Focus Azzurro
FOCUS AZZURRO - Cammaroto a "NM": "Napoli, bravo ADL! Qui, uomini veri!"
08.02.2017 17:49 di Napoli Magazine

NAPOLI - Lo dissi in tempi non sospetti che la fuga estiva dell'ex numero 9 del Napoli avrebbe riservato ancora parecchi retroscena carichi di significato, alcuni iniziano ad emergere e il presidente De Laurentiis fa benissimo a dire verità forse scomode ma che vanno dette per mettere in chiaro l'enorme affare non solo economico ma ancor più umano che ha fatto il Napoli. I veri campioni sono prima di tutto dei grandi uomini, e allora onore a uomini come Reina, Albiol, Ghoulam e Callejon: chi vuol capire capisca e non aggiungo altro. Detto ciò, attraverso la Federazione mondiale degli Agenti di Viaggio mi arrivano notizie certe di un esodo impressionante di tifosi azzurri in partenza per Madrid. In Spagna arriveranno almeno 20 aerei carichi di sostenitori del Napoli, c'è una marea di prenotazioni e viaggi previsti con qualsiasi altro mezzo. Al Bernabeu, alla fine, potrebbero esserci anche più dei 10 mila napoletani annunciati. L'evento calcistico-teatrale di domenica scorsa, che stavolta ha avuto come "agnello sacrificale" l'Inter, deve incitare ancor di più il Napoli a giocare alla morte tutte le partite che avrà davanti nelle Coppe e in Campionato. Dicono tutti che il Napoli sia in questo momento la squadra più divertente ma è più corretto dire che oggi in Italia sia la più forte. I fatti raccontano che questo Napoli, non è in testa alla Serie A soltanto perché la mazzata di Milik ha imposto nuovi equilibri che necessitavano di tempo per essere assimilati. Pescara, Genoa, Sassuolo e Palermo gridano vendetta e a conti fatti il Napoli ha regalato 7 punti. Per il resto, il Napoli, a parte le 4 sconfitte della stagione tutte avvenute ad ottobre, negli altri mesi non ha mai perso. Il Napoli non deve farsi impressionare in Europa dal Real Madrid di Zidane che ricorre persino al bluff dei finti infortunati, ora recuperati, perché evidentemente teme gli azzurri. E non bisogna farsi impressionare neppure da questa Juventus che si può battere senza alcun dubbio nella semifinale di Coppa Italia e al ritorno di campionato al San Paolo. I bianconeri sono stati messi sotto anche da una buona Inter, poi arginata dai soliti colpi di teatro. Bisogna riconoscere che la Juventus dei Lippi e Capello aveva campioni veri e vinceva perché era una squadra forte a prescindere dalle vicende di Calciopoli: aspettando i posteri, invece, è triste pensare a chi si è auto-convinto del "mito" della Juventus di Allegri, "normalissima squadra" che per le statistiche risulta aver vinto 28 partite consecutive in casa e 24 partite consecutive nello scorso campionato. Numeri "fantasmagorici" che non sono riusciti nemmeno al Milan di Sacchi e Capello o al Barcellona di Messi, formazioni da considerare qualche anno luce più forti dell'attuale Juventus. Se poi si consente a qualcuno di giocare a calcio con la lotta libera e con il wrestling, e se poi un retropassaggio sbagliato che va ad un avversario diventa fuorigioco, allora è tutta un'altra storia.

 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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08/02/2024 - 17:49

NAPOLI - Lo dissi in tempi non sospetti che la fuga estiva dell'ex numero 9 del Napoli avrebbe riservato ancora parecchi retroscena carichi di significato, alcuni iniziano ad emergere e il presidente De Laurentiis fa benissimo a dire verità forse scomode ma che vanno dette per mettere in chiaro l'enorme affare non solo economico ma ancor più umano che ha fatto il Napoli. I veri campioni sono prima di tutto dei grandi uomini, e allora onore a uomini come Reina, Albiol, Ghoulam e Callejon: chi vuol capire capisca e non aggiungo altro. Detto ciò, attraverso la Federazione mondiale degli Agenti di Viaggio mi arrivano notizie certe di un esodo impressionante di tifosi azzurri in partenza per Madrid. In Spagna arriveranno almeno 20 aerei carichi di sostenitori del Napoli, c'è una marea di prenotazioni e viaggi previsti con qualsiasi altro mezzo. Al Bernabeu, alla fine, potrebbero esserci anche più dei 10 mila napoletani annunciati. L'evento calcistico-teatrale di domenica scorsa, che stavolta ha avuto come "agnello sacrificale" l'Inter, deve incitare ancor di più il Napoli a giocare alla morte tutte le partite che avrà davanti nelle Coppe e in Campionato. Dicono tutti che il Napoli sia in questo momento la squadra più divertente ma è più corretto dire che oggi in Italia sia la più forte. I fatti raccontano che questo Napoli, non è in testa alla Serie A soltanto perché la mazzata di Milik ha imposto nuovi equilibri che necessitavano di tempo per essere assimilati. Pescara, Genoa, Sassuolo e Palermo gridano vendetta e a conti fatti il Napoli ha regalato 7 punti. Per il resto, il Napoli, a parte le 4 sconfitte della stagione tutte avvenute ad ottobre, negli altri mesi non ha mai perso. Il Napoli non deve farsi impressionare in Europa dal Real Madrid di Zidane che ricorre persino al bluff dei finti infortunati, ora recuperati, perché evidentemente teme gli azzurri. E non bisogna farsi impressionare neppure da questa Juventus che si può battere senza alcun dubbio nella semifinale di Coppa Italia e al ritorno di campionato al San Paolo. I bianconeri sono stati messi sotto anche da una buona Inter, poi arginata dai soliti colpi di teatro. Bisogna riconoscere che la Juventus dei Lippi e Capello aveva campioni veri e vinceva perché era una squadra forte a prescindere dalle vicende di Calciopoli: aspettando i posteri, invece, è triste pensare a chi si è auto-convinto del "mito" della Juventus di Allegri, "normalissima squadra" che per le statistiche risulta aver vinto 28 partite consecutive in casa e 24 partite consecutive nello scorso campionato. Numeri "fantasmagorici" che non sono riusciti nemmeno al Milan di Sacchi e Capello o al Barcellona di Messi, formazioni da considerare qualche anno luce più forti dell'attuale Juventus. Se poi si consente a qualcuno di giocare a calcio con la lotta libera e con il wrestling, e se poi un retropassaggio sbagliato che va ad un avversario diventa fuorigioco, allora è tutta un'altra storia.

 

 

Emanuele Cammaroto

 

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