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FOCUS AZZURRO - Cammaroto a "NM": "Hysaj e Gabbiadini fino al 2021, Karsdorp non è certo, c'è Darmian"
26.09.2016 17:13 di Napoli Magazine

NAPOLI - I numeri sono più ostinati delle chiacchiere e delle vedove di Giuda. Il Napoli del dopo Higuain sta dimostrando di essere la migliore squadra della Serie A, come d'altronde lo era già la scorsa stagione. Adesso non c'è più l'handicap del solista in cattedra che, oltre i suoi record, oscurava gli altri musicisti e rendeva prevedibile la manovra. Ora l'organico azzurro è al top e oggi più di 6 mesi fa la Juventus si è illusa d'essersi rinforzata senza accorgersi che ha smantellato il centrocampo. Si avverte chiara e nitida la sensazione che soltanto gli attacchi di miopia acuta della classe arbitrale, già manifestatisi a Pescara e Genova, potranno ribaltare la storia del campionato. Quattordici punti ufficiali in 6 partite, 18 punti realmente conquistati sul campo se si tiene conto che ben 4 sono stati scippati da Rocchi e Damato, 14 gol segnati e 5 subiti, soprattutto una solidità tattica e un'armonia di gioco senza pari tra le rivali: se qualcuno ritiene che i dati non siano quelli di un Napoli da scudetto c'è da chiamare la Neuro. Napoli e il Napoli non devono avere paura di lanciare la sfida a una Juventus esaltata e illusa dalla stampa di parte ma che era di gran lunga più competitiva due anni fa con i vari Vidal, Pirlo e Pogba, senza dimenticare Tevez e Morata. L'ambiente partenopeo deve però compattarsi più che mai e remare tutto dalla stessa parte: non è più tempo di beghe e contestazioni varie, questo Napoli merita anche in campionato lo stesso pienone delle serate europee. Da sottolineare i vari rinnovi che stanno arrivando e rendono l'idea della bontà del progetto: Albiol, Callejon, Koulibaly hanno rinnovato, Hysaj ha dato l'ok sino alla stagione 2020-21 e Gabbiadini sta per allungare dal 2019 al 2021. Milik ha già convinto e per lui potrebbe presto arrivare un leggero adeguamento nelle cifre sul quinquennale firmato a luglio. E che dire poi di Hamsik? La parola "chapeau" basta e avanza per uno che da 10 anni gioca con la stessa maglia e l'ha sposata per sempre al contrario di qualche altro mercenario. Adl lo ha blindato e pensa a lui come futuro dirigente del Napoli. C'è un gruppo giovane e forte sul quale si intende puntare per un ciclo a lungo termine, che ha le giuste premesse per portare qualcosa di importante. Sarri ha bloccato per gennaio la cessione di El Kaddouri, invece non si opporrà alla partenza di Strinic se verrà preso un valido sostituto. Giuntoli lavora su un terzino sinistro che potrebbe arrivare dall'Olanda ma non è detto affatto che sia Karsdorp, tenendo anche conto che il tecnico preferirebbe una soluzione italiana e cioè Darmian. Il ds del Napoli non ha perso di vista Sportiello e ha fatto sapere all'agente di Rafael che può partire ma non in prestito, quindi solo se un club si farà avanti per rilevarne il cartellino. Aspettando gennaio, intanto attenzione ai nuovi acquisti della recente estate perché il dato realmente impressionante è questo: il Napoli ha avuto sinora a disposizione soltanto Milik e Zielinski, e potrà presto contare sulla freschezza dei vari Diawara, Rog, Maksimovic, Giaccherini e Tonelli, ai quali si aggiungono gli infortunati Chiriches e El Kaddouri. Significa che Sarri avrà altre 5, anzi 7, frecce al suo arco mentre la celebrata Juventus dei vecchietti ha già perso due preziosi ricambi come Asamoah e Rugani per 45 giorni. Diciamolo con chiarezza e senza timore di smentite: la storia dirà, tra qualche anno, se la Juventus 2015-16 era una squadra realmente in grado di vincere 25 partite consecutive come neppure Barcellona, Real, Bayern o altre corazzate hanno mai fatto negli altri tornei e stiamo parlando di squadre evidentemente di un altro pianeta. Così come 25 gare consecutive in Italia non le ha vinte il grande Milan di Sacchi e di Capello, l'Inter di Mourinho, e nemmeno la Juventus di Lippi e Capello, formazioni realmente stellari che senza offesa per nessuno avrebbero passeggiato a occhi chiusi sull'undici di Allegri. E allora il Napoli che fa gioco, vince e convince può aver paura della Juventus di Palermo? O piuttosto dovrebbe iniziare seriamente a preoccuparsi il signor Higuain che il 29 ottobre ritroverà i suoi ex compagni che così "scarsi" forse non sono, e non vorremmo venga colto da un attacco di panico quando si vedrà di fronte Koulibaly.

