Ai microfoni di Sky Sport HD, nel dopo partita di Praga, l’attaccante della Lazio Keita Balde.

Sei riuscito a farti perdonare la lunga squalifica

Si, sono contento per la prestazione che ho fatto, ho potuto aiutare la squadra. Credo che questa partita la si poteva vincere e sono un po’ dispiaciuto per non aver vinto. Da domani penseremo alla partita di ritorno e pensare alla vittoria.

Pensi di aver dato una risposta a quelli che dicono che Keita può dare una mano solo entrando a partita in corso?

Credo che dicono così perché c’è stato un periodo in cui sono entrato dalla panchina facendo bene, ma quando gioco titolare, come oggi, posso fare ugualmente bene, se non di più. Io mi metto a disposizione della squadra e del mister. Io metto in mostra le mie qualità che, credo, possono aiutare tanto la squadra.

Perché giocate meglio in Europa piuttosto che in Italia? Questione di stimoli?

No, non credo proprio. Noi giochiamo partita per partita e adesso dobbiamo pensare al ritorno di Europa League, perché dobbiamo passare questo turno, dare una soddisfazione ai tifosi e a noi stessi e, poi, pensare alla partita contro l’Atalanta in campionato. Andiamo partita dopo partita, che sia Europa League o che sia campionato, dobbiamo entrare in campo convinti e vincere tutte le partite. Mancano poche partite in campionato e per noi sono tutte delle finali.

Sullo stop momentaneo dell’arbitro per alcuni cori dei tifosi della Lazio all’indirizzo di Costa dello Sparta Praga

Io sinceramente non ho sentito nulla. Quando sono in campo, penso solo al campo, sento tanti rumori, non sento proprio nulla in particolare. Io mi concentro sulle mie giocate, sul mio gioco, sulla mia squadra. Non devo sentire nulla, devo sentire solo il mio allenatore e i miei compagni.