NAPOLI - "Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuole essere lieto, sia: di doman non c’è certezza". Con questa strofa iniziano i Canti Carnascialeschi di Lorenzo de’ Medici. "Chi vuol essere lieto sia: di doman non c’è certezza”. .. e’ quello che sembra aver voluto far intendere, tra le righe, Gonzalo Higuain nell’immediato post gara di Verona, rispondendo ad un cronista che, volendo precorrere i tempi, gli chiedeva se, a suo parere, questo Napoli potesse ambire allo scudetto. "Viviamo giorno dopo giorno", la risposta dell’attaccante partenopeo. "Ringrazio il Mister ed i miei compagni". Lapidario e sintetico, il giocatore azzurro ha invitato tutti a godere del presente stando ben attenti però a rimanere con i piedi saldi a terra senza pericolosi voli pindarici. L’arma vincente di questo Napoli sembra proprio la capacità di tecnico e squadra di tener ben ritte le orecchie, senza abbassare mai la guardia. Sarri ed i suoi ragazzi, sembrano non avere l’ansia del domani, o comunque sembrano aver sviluppato la capacità di tacere le pressioni e le tensioni mostrandosi al pubblico come guerrieri. Non si illude questo Napoli pensando ad un futuro di cui certo sta costruendo fondamenta solide, ma gode giorno dopo giorno dei risultati ottenuti. Vince, festeggia, manda in visibilio il cuore di migliaia di tifosi senza però mai dimenticare la fatica del quotidiano, l'importanza della costanza nel lavoro e le amarezze di un passato ancora troppo vicino per essere definitivamente archiviato. Il Napoli che si vede nelle gare di campionato è l'ovvio risultato dell'esperto lavoro settimanale, lo specchio di un attività di campo meticolosa, ripetuta ed estenuante, al punto da far sì che certe trame di gioco siano diventate consuete, disinvolte, quasi congenite. "Lorenzo de’ Sarri" è riuscito a dribblare lo scetticismo ed a comporre un nuovo Canto da far risuonare al "San Paolo” nella terra di Pulcinella. Dunque, "Chi vuole essere lieto, sia. Di doman non c’è certezza!" Noi restiamo a guardare e per il momento, godiamoci lo spettacolo. Con affetto e gratitudine.