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G-FACTOR - Lucariello: "Nel calcio, in Italia, la legge non è uguale per tutti!"
08.04.2016 16:45 di Napoli Magazine

NAPOLI - L’ambiente ribolle di rabbia, l’atmosfera è rovente, anche troppo. I motivi sono ancora all’ordine del giorno e fanno capo alla disparità di valutazioni e di trattamento dell’attuale sistema calcio. Che poi è quello di prima e di sempre e che conosciamo tutti. L’ultima perla in ordine di tempo l’ha aggiunta l’arbitro Rizzoli che ha scagionato del tutto Bonucci, sostenendo che è stato addirittura lui stesso ad abbozzare il “tete a tete” con il difensore bianconero e non viceversa: certo ci vuole una bella faccia tosta – e Rizzoli ce l’ha – per tirare fuori una simile balordaggine. In pratica e per farla breve, l’aveva fatta grossa in campo a Torino, ed ha fatto peggio qualche giorno fa tirando fuori una sciocchezza simile. Ma ciò che stupisce ancora di più è un altro aspetto. Rizzoli resta in piedi – pensate è ancora considerato il migliore arbitro del mondo – e nell’ultimo turno di campionato è tornato tranquillamente in campo, in qualità di assistente di porta. E’ il marcio di un sistema che di fronte ai “privilegi” e alle disparità di trattamento, di valutazioni e di decisioni, anziché aprire un’approfondita inchiesta, con i suoi responsabili che non vedono, non sentono e non parlano. Non sarebbe invece il caso di chiedersi se la regolarità del campionato sia ancora tale? Il calcio tace e tace anche il presidente De Laurentiis che oggi ritorna sul pezzo dopo la vacanza alle Maldive. Ha imposto il silenzio stampa all’allenatore Sarri che salterà la consueta conferenza stampa della vigilia della prossima partita e che lui stesso molto probabilmente osserverà, mentre tutta Napoli ribolle ancora di collera: Ma che cosa pretende la Torcida della squadra azzurra? Niente di assurdo, nulla di particolarissimo, solo di evitare disparità di trattamento. E mica è poco visto come vanno le cose. Che qualcuno smentisca: finora a livello di calcio in Italia “la legge…non è uguale per tutti!”.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - Lucariello: "Nel calcio, in Italia, la legge non è uguale per tutti!"

di Napoli Magazine

08/04/2024 - 16:45

NAPOLI - L’ambiente ribolle di rabbia, l’atmosfera è rovente, anche troppo. I motivi sono ancora all’ordine del giorno e fanno capo alla disparità di valutazioni e di trattamento dell’attuale sistema calcio. Che poi è quello di prima e di sempre e che conosciamo tutti. L’ultima perla in ordine di tempo l’ha aggiunta l’arbitro Rizzoli che ha scagionato del tutto Bonucci, sostenendo che è stato addirittura lui stesso ad abbozzare il “tete a tete” con il difensore bianconero e non viceversa: certo ci vuole una bella faccia tosta – e Rizzoli ce l’ha – per tirare fuori una simile balordaggine. In pratica e per farla breve, l’aveva fatta grossa in campo a Torino, ed ha fatto peggio qualche giorno fa tirando fuori una sciocchezza simile. Ma ciò che stupisce ancora di più è un altro aspetto. Rizzoli resta in piedi – pensate è ancora considerato il migliore arbitro del mondo – e nell’ultimo turno di campionato è tornato tranquillamente in campo, in qualità di assistente di porta. E’ il marcio di un sistema che di fronte ai “privilegi” e alle disparità di trattamento, di valutazioni e di decisioni, anziché aprire un’approfondita inchiesta, con i suoi responsabili che non vedono, non sentono e non parlano. Non sarebbe invece il caso di chiedersi se la regolarità del campionato sia ancora tale? Il calcio tace e tace anche il presidente De Laurentiis che oggi ritorna sul pezzo dopo la vacanza alle Maldive. Ha imposto il silenzio stampa all’allenatore Sarri che salterà la consueta conferenza stampa della vigilia della prossima partita e che lui stesso molto probabilmente osserverà, mentre tutta Napoli ribolle ancora di collera: Ma che cosa pretende la Torcida della squadra azzurra? Niente di assurdo, nulla di particolarissimo, solo di evitare disparità di trattamento. E mica è poco visto come vanno le cose. Che qualcuno smentisca: finora a livello di calcio in Italia “la legge…non è uguale per tutti!”.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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