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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Napoli, cinque bellezze! Sarri docet"
28.02.2018 16:48 di Napoli Magazine

NAPOLI - Grande bellezza, attacco monstre, difesa bunker. E' il Napoli, ragazzi. La sfida continua. Non soltanto con la Juve, bensì con se stesso. Record di vittorie consecutive, impermeabilità in trasferta dove ha raccolto più punti che al San Paolo. Che significa questo: sicurezza nei propri mezzi che fa rima con spavalderia, imporre sempre e comunque il proprio gioco. Che non sarà, magari, come quello della grande Olanda, ma tanto gli si avvicina. Cagliari ultima tappa di uno show che si perpetua per la dannazione degli avversari che possono opporre un minimo di resistenza soltanto nelle battute iniziali, con enorme dispendio di energie. Quando hai nella mente ben definiti ogni azione ed il relativo sviluppo, ti diverti. E' questo uno dei segreti della creatura sarriana: arrivare alla vittoria attraverso il gioco provato e riprovato sotto il drone. Il mutuo soccorso, le triangolazioni ravvicinate, la presa di possesso dalla metà campo in su significa anche minor dispendio di energie, rispetto agli avversari che non sanno come collocarsi, quando fare pressing, come cercare l'imbucata per perforare il bunker azzurro. Hanno ucciso l'uomo (C)ragno. Battuta. Ghoulam può guarire senza assilli. Perché Mario Rui si sta rivelando più che degno sostituto. Annoto che con il portoghese in campo è aumentata l'imperforabilità difensiva. E che punizione liftata, poi, in terra sarda e poco prima aveva sfiorato il gol su azione. Ci sono due azzurri che nell'economia di gioco sono i cloni di due pedine importantissime del Napoli di Diego, del primo scudetto: Allan come Bagni e Jorginho come Romano. Sarri è ora a più quattro su Allegri, complice Burian. Il recupero del match tra Juve e Atalanta potrebbe giocarsi a metà marzo. In un calendario per i bianconeri già fin troppo affollato, specie se dovessero andare avanti in Champions. Il Napoli ha davanti soltanto le dodici partite da giocare in campionato. Con l'evidente vantaggio di potersi allenare una settimana intera. Qualcosa mi dice che il prossimo turno potrebbe far registrare un ulteriore allungo in vetta. Al San Paolo sarà di scena la Roma sbrindellata di questi tempi grami (ma guai a rilassarsi) mentre la Juve andrà a far visita alla Lazio di Immobile e Milinkovic Savic - il tuttocampista più forte che ci sia oggi in circolazione - e rischia grosso. La dimensione nuova dei cento punti - parole di Sarri - è un obiettivo concreto, raggiungibile. Chiosa sulla squadra Primavera rivitalizzata da Beoni, suggerito a De Laurentiis da Sarri. Domenica, gli azzurrini hanno vendicato la sconfitta patita in casa (1-4) dai ragazzi bianconeri ed hanno espugnato Vinovo (3-2) al termine di una sfida a lungo dominata. Seguo spesso il campionato Primavera, mi diverte individuare il possibile campione del futuro o, quantomeno, gli elementi che potranno avere una carriera tra A e B. Gaetano è celebratissimo. Palmieri è interessante, come pure Scarf e Senese. Ma a me piace da morire Zerbin, chioma alla Netzer, piedi buoni e visione di gioco.    

 

 

Adolfo Mollichelli

 

Napoli Magazine

 

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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Napoli, cinque bellezze! Sarri docet"

di Napoli Magazine

28/02/2024 - 16:48

NAPOLI - Grande bellezza, attacco monstre, difesa bunker. E' il Napoli, ragazzi. La sfida continua. Non soltanto con la Juve, bensì con se stesso. Record di vittorie consecutive, impermeabilità in trasferta dove ha raccolto più punti che al San Paolo. Che significa questo: sicurezza nei propri mezzi che fa rima con spavalderia, imporre sempre e comunque il proprio gioco. Che non sarà, magari, come quello della grande Olanda, ma tanto gli si avvicina. Cagliari ultima tappa di uno show che si perpetua per la dannazione degli avversari che possono opporre un minimo di resistenza soltanto nelle battute iniziali, con enorme dispendio di energie. Quando hai nella mente ben definiti ogni azione ed il relativo sviluppo, ti diverti. E' questo uno dei segreti della creatura sarriana: arrivare alla vittoria attraverso il gioco provato e riprovato sotto il drone. Il mutuo soccorso, le triangolazioni ravvicinate, la presa di possesso dalla metà campo in su significa anche minor dispendio di energie, rispetto agli avversari che non sanno come collocarsi, quando fare pressing, come cercare l'imbucata per perforare il bunker azzurro. Hanno ucciso l'uomo (C)ragno. Battuta. Ghoulam può guarire senza assilli. Perché Mario Rui si sta rivelando più che degno sostituto. Annoto che con il portoghese in campo è aumentata l'imperforabilità difensiva. E che punizione liftata, poi, in terra sarda e poco prima aveva sfiorato il gol su azione. Ci sono due azzurri che nell'economia di gioco sono i cloni di due pedine importantissime del Napoli di Diego, del primo scudetto: Allan come Bagni e Jorginho come Romano. Sarri è ora a più quattro su Allegri, complice Burian. Il recupero del match tra Juve e Atalanta potrebbe giocarsi a metà marzo. In un calendario per i bianconeri già fin troppo affollato, specie se dovessero andare avanti in Champions. Il Napoli ha davanti soltanto le dodici partite da giocare in campionato. Con l'evidente vantaggio di potersi allenare una settimana intera. Qualcosa mi dice che il prossimo turno potrebbe far registrare un ulteriore allungo in vetta. Al San Paolo sarà di scena la Roma sbrindellata di questi tempi grami (ma guai a rilassarsi) mentre la Juve andrà a far visita alla Lazio di Immobile e Milinkovic Savic - il tuttocampista più forte che ci sia oggi in circolazione - e rischia grosso. La dimensione nuova dei cento punti - parole di Sarri - è un obiettivo concreto, raggiungibile. Chiosa sulla squadra Primavera rivitalizzata da Beoni, suggerito a De Laurentiis da Sarri. Domenica, gli azzurrini hanno vendicato la sconfitta patita in casa (1-4) dai ragazzi bianconeri ed hanno espugnato Vinovo (3-2) al termine di una sfida a lungo dominata. Seguo spesso il campionato Primavera, mi diverte individuare il possibile campione del futuro o, quantomeno, gli elementi che potranno avere una carriera tra A e B. Gaetano è celebratissimo. Palmieri è interessante, come pure Scarf e Senese. Ma a me piace da morire Zerbin, chioma alla Netzer, piedi buoni e visione di gioco.    

 

 

Adolfo Mollichelli

 

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