchire e ricercare le sonorità della cultura popolare del sud Italia; lavora inoltre come percussionista nel progetto musicale di Nello Daniele in memoria di Pino Daniele partecipando ai concerti al Palapartenope. Fonda e dirige l’orchestra di percussioni afrocubane e gruppo di ricerca BATALAB, fonda e dirige l’Orchestra Acustica del Pausyllipon patrocinata dal CSI Gaiola arrangiando e incidendo anche un disco. Si laurea in lingue e culture di Asia e Africa presso Istituto Universitario “L’Orientale” ed al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli. Insegna percussioni ormai da un decennio in molte scuole di musica di Napoli ed in diversi istituti statali, collaborando e suonando con diverse associazioni di volontariato. Continuamente in evoluzione e costante ricerca e sperimentazione fonda il gruppo Batà Ngomaattraverso il quale unisce il suo interesse per la tradizione afrocubana con le sue radici partenopee, progetto che ha trovato negli ultimi anni grande spazio nel panorama dei locali partenopei e nelle piazze e nei festival del sud Italia.