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FOCUS AZZURRO - Cammaroto a "NM": "Napoli, a Torino vogliamo una reazione d'orgoglio"
28.02.2017 13:08 di Napoli Magazine

NAPOLI - Mi auguro che stasera il Napoli esca vittorioso dalla semifinale di Torino o comunque con un risultato positivo. Se così non sarà, in caso di sconfitta, il tempo degli alibi per Sarri sarà terminato, vado controcorrente e dico, senza giri di parole, che il presidente De Laurentiis in quel caso avrebbe tutto il diritto di pensare anche all'esonero. La vigilia di questa semifinale di Coppa Italia è caratterizzata sinora da un indegno show mediatico di cattiverie scriteriate nei confronti del presidente, che piaccia o non piaccia, sino a prova contraria è quello che ha portato questa squadra dalla C alla Champions, dalla Cittadella al Real Madrid. Lo sappiamo tutti e lo sanno anche i tanti, troppi, colleghi che in questi giorni hanno dimenticato l'Abc del mestiere lasciandosi andare a sproloqui contro Aurelio De Laurentiis che poco o nulla hanno a che vedere con il rispetto alla persona e con la correttezza deontologica dell'informazione. Si può legittimamente pensare che Adl possa aver sbagliato tempi o modi della sua uscita post-partita in Champions ma attaccarlo così come qualcuno sta facendo è subdolo. Ho visto trasmissioni interamente dedicate all'indignazione su Maradona che parlava nello spogliatoio di Madrid, scena che spero si ripeta invece altre 100 volte, e sto vedendo beatificazioni di Sarri, buonissimo tecnico che avrà fatto bel calcio e il record di segnature sin qui, ma non riesce a correggere una difesa che prende un gol a partita perché evidentemente l'assetto tattico va rivisto. C'è un detto che recita: "i maccheroni riempiono la pancia" e i napoletani hanno fame di vittorie, il bel calcio è un antipasto che per legge di natura appaga gli occhi ma, se non è accompagnato dai risultati, poi non sazia l'appetito. Sarri ha fatto un secondo posto da applausi l'anno scorso, ma auguriamoci riesca a comprendere prima di stasera che quest'anno il secondo posto è già volato via, e in Champions tre quarti di qualificazione è già del Real. E senza la finale di Coppa Italia che stagione sarà stata? Ce lo dicano i fustigatori di Adl. E allora smettiamola di far finta di esaltare l'allenatore per attaccare il presidente. E' un giochetto che serve solo a dividere l'ambiente e che non appassiona i veri tifosi del Napoli. Io penso esattamente quello che ha detto Adl a Madrid, ma lo pensano la stragrande maggioranza dei tifosi azzurri. Il presidente ha ragione ad aver lamentato l'approccio mentale e tattico sbagliato che si è visto al Bernabeu, contro una squadra che a parte Ronaldo e Benzema (e non c'era Bale) non mi pare avesse mostri sacri in campo e ricordando che c'erano 12 mila napoletani in tribuna che hanno speso mille euro a testa per accompagnare il Napoli in Spagna. Ed è stata poi sconcertante la prestazione contro l'Atalanta, che non aveva certo in campo i campioni del Real. Sarri vive un momento di smarrimento tattico e motivazionale, forse dovuto alla consapevolezza che il Napoli cambierà allenatore, in ogni caso, a fine stagione. Napoli non può e non deve accontentarsi di una stagione di piazzamenti, ha il diritto e dovere di vincere, lo pretende la gente e lo vuole la proprietà che ha investito sul mercato 125 milioni. L'organico di questo Napoli è superiore alla Roma e non è inferiore alla Juventus. E' un problema di mentalità, è una questione di difficoltà ad allargare le scelte oltre i soliti 14-15 calciatori e di assenza sistematica di "Piano B", che Sarri palesa già dallo scorso anno quando l'avversario imbriglia il Napoli. E allora a Torino vogliamo una reazione d'orgoglio. Stavolta è vietato fallire. Bisogna andare con la cattiveria dei forti e prendersi la finale. Chi non non ci crede è meglio che scenda subito dalla nave.

