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G-FACTOR - Lucariello scrive su "NM": "Napoli, una nuova telenovela?"
23.09.2016 23:24 di Napoli Magazine

NAPOLI - Una nuova telenovela?, chissà. Per ora c’è baruffa in famiglia, sembra di capire. Botta e risposta, un duetto messo però a tacere dal presidente del Napoli in maniera secca e perentoria. Infuriato e nervoso a fine partita col Genoa, il toscanaccio Sarri senza peli sulla lingua ha manifestato tutto il suo risentimento e la sua rabbia per l’arbitraggio, un lamento-protesta che conteneva tuttavia anche un richiamo al club, una richiesta d’aiuto? “Mi dispiace di dover dire io queste cose. Non è compito mio, dovrebbe parlare un dirigente. Ripeto, dovrebbe intervenire la mia società e spero che lo faccia”, in questi termini puntati i piedi dal trainer. E don Aurelio? Detto fatto, De Laurentiis ha reagito e puntualizzato, attraverso la posta celere, cioè con un comunicato pubblicato sul sito del club e quindi diffuso in lungo e in largo: mettiamola così, un’autentica tiratina d’orecchi al timoniere azzurro, tanto per chiarire i ruoli: “Qui comando io”. Dalla Cina don Aurelio ha insomma fatto sentire la sua voce autoritaria con una strigliata che non si è limitata al problema arbitrale, giacchè l’allenatore nel dopopartita di Marassi ha parlato anche d’altro: “Obiettivi? Vogliamo fare bene ma non abbiamo troppi obblighi essendo il quinto fatturato d’italia, dunque abbiamo l’obbligo di arrivare quinti al massimo”, apriti cielo, quinto posto? Aurelio non la pensa affatto così e difatti è andato giù duro chiarendo al tecnico gli obiettivi della società e del team agli ordini dell’allenatore toscano: “Anche se siamo il quinto fatturato abbiamo investito 128 milioni nel mercato per poter dare ai napoletani una squadra competitiva e da quello che è emerso finora mi sembra che il Napoli sia molto competitivo. Non creiamo degli alibi”, bisogna dirlo senza riserve: Sarri parla di un campionato con gli azzurri alle spalle di Juve, Inter, Milan e Roma mentre don Aurelio ha tutt’altra idea, due punti di vista totalmente opposti e contrastanti, tanto da far addirittura immaginare una forte rottura tra i due e non soltanto una semplice divergenza, non è così, non può essere così: sotto traccia c’è sicuramente dell’altro, probabilmente anche legato al calciomercato e non solo al ruolo della squadra rispetto alle due competizioni importanti: campionato e Champions. De Laurentiis d’altronde l’ha detto chiaramente, “il Napoli è molto competitivo”, un concetto diametralmente opposto a quello di Sarri: “Siamo da quinto posto”. Mah, sembra di rivivere una vecchia brutta storia, quella dello scontro tra don Aurelio e Rafa Benitez, ma anche in parte una storiella precedente, tra il patron e Mazzarri, su altri denominatori. Staremo a vedere cosa succederà: le cose per ora stanno così, è iniziata una nuova telenovela sulla base degli obiettivi e del fatturato, quest’ultimo è il motivo che viene tirato sempre in ballo ad ogni piè sospinto. Non ne possiamo più.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - Lucariello scrive su "NM": "Napoli, una nuova telenovela?"

di Napoli Magazine

23/09/2024 - 23:24

NAPOLI - Una nuova telenovela?, chissà. Per ora c’è baruffa in famiglia, sembra di capire. Botta e risposta, un duetto messo però a tacere dal presidente del Napoli in maniera secca e perentoria. Infuriato e nervoso a fine partita col Genoa, il toscanaccio Sarri senza peli sulla lingua ha manifestato tutto il suo risentimento e la sua rabbia per l’arbitraggio, un lamento-protesta che conteneva tuttavia anche un richiamo al club, una richiesta d’aiuto? “Mi dispiace di dover dire io queste cose. Non è compito mio, dovrebbe parlare un dirigente. Ripeto, dovrebbe intervenire la mia società e spero che lo faccia”, in questi termini puntati i piedi dal trainer. E don Aurelio? Detto fatto, De Laurentiis ha reagito e puntualizzato, attraverso la posta celere, cioè con un comunicato pubblicato sul sito del club e quindi diffuso in lungo e in largo: mettiamola così, un’autentica tiratina d’orecchi al timoniere azzurro, tanto per chiarire i ruoli: “Qui comando io”. Dalla Cina don Aurelio ha insomma fatto sentire la sua voce autoritaria con una strigliata che non si è limitata al problema arbitrale, giacchè l’allenatore nel dopopartita di Marassi ha parlato anche d’altro: “Obiettivi? Vogliamo fare bene ma non abbiamo troppi obblighi essendo il quinto fatturato d’italia, dunque abbiamo l’obbligo di arrivare quinti al massimo”, apriti cielo, quinto posto? Aurelio non la pensa affatto così e difatti è andato giù duro chiarendo al tecnico gli obiettivi della società e del team agli ordini dell’allenatore toscano: “Anche se siamo il quinto fatturato abbiamo investito 128 milioni nel mercato per poter dare ai napoletani una squadra competitiva e da quello che è emerso finora mi sembra che il Napoli sia molto competitivo. Non creiamo degli alibi”, bisogna dirlo senza riserve: Sarri parla di un campionato con gli azzurri alle spalle di Juve, Inter, Milan e Roma mentre don Aurelio ha tutt’altra idea, due punti di vista totalmente opposti e contrastanti, tanto da far addirittura immaginare una forte rottura tra i due e non soltanto una semplice divergenza, non è così, non può essere così: sotto traccia c’è sicuramente dell’altro, probabilmente anche legato al calciomercato e non solo al ruolo della squadra rispetto alle due competizioni importanti: campionato e Champions. De Laurentiis d’altronde l’ha detto chiaramente, “il Napoli è molto competitivo”, un concetto diametralmente opposto a quello di Sarri: “Siamo da quinto posto”. Mah, sembra di rivivere una vecchia brutta storia, quella dello scontro tra don Aurelio e Rafa Benitez, ma anche in parte una storiella precedente, tra il patron e Mazzarri, su altri denominatori. Staremo a vedere cosa succederà: le cose per ora stanno così, è iniziata una nuova telenovela sulla base degli obiettivi e del fatturato, quest’ultimo è il motivo che viene tirato sempre in ballo ad ogni piè sospinto. Non ne possiamo più.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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