 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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26/09/2024 - 17:13

NAPOLI - I numeri sono più ostinati delle chiacchiere e delle vedove di Giuda. Il Napoli del dopo Higuain sta dimostrando di essere la migliore squadra della Serie A, come d'altronde lo era già la scorsa stagione. Adesso non c'è più l'handicap del solista in cattedra che, oltre i suoi record, oscurava gli altri musicisti e rendeva prevedibile la manovra. Ora l'organico azzurro è al top e oggi più di 6 mesi fa la Juventus si è illusa d'essersi rinforzata senza accorgersi che ha smantellato il centrocampo. Si avverte chiara e nitida la sensazione che soltanto gli attacchi di miopia acuta della classe arbitrale, già manifestatisi a Pescara e Genova, potranno ribaltare la storia del campionato. Quattordici punti ufficiali in 6 partite, 18 punti realmente conquistati sul campo se si tiene conto che ben 4 sono stati scippati da Rocchi e Damato, 14 gol segnati e 5 subiti, soprattutto una solidità tattica e un'armonia di gioco senza pari tra le rivali: se qualcuno ritiene che i dati non siano quelli di un Napoli da scudetto c'è da chiamare la Neuro. Napoli e il Napoli non devono avere paura di lanciare la sfida a una Juventus esaltata e illusa dalla stampa di parte ma che era di gran lunga più competitiva due anni fa con i vari Vidal, Pirlo e Pogba, senza dimenticare Tevez e Morata. L'ambiente partenopeo deve però compattarsi più che mai e remare tutto dalla stessa parte: non è più tempo di beghe e contestazioni varie, questo Napoli merita anche in campionato lo stesso pienone delle serate europee. Da sottolineare i vari rinnovi che stanno arrivando e rendono l'idea della bontà del progetto: Albiol, Callejon, Koulibaly hanno rinnovato, Hysaj ha dato l'ok sino alla stagione 2020-21 e Gabbiadini sta per allungare dal 2019 al 2021. Milik ha già convinto e per lui potrebbe presto arrivare un leggero adeguamento nelle cifre sul quinquennale firmato a luglio. E che dire poi di Hamsik? La parola "chapeau" basta e avanza per uno che da 10 anni gioca con la stessa maglia e l'ha sposata per sempre al contrario di qualche altro mercenario. Adl lo ha blindato e pensa a lui come futuro dirigente del Napoli. C'è un gruppo giovane e forte sul quale si intende puntare per un ciclo a lungo termine, che ha le giuste premesse per portare qualcosa di importante. Sarri ha bloccato per gennaio la cessione di El Kaddouri, invece non si opporrà alla partenza di Strinic se verrà preso un valido sostituto. Giuntoli lavora su un terzino sinistro che potrebbe arrivare dall'Olanda ma non è detto affatto che sia Karsdorp, tenendo anche conto che il tecnico preferirebbe una soluzione italiana e cioè Darmian. Il ds del Napoli non ha perso di vista Sportiello e ha fatto sapere all'agente di Rafael che può partire ma non in prestito, quindi solo se un club si farà avanti per rilevarne il cartellino. Aspettando gennaio, intanto attenzione ai nuovi acquisti della recente estate perché il dato realmente impressionante è questo: il Napoli ha avuto sinora a disposizione soltanto Milik e Zielinski, e potrà presto contare sulla freschezza dei vari Diawara, Rog, Maksimovic, Giaccherini e Tonelli, ai quali si aggiungono gli infortunati Chiriches e El Kaddouri. Significa che Sarri avrà altre 5, anzi 7, frecce al suo arco mentre la celebrata Juventus dei vecchietti ha già perso due preziosi ricambi come Asamoah e Rugani per 45 giorni. Diciamolo con chiarezza e senza timore di smentite: la storia dirà, tra qualche anno, se la Juventus 2015-16 era una squadra realmente in grado di vincere 25 partite consecutive come neppure Barcellona, Real, Bayern o altre corazzate hanno mai fatto negli altri tornei e stiamo parlando di squadre evidentemente di un altro pianeta. Così come 25 gare consecutive in Italia non le ha vinte il grande Milan di Sacchi e di Capello, l'Inter di Mourinho, e nemmeno la Juventus di Lippi e Capello, formazioni realmente stellari che senza offesa per nessuno avrebbero passeggiato a occhi chiusi sull'undici di Allegri. E allora il Napoli che fa gioco, vince e convince può aver paura della Juventus di Palermo? O piuttosto dovrebbe iniziare seriamente a preoccuparsi il signor Higuain che il 29 ottobre ritroverà i suoi ex compagni che così "scarsi" forse non sono, e non vorremmo venga colto da un attacco di panico quando si vedrà di fronte Koulibaly.

 

 

Emanuele Cammaroto

 

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