 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

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28/02/2024 - 13:08

NAPOLI - Mi auguro che stasera il Napoli esca vittorioso dalla semifinale di Torino o comunque con un risultato positivo. Se così non sarà, in caso di sconfitta, il tempo degli alibi per Sarri sarà terminato, vado controcorrente e dico, senza giri di parole, che il presidente De Laurentiis in quel caso avrebbe tutto il diritto di pensare anche all'esonero. La vigilia di questa semifinale di Coppa Italia è caratterizzata sinora da un indegno show mediatico di cattiverie scriteriate nei confronti del presidente, che piaccia o non piaccia, sino a prova contraria è quello che ha portato questa squadra dalla C alla Champions, dalla Cittadella al Real Madrid. Lo sappiamo tutti e lo sanno anche i tanti, troppi, colleghi che in questi giorni hanno dimenticato l'Abc del mestiere lasciandosi andare a sproloqui contro Aurelio De Laurentiis che poco o nulla hanno a che vedere con il rispetto alla persona e con la correttezza deontologica dell'informazione. Si può legittimamente pensare che Adl possa aver sbagliato tempi o modi della sua uscita post-partita in Champions ma attaccarlo così come qualcuno sta facendo è subdolo. Ho visto trasmissioni interamente dedicate all'indignazione su Maradona che parlava nello spogliatoio di Madrid, scena che spero si ripeta invece altre 100 volte, e sto vedendo beatificazioni di Sarri, buonissimo tecnico che avrà fatto bel calcio e il record di segnature sin qui, ma non riesce a correggere una difesa che prende un gol a partita perché evidentemente l'assetto tattico va rivisto. C'è un detto che recita: "i maccheroni riempiono la pancia" e i napoletani hanno fame di vittorie, il bel calcio è un antipasto che per legge di natura appaga gli occhi ma, se non è accompagnato dai risultati, poi non sazia l'appetito. Sarri ha fatto un secondo posto da applausi l'anno scorso, ma auguriamoci riesca a comprendere prima di stasera che quest'anno il secondo posto è già volato via, e in Champions tre quarti di qualificazione è già del Real. E senza la finale di Coppa Italia che stagione sarà stata? Ce lo dicano i fustigatori di Adl. E allora smettiamola di far finta di esaltare l'allenatore per attaccare il presidente. E' un giochetto che serve solo a dividere l'ambiente e che non appassiona i veri tifosi del Napoli. Io penso esattamente quello che ha detto Adl a Madrid, ma lo pensano la stragrande maggioranza dei tifosi azzurri. Il presidente ha ragione ad aver lamentato l'approccio mentale e tattico sbagliato che si è visto al Bernabeu, contro una squadra che a parte Ronaldo e Benzema (e non c'era Bale) non mi pare avesse mostri sacri in campo e ricordando che c'erano 12 mila napoletani in tribuna che hanno speso mille euro a testa per accompagnare il Napoli in Spagna. Ed è stata poi sconcertante la prestazione contro l'Atalanta, che non aveva certo in campo i campioni del Real. Sarri vive un momento di smarrimento tattico e motivazionale, forse dovuto alla consapevolezza che il Napoli cambierà allenatore, in ogni caso, a fine stagione. Napoli non può e non deve accontentarsi di una stagione di piazzamenti, ha il diritto e dovere di vincere, lo pretende la gente e lo vuole la proprietà che ha investito sul mercato 125 milioni. L'organico di questo Napoli è superiore alla Roma e non è inferiore alla Juventus. E' un problema di mentalità, è una questione di difficoltà ad allargare le scelte oltre i soliti 14-15 calciatori e di assenza sistematica di "Piano B", che Sarri palesa già dallo scorso anno quando l'avversario imbriglia il Napoli. E allora a Torino vogliamo una reazione d'orgoglio. Stavolta è vietato fallire. Bisogna andare con la cattiveria dei forti e prendersi la finale. Chi non non ci crede è meglio che scenda subito dalla nave.

 

 

Emanuele Cammaroto

 

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