NAPOLI - Siamo giunti al giro di boa di questo campionato di seria A ed il Napoli, proprio nell'ultima giornata, grazie alla vittoria conseguita a Frosinone, si è ritrovato in vetta alla classifica. Con la vittoria di domenica scorsa i partenopei sono riusciti a mettere in fila le dirette concorrenti grazie anche alle concomitanti sconfitte di Fiorentina e Inter. Essere "Campioni d'Inverno" è stata una bellissima gratificazione per tutto l'ambiente Napoletano, ma Sarri, da uomo attento quale è, ha cercato subito di spegnere i facili entusiasmi ricordando a tutti che una maratona non si vince dopo soli 19 km e che, ora più che mai, la concentrazione deve essere massima senza lasciare spazio ad errori, distrazioni o cali di prestazione. Comprensibile e condivisibile il suo pensiero ed atteggiamento, anche se credo che il Napoli non avrà problemi di questo genere considerata la concreta maturità, la convinzione e la determinazione evidenziata in tutto il girone di andata e rafforzata, ove possibile ,proprio nell'ultimo match del "Matusa". Higuain e compagni, pur a conoscenza dei risultati maturati dalle loro dirette avversarie negli anticipi dell'ultimo turno di campionato, hanno dimostrato una sapiente gestione delle loro emozioni "domando" la legittima ansia da risultato. Esaminando la gara di domenica scorsa, la prestazione fornita ed i diversi valori emersi nel corso della partita , hanno fatto emergere un imbarazzante divario tra le due compagini. Ho spesso elogiato il tecnico azzurro per la sua conoscenza tecnica e per la sua metodologia di lavoro innovativa, oggi, gli va riconosciuto il merito di avere anche una grande capacità di gestione delle risorse mentali ed emozionali dei suoi ragazzi. Da amante di questo sport, mi beo nel vedere Reina e compagni in testa alla classifica grazie alla loro capacità tattica, organizzativa, tecnica nonchè per la perdurante qualità espressa in campo sin dall'inizio del torneo. Sono lieto, di vedere come un uomo, nello specifico Sarri, con la sua cultura del lavoro, con il suo Know-how, sia riuscito a rendere unanimi e positivi i pensieri sul suo Napoli; non solo da parte dei suoi fedeli sostenitori ma anche da parte tutti i calciofili ad appassionati dello sport più popolare del nostro paese. Ho letto qualche critica sul fatto che la squadra in alcune occasioni si è lasciata andare ad un momento di condivisione gioiosa con i propri supporters per suggellare la perfetta simbiosi creatasi con tutto l'ambiente napoletano. Il mio pensiero è che bisogna evitare di stigmatizzare ciò che di più bello è rimasto in questo sport: l'emozione! Con affetto e gratitudine.

Gaetano Fontana

Napoli Magazine

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