NAPOLI - Napoli bello a tratti ma inconcludente. Roma più di corsa ma spietata. Mi sembra la sintesi più vicina al vero del derby cosiddetto del sole. La legge del calcio: gol mancato, gol subito, s'è abbattuta spietatamente sugli azzurri. Detto della freddezza di Morgan, va sottolineata la mancanza di lucidità di Pandev che avrebbe dovuto "allargare" di piatto. Certo, la sfera avrebbe finito lo stesso la sua corsa nella rete sguarnita, se non ci fosse stato l'intervento miracoloso di quel giocatore fantastico che risponde al nome di De Rossi, per me, il mediano davanti alla difesa più forte al mondo. L'intelligenza del romanista - che non ha ceduto alla tentazione dell'intervento disperato - va contrapposta alla ingenuità cannavaresca in occasione del contatto in area con Borriello: furbo l'attaccante nel prendere posizione e trattenere per la maglia il difensore azzurro, ma la cintura dell'ex capitano e' stata fin troppo plateale e goffa. Va anche ricordato che Insigne avrebbe meritato il gol quando ha eluso l'intervento del massiccio Maicon con un passetto frutto di tecnica pura e possibile grazie alla bontà di solidi garretti. Perdere così lascia l'amaro in bocca. Varie le attenuanti generiche, tra le quali l'episodio limite (per gli occhi umani) del rigore-non rigore; l'assenza dall'inizio del malconcio Higuain; quella dell'infortunato Zuniga. E poi... E poi la strana latitanza dello svagato Hamsik. Alla fine della partita, svanito l'effetto emotivo, mi son detto: certo che la Roma non ha minimamente risentito delle uscite forzate di Totti e di Gervinho e scusate se è poco! E allora la mia vecchia idea mi è frullata rumorosa e chiara nella mente: il Napoli e' una gran bella squadra, ma incompleta per competere con serenità ad alti livelli. Lo vado ripetendo da tempo immemore: occorrono un difensore, un centrocampista ed un attaccante, naturalmente doc. Perché non si debba parlare di una squadra bella si' ma incompiuta!

Adolfo Mollichelli

Napoli Magazine

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