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A CENTROCAMPO - Allan e Jorginho invocati da tifosi e opinionisti: torneranno titolari
20.10.2017 11:09 di Napoli Magazine Fonte: Fabio Tarantino per il Roma

Torneranno le vecchie abitudini contro l’Inter, sarà facile accorgersene individuando a centrocampo volti noti, i soliti. Jorginho ed Allan, la coppia inseparabile che è un mix di qualità e fisicità, ritroverà una maglia da titolare dopo la panchina contro il Manchester City. Era tutto già scritto, apparteneva alle idee di Sarri, ad una serie di combinazioni studiate su carta per permettere al Napoli di rifiatare, recuperare energie, ripartire senza scorie. A centrocampo solo Hamsik è intoccabile, al suo fianco s’alternano le coppie: Diawara-Zielinski e Jorginho-Allan, appunto, e tutto dipenderà sempre dalle circostanze, dagli avversari, dai momenti.

 

SINTONIA. Sabato sera, allo stadio San Paolo, tornerà la coppia che più d’altre si conosce, che rappresenta il passato, che guida anche al futuro. Si sistemeranno al fianco del capitano e proveranno ad aprire il meccanismo d’una squadra, l’Inter, che ha subito gli stessi gol del Napoli (5) ed appare più solida e compatta rispetto al passato. Jorginho ed Allan c’erano il primo anno di Sarri e sono rimasti anche dopo, nonostante l’arrivo di alternative di valore e il possibile rischio di scivolare in fondo alle gerarchie. La concorrenza ha stimolato la propria ambizione ed oggi entrambi sono tornati padroni del proprio ruolo.

 

GERARCHIE. Manchester a parte, hanno giocato, insieme, tutte le gare più importanti della stagione in corso: col Nizza, sia all’andata che al ritorno, con la Lazio ed anche con la Roma. Si tratta di una scelta precisa, è la volontà di affidarsi al Napoli che, più d’altri, s’avvicina alla perfezione. Jorginho è un regista moderno, tecnico e generoso, abile palla al piede ma anche in ripiegamento, indispensabile nel dettare i tempi; Allan è un mediano che sa impostare, ha piedi educati (è pur sempre brasiliano) e grande impatto fisico, polmoni e qualità al servizio degli altri, ed anche “strappi” che lo conducono in porta.

 

ALTERNATIVE. Nel gioco delle coppie l’uno sarà sempre di fianco all’altro: perché si completano, perché si conoscono, perché garantiscono equilibrio e meccanismi vitali alla base di un’idea di calcio che si nutre del talento di tutti. Ma l’altra coppia, quella dei giovani terribili e dal futuro assicurato, è altrettanto valida e l’ha dimostrato in passato. Il resto appartiene all’esperienza, alla carta d’identità e al passato, all’abitudine di ritrovarsi nel ventre di un contesto che Allan (arrivato due estati fa) e Jorginho (acquistato con Benitez nel 2014) conoscono da tre anni e Diawara e Zielinski (acquistati nell’estate del 2016) appena da uno. Continueranno ad alternarsi, offrendo garanzie differenti e simili, il racconto d’uno sport che ognuno vive ed esprime a modo proprio: il mondo è bello perché è vario. Il calcio pure.

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A CENTROCAMPO - Allan e Jorginho invocati da tifosi e opinionisti: torneranno titolari

di Napoli Magazine

20/10/2024 - 11:09

Torneranno le vecchie abitudini contro l’Inter, sarà facile accorgersene individuando a centrocampo volti noti, i soliti. Jorginho ed Allan, la coppia inseparabile che è un mix di qualità e fisicità, ritroverà una maglia da titolare dopo la panchina contro il Manchester City. Era tutto già scritto, apparteneva alle idee di Sarri, ad una serie di combinazioni studiate su carta per permettere al Napoli di rifiatare, recuperare energie, ripartire senza scorie. A centrocampo solo Hamsik è intoccabile, al suo fianco s’alternano le coppie: Diawara-Zielinski e Jorginho-Allan, appunto, e tutto dipenderà sempre dalle circostanze, dagli avversari, dai momenti.

 

SINTONIA. Sabato sera, allo stadio San Paolo, tornerà la coppia che più d’altre si conosce, che rappresenta il passato, che guida anche al futuro. Si sistemeranno al fianco del capitano e proveranno ad aprire il meccanismo d’una squadra, l’Inter, che ha subito gli stessi gol del Napoli (5) ed appare più solida e compatta rispetto al passato. Jorginho ed Allan c’erano il primo anno di Sarri e sono rimasti anche dopo, nonostante l’arrivo di alternative di valore e il possibile rischio di scivolare in fondo alle gerarchie. La concorrenza ha stimolato la propria ambizione ed oggi entrambi sono tornati padroni del proprio ruolo.

 

GERARCHIE. Manchester a parte, hanno giocato, insieme, tutte le gare più importanti della stagione in corso: col Nizza, sia all’andata che al ritorno, con la Lazio ed anche con la Roma. Si tratta di una scelta precisa, è la volontà di affidarsi al Napoli che, più d’altri, s’avvicina alla perfezione. Jorginho è un regista moderno, tecnico e generoso, abile palla al piede ma anche in ripiegamento, indispensabile nel dettare i tempi; Allan è un mediano che sa impostare, ha piedi educati (è pur sempre brasiliano) e grande impatto fisico, polmoni e qualità al servizio degli altri, ed anche “strappi” che lo conducono in porta.

 

ALTERNATIVE. Nel gioco delle coppie l’uno sarà sempre di fianco all’altro: perché si completano, perché si conoscono, perché garantiscono equilibrio e meccanismi vitali alla base di un’idea di calcio che si nutre del talento di tutti. Ma l’altra coppia, quella dei giovani terribili e dal futuro assicurato, è altrettanto valida e l’ha dimostrato in passato. Il resto appartiene all’esperienza, alla carta d’identità e al passato, all’abitudine di ritrovarsi nel ventre di un contesto che Allan (arrivato due estati fa) e Jorginho (acquistato con Benitez nel 2014) conoscono da tre anni e Diawara e Zielinski (acquistati nell’estate del 2016) appena da uno. Continueranno ad alternarsi, offrendo garanzie differenti e simili, il racconto d’uno sport che ognuno vive ed esprime a modo proprio: il mondo è bello perché è vario. Il calcio pure.

Fonte: Fabio Tarantino per il Roma