NAPOLI - La partita della svolta, ancora un'altra, giacché quelle precedenti non hanno avuto buon seguito: difatti il Napoli si è ritrovato spesso con gli stessi problemi di sempre. Il Falso Nove?  Non solo  bisogna però ammettere che si tratta di un ..falso alibi, un motivo da sempre tirato in ballo ma che ormai non riesce più a nascondere tutto quello che non funzione e che é sotto gli occhi di tutti: la difesa che becca gol impossibili da incassare per una granfe squadra, il gioco con quel possesso di palla lungo, lento, noioso e inutile e che non produce più effetti devastanti. A tutto questo  bisogna aggiungere un elemento prioritario, la mentalità vincente che ancora il Napoli non ha ed é incredibile. D'altronde Sarri non ha nascosto il suo punto di vista sul suo Napoli: "è una squadra adolescenziale...", dimenticando però che più di qualcuno ha da tempo lasciato quell'età e che proprio sotto il profilo della mentalità va considerato che una quindicina di azzurri fanno parte delle rispettive nazionali. C'è da dire pure che la mentalità vincente all'intero ambiente del club a tutti i livelli deve partire dall'alto, dalla società e dal tecnico, tanto per essere chiari. E stasera c'è davvero bisogno di vederla in campo, anche se a quattro giorni dalla partita con il Sassuolo ci vorrebbe un autentico miracolo per dotare la squadra del cuore di questa preziosissima componente. Nel calcio però si sa, tutto é possibile soprattutto in un momento simile: il Napoli ha bisogno di ritrovare se stesso, non soltanto stasera contro l'Inter ma anche contro il Benfica tra pochi giorni: un doppio esame per capire se i "ragazzini" di Sarri sono cresciuti o no! E c'è chi dice che c'è un grande rischio per Sarri...

Gianfranco Lucariello

Napoli Magazine

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